CULTURA

Marina Abramović a Firenze

La performer di fama internazionale, Marina Abramović è a Firenze con una retrospettiva, la prima in Italia, a Palazzo Strozzi. Le cento opere, tra video e lavori giovanili, selezionate da Marina per questa mostra, che inizia il 21 settembre e si protrae fino al 20 gennaio 2019, occupa tutto l’antico Palazzo, dalla Strozzina fino al piano nobile. Una mostra che suggella un grande rapporto tra l’artista e il nostro paese. La performer è legata all’Italia da un sentimento forte, per la ricchezza delle nostre bellezze artistiche e per la sua creatività della sua gente, che si avvicinano in modo significativo al lavoro e alla ricerca che Marina ha sviluppato nel corso di cinquant’anni di attività. Un percorso costellato da importanti, storiche, performance sia durante il rapporto, lungo dodici anni con l’artista Ulay, terminato con un incontro fra i due al centro della Grande Muraglia cinese, e diventato un video, virale su internet, che nel suo incessante lavoro incentrato sul corpo come strumento artistico.

The cleaner, il titolo della mostra, allude alla selezione delle opere che Marina ha operato tra le numerose realizzate nella sua carriera artistica: “Come in una casa: tieni solo quello che ti serve e fai pulizia del passato, della memoria, del destino“.

Marina Abramović ha avuto e continua ad avere, un grande rapporto con la Toscana. Nel 1977  insieme ad Ulay, viaggia nella regione con il furgone Citroën esposto nel cortile di Palazzo Strozzi. Nel 1982 al centro buddista di Pomaia (Istituto Lama Tzong Khapa) incontra e intervista il XIV Dalai Lama per Avalokiteshvara (Dalai Lama Film, 1983) da lei diretto. Nel 1985 trascorre i mesi di settembre e ottobre a Firenze, insieme ad Ulay, artisti ospiti a Villa Romana. Durante il periodo di residenza i due artisti provano la pièce Fragilissimo e partecipano a FIRE-NZE, il “disegno allegorico” impostato sulla parola “Fire” organizzato da Mario Mariotti in piazza Santo Spirito il 21 settembre 1985. Una «calda notte infuocata» che coinvolge artisti italiani e stranieri per i «panni stesi alle finestre della piazza»: tra essi Marina e Ulay che partecipano con una tela. Il 16 settembre 2001, nel corso di “Arte all’Arte”, presenta Mambo at Marienbad nel padiglione Charcot dell’ex-ospedale neuropsichiatrico di Volterra. Nel marzo 2018 Marina Abramović trascorre alcuni giorni a Firenze per preparare la mostra.

 

Alessandro Lazzeri

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