FIORENTINA

Conference League: la Fiorentina in finale grazie a Beltran e Terracciano

Dopo un primo tempo difficile e un gol subito, i viola trovano nella ripresa con grinta e determinazione l'accesso alla finale grazie al gol di Beltran

La Fiorentina ha compiuto l’impresa. Ha pareggiato col Club Brugge e per il secondo anno consecutivo accede alla finale di Conference League. Non è stata ,come previsto, una partita facile. Dopo un primo tempo alquanto sofferto che ha visto i viola subire lo svantaggio e sbagliare numerosi occasioni da gol, è emersa nella ripresa una Fiorentina volitiva e determinata che ha dominato la squadra belga e ha trovato il gol qualificazione con un rigore trasformato da Beltran. Nella partita che poteva determinare una svolta definitiva in negativo, la squadra di Italiano ritrova in Belgio quella determinazione che la spingerà a concludere al meglio il campionato, in attesa della finale di Atene del 29 maggio.

La Fiorentina comincia in modo sin troppo compassato e lento la gara. Commette numerosi errori nella gestione della palla e subisce al 20′ il gol dei belgi. Vanaken si muove bene sulla trequarti v e senza essere contrastato , mette in mezzo un cross che non è toccato da nessun giocatore viola ma trova pronto De Cuyper che infila Terracciano. La gara è quindi in parità con la gara d’andata. I viola provano subito a tornare in vantaggio ma prima Gonzalez davanti a Mignolet non riesce a concludere, poi Kouamè colpisce con gran tiro la traversa.

Nel secondo tempo si presenta una Fiorentina scatenata che attacca e fa la partita. Il Club Brugge si limita a speculare sul gol segnato e a difendersi per andare ai supplementari.

Al 29′ i viola colpiscono di nuovo la traversa con una bella punizione di Biraghi. La Fiorentina è primatista italiana e forse europea per pali e traverse. Pochi minuti dopo è la volta di Kouame che di testa colpisce il palo alla sinistra di Mignolet. Verrebbe voglia di chiamare un esorcista per annullare questa sorta di malocchio che sembra voler vanificare l’indubbia superiorità dei viola .Al 37′ arriva l’episodio decisivo: ginocchiata in area di Mechele sul neo entrato Nzola, che vale il calcio di rigore. Beltran non sbaglia. E’ l’uno a uno. Sono sette i minuti di recupero che trascorrono con qualche ansia e un picco di sofferenza al 95′ una rimesa laterale di Dodo, che ha giocato una gran partita, è raccolta da Vanaken che calcia di destro e trova la gran parata di Terracciano che di fatto chiude la gara e manda i viola alla seconda finale europea consecutiva.

Vincenzo Italiano ha parlato a Sky Sport dopo il pareggio contro il Brugge: “Sono arrivato in finale per prendermi questi complimenti (ride, ndr). Ti fanno arrivare ad Atene più carico. Due anni e due finali è fantastico, lo volevamo dopo questo secondo tempo strepitoso. La maledizione dei pali ci perseguita, ma siamo stati bravi con Lucas dentro una bolgia incredibile e contro una squadra forte. Bravi ragazzi, altro traguardo fantastico “Quando sono arrivato a Firenze avevo detto ai tifosi che avrei fatto di tutto per arrivare nelle coppe perché da giocatore non avevo avuto l’opportunità di giocarle. Abbiamo avuto qualche difficoltà il primo anno, nei due anni successivi abbiamo giocato una finale e ora ne abbiamo un’altra da giocare. Sono felice perché non conoscevo l’Europa, ma è un percorso fantastico affrontare avversari di livello. Anche quest’anno si va in finale”.

E a proposito del rigore:. “Maledetti legni e calci di rigore quest’anno. Avevo un po’ di timore, ma bravo Lucas che si è preso la responsabilità ed è chiaro che prendersi il pallone e calciarlo in porta è sintomo di grande personalità. Doveva tirarlo Nico? Non lo so, avevo visto Nico con la palla, poi mi sono girato per bere e la palla ce l’aveva Lucas. Tra argentini hanno un rapporto confidenziale, l’hanno risolta loro e bene”.

Così Italiano ha spiegato l’andamento della gara:“Siamo partiti timidi e rispettosi nei confronti del Brugge, abbiamo concesso troppe imbucate e dopo il gol subito ci siamo sciolti, abbiamo tolto i freni e abbiamo iniziato ad alzare la pressione con Beltran e Belotti. Nell’intervallo ci siamo detti di continuare a spingere perché potevamo metterli in difficoltà. Abbiamo creato un’infinità di palle gol, bravi Quarta e Milenkovic a lavorare con Igor Thiago. Quando giochi così vieni premiato”.

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Interrogato sulla finale di Atene: “Insidie da tutte le parti. L’Olympiacos sta facendo grandissime cose col nuovo allenatore sia in coppa che in campionato, una squadra di qualità che giocherebbe la finale nella sua città, l’altra è una squadra forte, che è quarta o quinta in Premier. Prepareremo tutto nel migliore dei modi”.

BRUGGE (4-3-3): Mignolet; Sabbe , Ordonez , Mechele , De Cuyper ; Vanaken , Odoi (41′ st Nusa ), Vetlesen (25′ st Zinckernagel ); Skoras (41′ st Nielsen ), Thiago , Jutglà . In panchina: Bursik, Jackers, Balanta, Spileers, Homma, Seys, Talbi. Allenatore: Hayen

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano , Dodò , Milenkovic , Martinez Quarta , Biraghi Arthur (26′ st Duncan ), Mandragora ; Gonzalez , Beltran (45′ st Ranieri), Kouamé ; Belotti (25′ st Nzola ). Allenatore: Italiano

ARBITRO: Meler (Turchia) 6.5

MARCATORI: 20′ De Cuyper, 40′ st Beltran (rigore)

Espulso al 49’st Odoi (nel frattempo sostituito quindi in panchina) per somma di ammonizioni.

Ammoniti: Ordonez, Thiago, Vetlesen, Mechele, Milenkovic, Dodò, Nzola, Italiano, Odoi

Angoli: 3-7

Recupero: 1′ pt, 7′ st

Alessandro Lazzeri

Alessandro Lazzeri

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