The Square presentato il progetto CletxThe Square e la nuova stagione dello spazio culturale delle Cure


THE SQUARE festeggia il suo primo anno con un murale dello street artist CLET
Sabato 27 settembre, anteprima aperta a tutti. Produzioni dal basso, appuntamenti fissi con la stand-up comedy e l’improvvisazione per un libero spazio aperto alla comunità. Teatro, musica, danza, formazione, masterclass e tanti altri eventi con artisti toscani, nuova drammaturgia, giovani talenti all’insegna dell’originalità e dell’intrattenimento.
Inaugurato lo scorso settembre, lo spazio culturale The Square nasce da un ex edificio industriale nel cuore delle Cure. Moderno e dinamico, con un teatro da 110 posti e un palcoscenico di 80mq, dotato di attrezzature digitali, sale di registrazione, coworking, è uno spazio aperto e attraversabile proprio come una piazza, simbolo di scambio, incontro, grazie alla cordata di creativi e operatori culturali, che lo hanno ideato: Magma Magnoprog, LUV Dance Movement, Serious Game Film, Teatro a Manovella e Bizantina.
Un murale di Clet per la comunità
The Square festeggia i traguardi raggiunti in questo primo anno di attività, commissionando sulle sue facciate un murale monumentale allo street artist CLET, una vera e propria produzione dal basso, che coinvolgerà non solo istituzioni e sponsor, ma anche i cittadini e gli abitanti del quartiere, per un progetto che si preannuncia rivoluzionario per Firenze. Il pubblico di The Square potrà infatti partecipare aggiungendo 1 euro al costo del biglietto, sarà attivato un crowdfunding sulla piattaforma produzionidalbasso.com e saranno coinvolti stakeholder locali per la sponsorizzazione.
Il tema proposto all’artista è stato una riflessione sulla Cultura e la creatività, quello che ne è nato è stato un superbo omaggio alla vita, alla libertà e all’umanità in contrapposizione a tutto ciò che è inflessibile e imposto.
La cultura si fa spazio
Titolo della nuova stagione 2025/2026 è “La cultura si fa spazio”, perché in un contesto sociale, quello fiorentino, in cui spazi vitali rischiano di essere trasformati in strutture commerciali o ricettive, favorendo la gentrificazione, The Square rappresenta una risposta concreta e sostenibile, un laboratorio di sperimentazione che ispiri nuovi modelli di partecipazione e di gestione degli spazi comuni, ponendo al centro l’interesse collettivo e il benessere della comunità.
Il programma
La direzione artistica è affidata all’attore e produttore Roberto Caccavo, tra i fondatori del progetto, che apre un nuovo sguardo sulla scena dell’intrattenimento cittadino, tra gli artisti coinvolti che operano nella città metropolitana: Alessio Sardelli, Fabio Mascagni, Daniela Morozzi, Anna Meacci, una masterclass di sceneggiatura con la partecipazione, tra gli altri, di Ugo Chiti e l’attore fiorentino Maurizio Lombardi.
Una stagione che dà spazio all’improvvisazione con gli appuntamenti fissi a cura di Areamista, ogni lunedì giochi da tavolo e di ruolo nell’evento a ingresso libero detto il Lunerdì.
L’Anteprima sarà a ingresso libero sabato 27 settembre, alle ore 20.45 con I Mille riduzione in forma concertistica del musical originale in chiave rap, sugli eventi rivoluzionari che hanno portato all’unità d’Italia, con musiche e testi di Claudio Corona, Simone Fisti e Michelangelo Zorzi.
La prima parte ottobre-dicembre 2025
A ottobre la stand-up comedy del gruppo fiorentino Comici Miei, “nato dalle ceneri della vecchia e decrepita comicità toscana”, sarà un appuntamento fisso e mensile, con, tra gli altri, Andrea Gambassi e Mauro Reperto, Orlando Contreras e Gian Marco Fontani. Si definiscono “osceni, volgari, blasfemi, ma hanno anche dei difetti” (7/10, 4/11, 9/12, 6/1). Molto attesa la performance internazionale di danza Butoh Hana-花, con Atsushi Takenouchi accompagnato dalle musiche di Hiroko Komiya (9/10), e il monologo comicomusicale e corale Ognuno…Ognuno! del giovane talento toscano Coch.Ma, che porta in scena le storie di una famiglia maremmana (24/10). Luv Dance Movement presenta Newsies, liberamente ispirato al celebre musical di Broadway (25/10), mentre il programma si apre anche alla contaminazione tra musica e gusto con Jazz & Wine, serate che abbinano degustazioni guidate a improvvisazioni jazz (26/10). A novembre Francesco Nuti, la storia di un grande talento, con Nicola Pecci, omaggio teatrale alla carriera del grande attore e regista toscano (1,2/11), e la conferenza comica di Alessandro Riccio Dove sta la poesia?, che reinventa la formula della lezione-spettacolo tra divulgazione e comicità (6,7/11). Il Teatro a Manovella porta in scena Iene, cani da rapina, un adattamento teatrale del cult di Quentin Tarantino.
A dicembre spazio alla nuova drammaturgia con Temptation, dramma psicologico di Asha Komarovskaia diretto da Marco Bartolini, e con Tudei di Giovanni Cecchini, una commedia in cinque quadri che indaga il confine tra razionalità e istinto. La danza torna protagonista con la serata urban Let’s Jam di Luv Dance Movement, mentre sotto le feste, apprezzato dal pubblico lo scorso anno, Un canto di Natale – Ebenezer Scrooge e l’interferenza, una coproduzione Tentativi e Magnoprog che reinterpreta il classico di Dickens in chiave fantascientifica anni ’50, con un cast di quindici performer tra attori e ballerini.
CLET
Nome: Clet Abraham in arte Clet
classe 1966
Professione: Street artist, visual artist
Origine: Bretagna (Francia)
Base: Firenze. attivo in Italia dal 1990
Curiosità: È stato bocciato dall’Accademia di Belle Arti in Francia, a causa del suo stile non conforme. Vive e lavora a Firenze, dove è molto amato dai cittadini: i suoi segnali stradali modificati sono ricercati come piccole opere d’arte quotidiana.
Un artista globale con base a Firenze
Le sue opere compaiono in molte città del mondo, ma Firenze è il suo centro operativo e spirituale. Con il suo intervento per The Square, Clet lancia un messaggio sulla cultura come libertà e immaginazione.
Clet è un artista che sfugge a ogni definizione. Bretone di origine, fiorentino d’adozione, è oggi uno dei nomi più riconoscibili e amati della street art europea. La sua firma è inconfondibile: piccoli interventi visivi, intelligenti e ironici, realizzati sui segnali stradali delle città. Con un semplice adesivo, Clet riesce a trasformare simboli di ordine e divieto in messaggi poetici, provocatori, politici.
Sperimenta un linguaggio universale, capace di parlare a tutti, di ogni generazione e contesto sociale. “L’unica reazione che mi interessa – dice – è quella della gente”. Perché è alla strada che si rivolge, e dalla strada riceve ascolto e affetto: i suoi segnali modificati sono diventati parte del paesaggio urbano in moltissime città, cercati, fotografati, condivisi. La sua scultura su Ponte alle Grazie “L’uomo comune” è in continuo divenire e ognuno aggiunge il proprio contributo.
La forza del suo messaggio risiede nella distanza dal sistema. Lontano dalle gallerie, vicino alle persone, Clet ha costruito un modo nuovo di fare arte pubblica. “L’arte non è mai illegale” – dice, e nei suoi lavori c’è tutta la tensione positiva della street art che vuole rovesciare l’ordine precostituito, restituendo significato, visione e spirito critico allo spazio quotidiano.
Perchè piace tanto alle nuove generazioni? – “I giovani hanno bisogno di speranza e la trovano nei miei messaggi”, dichiara l’artista. La speranza è il filo rosso che unisce tutta la sua opera: una street art che non si limita alla denuncia, ma apre uno spiraglio verso il possibile, verso un mondo più umano, consapevole e libero.
The Square Abbonamento 5 spettacoli € 50,00
personale per 5 spettacoli: potrai scegliere o regalare cosa vedere durante la stagione tra gli spettacoli indicati dal teatro
via Domenico Cirillo 1R, Firenze – contact@thesquarefirenze.it – T. 338 4790437 – thesquarefirenze.it



