Maratoneta SuperNews, Ginevra De Marco: “Emozionata per la mia prima Maratona di Roma, obiettivo chiuderla sotto le 4 ore. Sogno un giorno l’Ironman”

Maratoneta SuperNews, Ginevra De Marco: “Emozionata per la mia prima Maratona di Roma, obiettivo chiuderla sotto le 4 ore. Sogno un giorno l’Ironman”
“Sono cresciuta in una famiglia di sportivi, in particolare con mio padre che ha sempre praticato triathlon e fatto gare impegnative come maratone e Ironman. L’amore per la corsa nasce dal fatto che niente mi fa sentire lei: l’overdose di felicità che ho dopo la corsa non riesco a provarla in nessun altro sport. Il running lo si può praticare ovunque e può essere praticato da tutti: bastano un paio di scarpe e un paio di pantaloncini. Inoltre, è uno sport estremamente meritocratico: se ti alleni i risultati arrivano; se non ti alleni, li perdi. Inoltre, grazie alla corsa ho imparato cosa significa essere disciplinati, organizzati, avere degli obiettivi e una programmazione. (…) Rispetto ad altre discipline, inoltre, la corsa crea condivisione e inclusione: che tu sia un runner professionista o un amatore, quando inizi a parlare di corsa sei amico di tutti. E questa è una cosa molto bella”.
Ti stai allenando duramente per la tua prima Maratona di Roma, e sarai uno dei runner di SuperNews: ti sei posta un obiettivo da raggiungere? Prevalgono le emozioni positive o un po’ di ansia da prestazione? I sampietrini possono essere una difficoltà in più?
“Ho deciso di partecipare alla prima Maratona della mia vita. Mi sono lanciata in quest’avventura e data l’obiettivo di chiuderla: è davvero impegnativo correre 42 km per chi non lo fa quotidianamente. È la prima volta che preparo una Maratona, mi sto allenando duramente. Spero di finirla con entusiasmo e sotto le 4 ore. Ho una grande carica, l’ansia non manca mai quando tieni a qualcosa, ma la so gestire molto bene. Sono emozionata perché corro la mia prima Maratona, nella mia città, nella 30esima edizione e nell’anno giubilare. I sampietrini? Non sono il terreno prediletto dei runner, ma passano assolutamente in secondo piano rispetto alla gara in sé”.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine? A quali altre gare vorrai partecipare o quali altri risultati ti sei prefissata di raggiungere?
“Uno dei miei obiettivi è stato raggiunto qualche giorno fa, quando ho chiuso la Roma Ostia con un personal best di 1h 41′ 29”. È stata una grande emozione, perché lo scorso anno l’avevo chiusa in 1h 48′. Quest’anno è andata molto meglio in termini di tempo e sensazioni, l’avevo inserita nella mia programmazione e sono molto soddisfatta del risultato. Dopo la Maratona di Roma parteciperò sicuramente ad altre gare. Stavo valutando di correre l’Appia Run e magari un’altra a livello nazionale. Vorrei correre un’altra Maratona da qui fino alla fine del 2025. Sto valutando per definire il mio calendario gare”.
Qual è il tuo sogno sportivo più grande?
“Il mio grande sogno sportivo è quello di riuscire a preparare l’Ironman, credo la gara più dura che esista al mondo: 4 km di nuoto, 180 di bici e 42 di corsa. Sarebbe una sfida grandissima e che ho sempre vissuto da esterna, dal momento che seguivo quelle di mio padre. Tuttavia, per ora rimango coi piedi per terra: mi piacerebbe iniziare a collezionare qualche gara importante in termini di distanza, fare qualche altra Maratona, magari all’estero. Il sogno più grande a livello lavorativo, invece, sarebbe quello di aprire insieme alla mia famiglia un altro centro sportivo”.
