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“Human Connections” di Filippo Tincolini diventa un libro: la mostra si chiude con circa 44.000 visitatori e si prepara a viaggiare

“Human Connections” di Filippo Tincolini diventa un libro: la mostra si chiude con circa 44.000 visitatori e si prepara a viaggiare

 

Si è conclusa ieri a Pietrasanta la mostra Human Connections di Filippo Tincolini, a cura di Alessandro Romanini, promossa dal Comune di Pietrasanta con il patrocinio della Regione Toscana. Circa 44.000 visitatori hanno attraversato in tre mesi – dal 16 febbraio al 2 giugno – un percorso scultoreo che ha toccato con oltre quaranta opere di medie e grandi dimensioni Piazza Duomo, Piazza Carducci, Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino e – a Marina di Pietrasanta – la piazza di fronte al Pontile, riflettendo sulle relazioni umane nell’era della connessione permanente.

 

Il successo della mostra non si è limitato all’esposizione delle opere. Human Connections ha accolto infatti un ricco programma di eventi collaterali: incontri con l’artista, visite guidate, momenti di approfondimento che hanno rafforzato il dialogo tra pubblico, istituzioni e territorio, generando un coinvolgimento anche da parte della stampa nazionale e specializzata.

 

A coronamento dell’iniziativa, è uscito a fine maggio il libro ufficiale della mostra, pubblicato da HC Edizioni, con testi in italiano ed inglese di Alessandro Romanini, Roberto Spinetta, Filippo Tincolini, Alice Barontini, Laura Veschi e un ampio apparato fotografico a cura di Laura Veschi, autrice di HC RESONANCE, progetto nato per raccontare il dietro le quinte della mostra e lo sguardo personale della fotografa sulle sculture di Tincolini. In continuità con il progetto Rebirth from Waste coordinato da Laura Veschi e realizzato da Tincolini in collaborazione con Anffas Massa Carrara, il volume di 300 pagine include una sezione di testi in formato “easy to read” (tra cui quelli a cura del direttore generale di Anffas Massa Carrara, Giuseppe Mussi, e della presidentessa di Anffas Massa Carrara, Fiorella Nari) per dare un segnale concreto verso l’obiettivo di rendere l’arte sempre più accessibile e inclusiva per tutti. Il libro, resterà disponibile presso il bookshop del Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, sul sito dell’artista e in una rete fisica e digitale di librerie.

 

A mostra conclusa, Pietrasanta conserva una parte significativa del progetto grazie a due importanti donazioni. La scultura monumentale in marmo Spaceman, simbolo della mostra, è entrata infatti a far parte del patrimonio cittadino grazie al contributo di Litix Spa ed Henraux Spa. Il bozzetto in gesso del Leonardo realizzato da Tincolini e donato dal Comune di Vinci, resterà invece al Museo dei Bozzetti. A queste donazioni si aggiunge quella delle fotografie realizzate da Laura Veschi per il progetto Rebirth from the Waste, che saranno consegnate dalla fotografa all’Anffas Massa Carrara per consolidare il vincolo tra arte e impegno sociale.

 

La mostra si è dunque conclusa con successo e la sua progettualità guarda ora al futuro. Diverse realtà italiane e internazionali hanno infatti manifestato interesse a ospitare il progetto in forma itinerante. Nel frattempo, Tincolini è atteso per nuovi appuntamenti: oltre alla partecipazione alla Biennale del Gattopardo a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento – dove è presente sino a domenica 8 giugno con le opere della serie Nova Idola – lo attende il lavoro alla futura realizzazione di un monumento dedicato a Leonardo da Vinci, che sarà collocato nella città di Vinci durante il 2026. E da giovedì 5 giugno sarà presente con le sculture realizzate insieme ad Anffas alla seconda edizione del “Festival Rifiutati” nei capannoni del Cermec di Massa.

Insomma Human Connections chiude fisicamente, ma sono in serbo numerose iniziative per trasformarla in un manifesto artistico in continua evoluzione.

Press Filippo Tincolini <press@filippotincolini.com>

 

Pietrasanta, 3 giugno 2025

 

Redazione

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