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Ospedale di Prato la chirurgia ultramini-invasiva del colon. Centro di eccellenza per utilizzo strumenti laparoscopici da 3mm

All’Ospedale di Prato la chirurgia ultramini-invasiva del colon

Centro di eccellenza per la chirurgia colica a “basso impatto” con l’utilizzo di strumenti laparoscopici da 3mm

Specialisti da tutta Italia nelle sale operatorie per imparare la tecnica   

Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 22  maggio   2025

 

Prato    La Chirurgia Generale diretta dal dottor Stefano Cantafio dell’Ospedale Santo Stefano di Prato, risulta essere l’unica realtà italiana dove viene adottata la chirurgia ultramini-invasiva laparoscopica per il trattamento di patologie infiammatorie ed oncologiche del colon. Tale consoldita esperienza ha reso l’Azienda USL Toscana Centro un’eccellenza a cui molte altre unità operative guardano con grande interese tecnico/scientifico. E’ questa la ragione per cui, nei giorni scorsi, si è svolta nell’ospedale pratese la seconda edizione del corso “Low impact laparscopy in general surgery” seguita da chirughi provenienti da diverse regioni italiane che hanno avuto la possibilità  di assistere ad interventi sul colon eseguiti mediante strumenti da 3 mm.

 

Questa tecnica, viene adottata nel Santo Stefano ormai da due anni e mezzo e sono anche in corso  pubblicazioni e presentazioni a Congressi internazionali a conferma che l’utlizzo di strumenti da 3 mm, con importante riduzione del dolore postoperatorio, è l’evoluzione della chirurgia laparoscopica a minor impatto possibile per i pazienti che devono affrontare interventi di resezione del colon per patologie sia benigne che oncologiche.

 

Il dottor Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche ha dichiarato: ormai da tempo la chirurgia del Santo Stefano si è dotata di strumenti tecnologici avanzati che, unitamente all’esperienza dei professionisti, offrono ai nostri pazienti interventi innovativi con indubbi vantaggi: procedure chirurgiche in sicurezza, senza cicatrici cutanee e con una riduzione della degenza ospedaliera oltre che del dolore post-operatorio”.  

 

L’ottima riuscita del corso, ha previsto l’esecuzione degli interventi chirurgici in sala operatoria eseguiti dal dottor Stefano Cantafio e dalla dottoressa Samantha Vellei, è stata possibilie grazie alla collaborazione e al fondamentale supporto degli altri componenti dell’equipe chirurgica, da quella anesestiologica della struttura complessa di Anestesia e rianimazione diretta dal dottor Vittorio Pavoni e a tutto il personale infermieristico gestito dalla dottoressa Donatella Granci.

 

Un ringraziamento particolre va all’infemiera professionale (ferrista in sala operatoria) Silvia Tasselli, alle anestesiste Laura Campiglia e Maria Grazia Luzzio.

 

La dottoressa Maria Teresa Mechi, direttore sanitario del presidio ospedaliero unitamente alla dottoressa Monica Chiti, direttore gestione infermieristica, si è complimentata con le équipe per l’ulteriore avanzamento nelle procedure chirurgiche laparoscopiche che pongono l’ospedale di Prato ai vertici nazionali. 

D.P.
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