
Un pubblico attento e appassionato, dopo lunghe file, ha accolto Noa, la cantante israeliana di nota fama internazionale, con composto entusiasmo e ha riempito letteralmente la Basilica di Santa Croce. Noa ha infatti inaugurato (dopo l’anteprima tenutasi a Perugia lo scorso 11 Maggio del maestro e premio Oscar Nicola Piovani) il Festival dei Cammini di Francesco 2025, proprio in un luogo di alto valore simbolico per Firenze, l’Italia e il mondo. La sindaca di Firenze Sara Funaro, a fianco all’Arcivescovo Gerardo Gambelli, dopo il ricordo dell’opera di Papa Francesco, nella presentazione introduttiva ha ricordato l’attenzione di San Francesco all’ambiente e alla pace, che Firenze ha sempre promosso anche in campo internazionale sin dai tempi del sindaco La Pira. Il concerto ha presentato l’ultimo album in uscita in cui Noa ha scritto le canzoni dal 7 Ottobre 2023 fino ad oggi, anche collaborando alle musiche composte dal grande Rusian Sirota, pianista che ha lavorato anche con i grandi del jazz da Stanley Clar a Larry Carlton del pop da Seal a Alicia Keys. Inoltre ha cantato suoi brani storici oltre ad alcuni tratti dall’album “Letters to Bach”. La musicista ha citato il grande compositore tedesco per aver introdotto nella musica la polifonia, che è l’unione di più suoni in un unico disegno compositivo, usandola come metafora di un mondo che possa raggiungere la consapevolezza di dare spazio a più voci all’interno di un’unica prospettiva d’amore e di pace. Il concerto ha toccato momenti di autentica emozione tra il pubblico e Noa ha fatto accendere i telefonini, non per indirizzarne le luci a lei, ma per creare uno scambio di luci vicendevole tra lo stesso pubblico, come simbolo di luci di pace per tutti. Prima di cantare Noa ha detto: ”Guerra a Gaza non in mio nome” perchè deve finire subito la strage di bambini innocenti e che sia il popolo israeliano che quello palestinese, al di là dei loro governi, vogliono la fine della guerra che porta solo morte e distruzione.
Grande successo di pubblico per un concerto ampio e articolato con brani storici e inediti e con un forte messaggio per il nostro pianeta Terra, un puntino millesimale nell’Universo che invece di cercare concordia, prosperità e benessere, si dilania nella folle barbarie della violenza.
Foto di Umberto Putzu