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MUSICA: Continua con Ares Tavolazzi e Nadir Trio la rassegna live dedicata al sound globale Mixité /

Domenica 14 aprile ore 19.00 al PARC di Firenze

Domenica 14 aprile ore 19.00 al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze, a cura di Toscana Produzione Musica

 

Mixité: la rassegna dedicata alla musica del mondo continua con Nadir Trio

 

Lo storico membro degli AREA Ares Tavolazzi sarà sul palco insieme a Elias Nardi e Emanuele Le Pera

per creare un ponte tra sound del mondo arabo e jazz

 

 

Firenze, 10 aprile 2024Domenica 14 aprile al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7) continua Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali, la rassegna live che esplora il sound globale firmata Toscana Produzione Musica (TPM). Alle 19.00 sul palco Nadir Trio, formazione composta dallo storico membro degli AREA Ares Tavolazzi al basso, Elias Nardi all’oud (liuto arabo) e Emanuele Le Pera alle percussioni. Sin dalla formazione la band porta avanti una personale ricerca musicale, creando un ponte tra il sound del Vicino e Medio Oriente e quello del Jazz. L’originale impasto sonoro che scaturisce dalle avvolgenti melodie e dalle ritmiche trascinanti tipiche del repertorio arabo-ottomano classico è arricchito dai personali arrangiamenti di danze sacre del compositore e filosofo armeno Gurdjieff e dalle composizioni originali dei musicisti, lasciando ampio spazio all’improvvisazione, elemento cardine di entrambe le culture. TPM è centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (ingresso 10€, ridotto 7€, prevendite su Ticketone, info: www.toscanaproduzionemusica.it).

 

Ares Tavolazzi dal 1973 al 1983 è membro del gruppo d’avanguardia AREA, e insieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Giulio Capiozzo, registra oltre 10 album. Nel medesimo periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l’ambiente jazzistico di New York. Suona in dischi di artisti quali: Mina, Finardi, Conte, Capossela continuando la collaborazione di lunga data con Francesco Guccini. Dal 1984 al 1986 è primo in una classifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club. Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell’anno. Dal 1990 ad oggi collabora in concerti e registrazioni discografiche con numerosi musicisti italiani e stranieri, tra i quali: Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo Urbani, Enrico Rava, Dado Moroni, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Paolo Fresu…

 

Elias Nardi approfondisce lo studio dell’oud compiendo numerosi viaggi in tutto il Medioriente. Grazie al contatto costante con musicisti arabi, ha assorbito, secondo l’antico metodo della tradizione orale, la tecnica del liuto e le conoscenze teoriche relative al sistema musicale arabo, lo spirito e il senso di una musica modale che si tramanda da secoli da maestro a discepolo. Collabora e ha collaborato tra gli altri con Daniele Di Bonaventura, Ares Tavolazzi, Paolo Vinaccia, Didier François, Pino Jodice e Giuliana Soscia, Edmondo Romano, Max De Aloe, Francesco D’auria. Ha all’attivo tre album come leader OrangTree (2010), The Tarot Album (2012) e Flowers of Fragility (2015) tutti acclamati da critica e pubblico.

 

Emanuele Le Pera utilizza molti strumenti percussivi nelle ritmiche delle varie epoche e zone del mondo arabo. Da anni collabora con diverse artiste della danza orientale fra cui Jamila Zaki, Francesca Pedretti, Alessandra Centonze, Parvani e Ester D’Argenio. Ha collaborato e collabora con il cantante marocchino Aziz Riahi, nella “Piccola Orchestra Araba Al Balad”, con il cantante berbero – algerino Arezki nel gruppo “Arezkiensemble”, con l’arpista Patrizia Borromeo nel gruppo di musica antica “Perincantamento”, con il cantautore Max Manfredi,  con il virtuoso di nickelharpa Didier Francois, il contrabbassista Carlo La Manna al progetto “Nickel-Oud”, con il violinista Savino Pantone  e con il clarinettista Emanuele Gaggini.

 

Il percorso di Mixité continua fino a giugno con Eric Mingus, figlio del leggendario Charles, insieme a Silvia Bolognesi per un tributo in prima mondiale a un altro mito della musica, Gil Scott-Heron, a cura di TPM (28/4); Tartit, formazione tuareg nata in un campo profughi del Burkina Faso e capitanata dall’attivista maliana Fadimata Wallet Oumar (23/5); la flautista Top Jazz Mariasole De Pascali in un solo col respiro di un microcosmo poetico (26/5); ancora una prima firmata Toscana Produzione Musica col contrabbassista già vincitore del Premio Tomorrow’s Jazz Michelangelo Scandroglio alla testa del progetto “The iron way”: quattro musicisti da Italia e Regno Unito per tracciare una connessione tra la Maremma Toscana e Londra (31/5); Etran de l’ Aïr, band desert blues che dalle strade di Agadez porta in Europa il suo sound raffinato e potente (2/6).

 

Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 e sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa e Regione Toscana, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con La Città del Teatro di Cascina (Pisa), per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.

 

Info e prezzi

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