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MATERIA PRIMA: Da domani tre giorni di performance in prima assoluta e site specific per raccontare Firenze tra storie di comunità e video arte //

Tra 21, 22 e 23 marzo "Forse una città (Mirages)" di Collettivo AdA e "De los muertos" di ZimmerFrei

Una settimana di debutti e lavori site specific, sviluppati in connessione con Firenze e i suoi abitanti

 

A Materia Prima Festival due performance multimediali

per raccontare lo spazio urbano, tra storie di comunità e video arte

 

Giovedì 21 marzo al Cantiere Florida in prima assoluta “Forse una città (Mirages)”, nuovo lavoro di collettivo AdA sulle variabili dell’abitare nato dai racconti della comunità cittadina, e venerdì 22 e sabato 23 “De los muertos a Firenze”, rappresentazione in situ per gli spazi dell’Archivio di Stato sui legami che intrecciano vivi e non più vivi sempre a partire da testimonianze raccolte sul territorio, di collettivo ZimmerFrei

Firenze, 20 marzo 2024 – Una settimana dedicata alla performance per raccontare lo spazio urbano, tra storie di comunità e video arte, a partire dalla connessione con la città e chi la abita. Conferma la vocazione alla multimedialità Materia Prima Festival, l’evento dedicato al panorama teatrale e performativo contemporaneo a cura di Murmuris col sostegno e il contributo di Mic – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze.

 

Prime assolute e lavori site specific che, uscendo dai luoghi preposti al teatro, trovano nella città stessa il proprio palcoscenico. Si parte giovedì 21 marzo ore 21.00 al Cantiere Florida (via Pisana 111R) con il debutto di  “Forse una città (Mirages)”, lavoro sulle variabili dell’abitare firmato collettivo AdA. Sei performer portano in scena riflessioni sull’urbanistica, sull’architettura e sull’identità raccolte dalla formazione romana – fondata dalla visual artist e regista video Loredana Antonelli, dalla dj e producer Lady Maru e dall’attore, drammaturgo e regista teatrale Pasquale Passaretti – durante un percorso d’incontro avvenuto a Firenze sia con artisti locali che con la cittadinanza, traducendo in azione questioni legate ai modelli di vivere le città, all’impatto ambientale, alla sostenibilità ecologica ed esistenziale dell’individuo nel contesto urbano, sia come singolo, sia come collettività. Avanti giovedì 22 e venerdì 23 marzo all’Archivio di Stato (viale Giovine Italia 6) – ciascun giorno in due sessioni alle 19.00 e alle 20.30 – con “De los muertos a Firenze”, indagine sui legami che intrecciano i vivi e i non più vivi di collettivo ZimmerFrei – ovvero Anna de Manincor (artista e filmmaker) e Massimo Carozzi (musicista e sound designer) – in un allestimento in situ che unisce ricerca documentaria e presenza dal vivo (info e ingressi: www.materiaprimafestival.com).

 

Con “Forse una città (Mirages)” collettivo AdA porta al Florida uno studio diviso in moduli indipendenti, percezioni deformate e visioni – la metropoli come luogo di miraggi –, stabilendo con la città di Firenze un ulteriore legame grazie alla collaborazione con l’istituto internazionale Accademia Italiana, che per lo spettacolo ha ideato e creato i costumi. Un’opera a cavallo tra il teatro e la video arte che prende le mosse da voci e testimonianze locali per attraversare questioni globali, in un esperimento di drammaturgia collettiva nato dal desiderio di costruire una comunità aperta al racconto. Un’installazione audio video che si moltiplica nell’istante in cui viene compiuta, rielaborando immagini riprese in sala, con il pubblico e i corpi destrutturati dei e delle performer – Anna Basti, Chiara Caimmi, Mariella Celia, Pasquale Passaretti, Eduardo Ricciardelli ed Elisabetta Ventura – che diventano percezioni di ciò che non c’è più, di ciò che velocemente sfugge, in un caleidoscopio visivo tendente all’infinito. La restituzione di un pensiero condiviso sull’abitare lo spazio pubblico e privato, sui fenomeni diffusi di gentrificazione e mercificazione delle città storiche, su nuove identità e possibilità d’emersione, su punti di contatto e di allontanamento, affinità e divergenze, vicinanze e lontananze.

 

Sempre da un confronto col territorio nasce la versione per Firenze di “De los muertos”, adattamento del gruppo di lavoro bolognese ZimmerFrei che indaga la convivenza di vivi e morti attraverso legami, intrecci, incombenze. Ci sono oggetti, pensieri, azioni concrete che collegano il mondo dei vivi a quello di chi non lo è più, e in ogni città in cui porta il suo lavoro il collettivo incontra persone, raccoglie storie, scopre e diviene depositaria di “lasciti” che i trapassati hanno depositato nelle vite di chi è rimasto. È a partire da queste suggestioni che il percorso dello spettacolo che si snoderà negli spazi dell’Archivio di Stato, suddiviso idealmente in due stazioni: una di stampo quasi espositivo, in cui saranno protagonisti gli oggetti, le cose che legano chi c’è ancora a chi non c’è più; e una performativa, che darà voce alle storie. In scena 5 performer in una ricerca di relazione con i trapassati ancora attivi nel presente tramite strumenti come narrazione sonora, tempo incastonato in immagine, azioni dal vivo in spazi apparecchiati.

 

Materia Prima è in collaborazione con Inbox, Firenze dei Teatri, Bando Toscana Terra Accogliente, Rat – Residenze Artistiche Toscane, Quadrato – Ecosistema teatrale. Nell’ambito della Multiresidenza Creativa Flow insieme a Elsinor – Centro di Produzione Teatrale e Versiliadanza.

 

COLLETTIVO ADA

FORSE UNA CITTÀ (MIRAGES)

Debutto

con Anna Basti, Mariella Celia, Luigi Morra, Pasquale Passaretti, Elisabetta Ventura

regia Loredana Antonelli, Pasquale Passaretti

drammaturgia Loredana Antonelli, Pasquale Passaretti, Elena Zagaglia

(in collaborazione con l3 partecipant3 dei laboratori di drammaturgia creativa)

live music Lady Maru

live visual Loredana Antonelli

assistente alla regia Elena Zagaglia

tap dance coach Elisabetta Ventura

movimenti scenici Anna Basti, Mariella Celia

disegno luci Maria Virzì

ricerca e consulenza antropologica Luca Capuano

Con il sostegno di Lunarte, Basso Profilo, Wunderkammer, Crossing the sea

In collaborazione con Accademia Italiana

 

ZIMMERFREI

DE LOS MUERTOS A FIRENZE

regia di Anna de Manincor

in collaborazione con Maria Caterina Frani

suono a cura di Massimo Carozzi

in collaborazione con Davide Pepe e Umi aka Oumoulkhairy Nafissatou Carroy Niane

luce di Fabio Sajiz

opere video di Davide Pepe

con la partecipazione di Isabella Brilli, Oumoulkhairi Carroy, Marcela Castañeda Floriàn, Cristina Ciampi, Maria Caterina Frani, Francesco Lauretta, Marta Mancini

oggetti e lasciti di Lia Bo Fisher, Maria Luisa D’Agostino, Roberto Fassone, Nina Fisher, Lucia Giardino, Lucia Giovannini, Raffaella Marinelli, Tullia Pace, Rodrigo Pardo, Moira Ricci, Simonetta Rovaldi, Renata Scattolin, Giovanni Scotto, Valeria Verdolini

assistente all’allestimento Gabriele Bonanno

produzione ZimmerFrei

con il sostegno di Murmuris, Comune di Bologna

residenza di ricerca MAD Le Murate – Firenze

residenza di produzione BASE – Milano

INGRESSO SPETTACOLI

Intero 15€

Ridotto 12€ (convenzionati Cral, Unicoop Firenze, Tessera Arci, Over 65, Under 26, Università Età Libera) / 8€ (studenti degli istituti superiori e universitari, Casateatro)

Ingressi speciali “Essere o non essere, Amleto” + incontro “Dalla parte di chi guarda” – ingresso unico 8€

 

INFO E PRENOTAZIONI

  1. 329 9160071
  2. info@murmuris.it
  3. @materiaprimafestival
  4. www.materiaprimafestival.com

Ufficio stampa 

Chiarello Puliti & Partners

 +39 339 2439292

press@chiarellopulitipartners.com

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