Grava anche sull’Empolese Valdelsa il rischio di definanziamento di progetti strategici in seguito alla revisione del PNRR da parte del Governo
EMPOLESE VALDELSA – Una situazione di incertezza che significa progetti ‘congelati’, stop all’opportunità di modificare volto e ‘contenuti’ di paesi e città, tenere con il fiato sospeso ditte coinvolte in appalti improvvisamente a rischio. Anche Empoli e l’Empolese Valdelsa si trovano a fare i conti con le conseguenze dalla revisione del PNRR annunciata dal Governo, con il definanziamento di progetti strategici e di grande rilievo per i territorio.
A Empoli, sono a rischio 9 milioni di euro di finanziamento (da Piano Urbano Integrato) per la realizzazione del Parco culturale con la realizzazione del nuovo teatro civico, un traguardo storico che rischia in questo momento di essere compromesso, 5 milioni per la rigenerazione urbana del complesso San Giuseppe relativamente alle porzioni su via Roma e via Giovanni da Empoli e 2,2 milioni di euro per la realizzazione delle casse di espansione sul torrente Orme. A rischio in città ache 260mila euro del capitolo efficientamento energetico. Spostandosi a Certaldo sono a rischio la realizzazione della nuova piscina comunale (4,68 milioni di euro da Pnrr), il rifacimento della passerella comunale (450.000 euro), la sostituzione della copertura del Centro operativo comunale (90.000 euro) e la rifunzionalizzazione del centro abitato urbano (piani integrati per 3,6 milioni di euro). A Vinci, i finanziamento che potrebbero ‘saltare’ riguardano il progetto ‘Vinci immaginari futuri’ (3,4 milioni), la pista ciclabile (terzo stralcio, 1 milione), il relamping di viale Togliatti (180mila euro), la copertura della scuola media di Sovigliana (350.000 euro) e il relamping delle scuole medie di Sovigliana (90.000 euro e altrettanti sul 2024 ancora da impegnare). A Fucecchio sono a rischio una bella fetta di opere che riguardano l’efficientamento energetico, che interessano la pubblica illuminazione ma anche impianti sportivi, relativamente alla misura Efficientamento energetico per 557.686 euro, mentre per la misura Rigenerazione urbana sono a rischio 5.225.000 euro, che riguardano la riqualificazione delle piazze e delle vie del centro storico e alcuni edifici. A Castelfiorentino, sono a rischio invece 5 milioni di euro relativi al progetto di recupero e riqualificazione del paraboloide all’interno del sito produttivo della ex Montecatini, di proprietà comunale.
“La rimodulazione del PNRR riguarda tutti quei progetti che facevano riferimento ai cosiddetti piani urbani integrati, sono in totale circa 100 milioni di euro di opere, di investimenti che riguardano tutto il territorio metropolitano sulle tre grandi linee di finanziamento: inclusione sociale, rigenerazione urbana, sostegno agli impianti sportivi. E fra questi ce ne sono che riguardano l’Empolese Valdelsa ed Empoli – sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini – In città si parla di interventi strategici, attesi e soprattutto capaci di cambiare volto non soltanto dal punto di vista dell’edilizia pubblica ma dei ‘contenuti’ e dei servizi offerti al centro della città. Penso al recupero della parte di ospedale vecchio che affaccia su via Roma e via Giovanni da Empoli e penso alla realizzazione del Parco culturale con il nuovo teatro civici. A questo si aggiunge una infrastruttura altrettanto importante, direi strategica dal punto di vista della mitigazione del rischio idrogeologico, e mi riferisco alla cassa di espansione sul torrente Orme. All’improvviso, ci siamo trovati in una situazione sconcertante, per i Comuni, per le aziende coinvolte negli appalti e per tutta le nostra comunità. Con le risorse da PNRR sono stati costruiti i bilanci dei Comuni e il futuro dei territori. Questa operazione da ‘bullismo istituzionale’ del quale il Governo si sta rendendo protagonista genera un profondo caos istituzionale e un presente di profonda incertezza”.
“Il Governo Meloni colpisce la Città di Vinci in modo duro attraverso il taglio dei fondi del PNRR assegnati e mette a rischio la realizzazione di opere pubbliche importanti. Amarezza e rabbia sono i sentimenti di queste ore – evidenzia il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia – Amarezza per una decisione assurda che vanifica il lavoro degli uffici e del personale che ha fatto salti mortali per assicurare, in tempi rapidissimi, la regolare stesura dei progetti. Rabbia perché, ancora una volta, si penalizza il sistema degli enti locali, in particolare i Comuni, che sono unici che hanno capacità di messa a terra delle risorse, di far partire i lavori in tempi brevi. Gli oltre 5 milioni di euro assegnati al Comune di Vinci e ad oggi definanziati avrebbero dato un importante boccata d’ossigeno al sistema delle imprese e del lavoro permettendo di realizzare opere molto attese nella riqualificazione urbana e ambientale e nell’efficientamento energetico”.
Il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, esprime fortissima preoccupazione per “i tagli annunciati ai finanziamenti PNRR che il Governo ha deciso di apportare senza confrontarsi con gli enti locali, interessando lavori spesso già progettati e programmati e, in alcuni casi, come qui a Fucecchio, anche già iniziati. Il riferimento in particolare riguarda i lavori attualmente in essere in via di completamento in Corso Matteotti, un intervento che rientra in quella misura destinata alla rigenerazione urbana per la quale Fucecchio ha ottenuto circa 5,5 milioni di euro e con i quali ha previsto e progettato lavori in tutto il centro cittadino. Se la scure del governo dovesse abbattersi su tutto il capitolo della rigenerazione urbana, per noi vorrebbe dire dover rinunciare alla riqualificazione di Palazzo Pretorio, di Piazza Amendola e Piazza Lavagnini, delle Scarelle di via Sant’Antonio sulla via Francigena, di Via Sbrilli, Via Porta Raimonda e di Piazza Padre Ceci. Una perdita enorme sia per il futuro urbanistico della città sia per le implicazioni di carattere sociale che questo comporterebbe”.
“A causa di questa scriteriata decisione del Governo sono a rischio interventi fondamentali per la nostra comunità e mi riferisco al recupero di una struttura come il paraboloide della ex Montecatini – spiega il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni – Speriamo che il Governo ci ripensi e speriamo che ci dia la possibilità di apportare il cambiamento che da decenni i castellani aspettano. Questa decisione, improvvisa e difficile da comprendere, ricade sulle comunità che vivono i territori coinvolti che vedono a rischio la realizzazione di opere strategiche, opere attese, interventi che possono offrire nuovi servizi e nuove opportunità per tutti coloro che ne potrebbero usufruire. Inaccettabile trovarsi a fare i conti con una situazione di questo genere”.
“Per Certaldo si tratta di quasi 9 milioni di euro stralciati e quindi definanziati dal PNRR – ricorda il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini – Risorse che si trasformerebbero in investimenti per almeno il doppio grazie a cofinanziamenti e altri finanziamenti, su opere quali la nuova piscina con efficientamento energetico e funzionalità sportive importanti, la riqualificazione del centro con l’area di piazza Boccaccio, via Roma e via 2 Giugno, e la rifunzionalizzazione di un pezzo di zona urbana degradata come la porzione dell’ex aeronautica. La promessa di rifinanziamento per il momento non è stata dettagliata né in merito a dove si prenderanno le risorse né soprattutto quando ci saranno le risorse. I sindaci da sempre hanno dimostrato capacità di programmazione e, con gli strumenti adeguati, di poter cambiare volti e prospettive delle città. Lo stavano facendo anche grazie alle risorse del PNRR. Ci auguriamo che vengano rifinanziate e che questo avvenga contestualmente allo stralcio e quindi al definanziamento di queste opere strategiche”.