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Due anni di inserimento lavorativo socioterapeutico: il racconto dell’esperienza di Gabriele D’Alio, ventiquattrenne con autismo, al Museo di Palazzo Pretorio

DUE ANNI DI INSERIMENTO LAVORATIVO SOCIOTERAPEUTICO:

IL RACCONTO DI UN’ESPERIENZA SPECIALE AL MUSEO DI PALAZZO PRETORIO

 

Con un evento di restituzione, al Museo di Palazzo Pretorio si è concluso il progetto di inserimento lavorativo socioterapeutico che ha visto protagonista Gabriele D’Alio, ventiquattrenne con autismo, che per due anni ha frequentato regolarmente il museo integrandosi nelle attività lavorative. Il progetto è stato avviato in collaborazione tra Museo di Palazzo Pretorio, Azienda USL Toscana Centro per l’ambito territoriale della Zona Distretto Prato e Fondazione Opera Santa Rita. Presentate alcune “buone pratiche” e un video-racconto sul progetto.

 

PRATO, 10 MAGGIO 2025. Una giornata speciale al Museo di Palazzo Pretorio: con un evento pubblico di restituzione, si è concluso ufficialmente il progetto di inserimento lavorativo socioterapeutico che ha visto protagonista Gabriele D’Alio, ventiquattrenne con autismo, che per due anni ha frequentato regolarmente il museo integrandosi nelle attività lavorative e svolgendo un ampio numero di mansioni, tra cui quella di guida museale. Il progetto è stato avviato nel maggio 2023, con la stipula di una convenzione di durata biennale tra il Museo di Palazzo Pretorio e l’Azienda USL Toscana Centro per l’ambito territoriale della Zona Distretto Prato, in collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita.

Per l’occasione, nel corso dell’evento – svoltosi venerdì 9 maggio, che rientra nel programma del “Mese Blu” promosso dal Comune di Prato in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – sono stati presentati un video-racconto e un testo intitolato Lavorare al museo. Racconto di un’esperienza di inserimento lavorativo socioterapeutico, contenenti riflessioni e “buone pratiche” che descrivono i due anni del progetto dal punto di vista dei protagonisti, quello di Gabriele e quello delle due tutor che lo hanno affiancato in questi due anni: Fabiana Carosella, Psicologa della Fondazione Opera Santa Rita e Valentina Spinoso della Società Cooperativa Culture, referente per i Servizi Educativi del museo. La presentazione, coordinata da Manuela Fusi, direttrice scientifica del Museo di Palazzo Pretorio, si è svolta alla presenza del presidente del Consiglio comunale di Prato Lorenzo Tinagli, di Renza Sanesi (Presidente della Fondazione Opera Santa Rita), e di Maria Stella Aloisi (Direttore UFS Autismo AUSL Toscana Centro).

Ad arricchire la pubblicazione, una video intervista a Gabriele (consultabile tramite un QR Code) in cui racconta della sua esperienza e ripercorre tutti i momenti più emozionanti e intensi vissuti al museo, ma anche le difficoltà e le situazioni di crisi affrontate. Un ulteriore QR Code rimanda ad un elenco di indicazioni messe a punto a punto da Gabriele assieme alle tutor, con alcune opinioni condivise che hanno permesso di costruire e definire il metodo di lavoro, i ruoli e le regole del progetto lavorativo.

Gli obiettivi portanti del progetto, raggiunti al termine dei due anni, erano quelli di strutturare una sequenza di azioni-lavoro nel rispetto delle competenze di partenza e delle specificità psicologiche, di costruire e consolidare il concetto di responsabilità, di far prendere consapevolezza dell’importanza della comunicazione come interazione sociale da valorizzare e migliorare nel percorso dell’ambito di lavoro, nel rispetto delle regole di comportamento, stimolando sentimenti positivi di crescita personale, autodeterminazione, autonomia e indipendenza per giungere alla costruzione di un’identità professionale.

La realizzazione del progetto di inserimento socioterapeutico in ambiente di lavoro è l’ulteriore tappa di un percorso verso un approccio all’accessibilità che il Museo di Palazzo Pretorio ha avviato da anni, attraverso una serie di iniziative che hanno coinvolto la comunità locale e le realtà attive nel sociale come la Fondazione Opera Santa Rita. Un cammino iniziato nel 2019, quando il museo ha aderito al progetto Prato Autism Friendly promosso dal Comune di Prato e proseguito nel 2020, anno in cui il Museo di Palazzo Pretorio e la Fondazione Opera Santa Rita hanno avviato il progetto “A.R.T.E, Guida per tutti”, un prodotto di comunicazione e di divulgazione del patrimonio culturale nato dalla partecipazione attiva dei ragazzi del Centro Silvio Politano con l’obiettivo di ampliare le opportunità̀ attraverso percorsi dedicati a chi ha un modo diverso di pensare e di vivere, creando un punto di incontro per avvicinare tutti i tipi di pubblici agli spazi e al patrimonio della città.

«L’inserimento lavorativo di persone con disturbo dello spettro autistico in un museo rappresenta un’importante opportunità per valorizzare differenze e competenze individuali, garantendo anche ai giovani autistici la possibilità di prendere consapevolezza di sé in un ambiente lavorativo e ottenere una maggiore partecipazione attiva nella società» spiega Manuela Fusi, direttrice scientifica del Museo di Palazzo Pretorio. «Con questo progetto si è avuto modo di rimarcare il ruolo fondamentale che il museo svolge, non solo nella conservazione del patrimonio culturale, ma anche nella promozione di valori etici e sociali. Luogo di educazione e apprendimento, è un ambiente idoneo all’accoglienza e all’inclusione, nel quale promuovere il rispetto per la diversità da identificare come risorsa e non come ostacolo».

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UFFICIO STAMPA MUSEO PALAZZO PRETORIO
Daniel C. Meyer
d.meyer@comune.prato.it
Piazza del Comune – 59100 Prato

+39 380 797 6573

 

https://www.youtube.com/watch?v=57l2E0aAzmE

Redazione

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