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Cecco Santi è volato anche quest’anno, salutato dal tripudio della folla.

In tantissimi hanno assistito al tradizionale corteo storico della Fiera di Vinci

 

La leggenda narra che il Capitano Cecco di Santi, soldato dell’armata di Vinci, per amore di una nobildonna di un paese nemico, tradì la sua città meritando un’orribile condanna a morte: essere scaraventato giù dalla torre del Castello dei Conti Guidi. Se il capitano fosse riuscito a sopravvivere al “volo” avrebbe avuta salva la vita. Come ultimo desiderio espresse la volontà di bere un ultimo bicchiere del buon vino delle campagne vinciane. Un bicchiere miracoloso, perché Cecco riuscì a volare fino alla collina di fronte, salvandosi.

Quell’anno i contadini ebbero abbondanti raccolti di uva, olive e grano. Ecco perché nel borgo di Vinci, ogni anno, l’ultimo mercoledì di luglio viene rievocata la storia del Capitano Cecco Santi: un rito apotropaico divenuto appuntamento imperdibile all’interno della Fiera di Vinci che ogni estate chiama a raccolta migliaia di persone per assistere al corteo storico e agli spettacolari fuochi d’artificio, molto apprezzati anche quest’anno.

 

 E ieri sera ai piedi della Rocca dei Conti Guidi non c’era spazio nemmeno per uno spillo, tanta era la folla assiepata tra i palchi del processo e della definitiva condanna a morte di Cecco. Alla fine, anche quest’anno Cecco è volato, salutato dalle grida e gli applausi dei presenti. Tra i figuranti del corteo vi erano anche gli studenti di una scuola di Amboise, città gemellata con Vinci e luogo in cui morì Leonardo, e la giornalista dell’emittente televisiva britannica BBC, Lucy Worsley, che ha documentato tutta la serata, con particolare attenzione allo spettacolo pirotecnico considerato tra i più belli e suggestivi della Toscana, e la manderà in onda sul canale inglese nella trasmissione “A Tudor Firework Spectacular”.

Ufficio Stampa – Comune di Vinci

 

Franca Ciari

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