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A Firenze un convegno sulla formazione filosofica dei medici

Quali contributi le scienze umane e le discipline umanistiche possono offrire all’arte e alle metodologie della cura medica ? Su tali temi, nell’antico ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze, da venerdì 18 ottobre a sabato 19 ottobre 2019 si svolge un importante Convegno internazionale interdisciplinare interamente dedicato alla formazione filosofica dei medici. Per sollecitare una maggiore riflessione sugli attuali problemi della medicina, questo work shop è aperto alla partecipazione di filosofi, medici. scienziati, consulenti filosofici e bioeticisti che provenienti da varie prestigiose università e scuole europee tornano ad interrogarsi su come risolvere le “crisi” della medicina contemporanea, per accrescere la comprensione della condizione umana di salute e malattia, al fine di creare operatori sanitari più consapevoli. Forse non tutti sanno che negli ultimi decenni il dibattito internazionale sulle medical humanities ha rivolto la sua attenzione ad aspetti educativi e metodologici. L’utilizzo di metodologie e strategie filosofiche può educare ad avere visioni di sintesi, aiutando con ciò i medici a comprendere e risolvere abduttivamente situazioni altrimenti critiche (ovvero, non fermarsi solo agli effetti, ma dagli effetti risalire alle cause di eventuali patologie). Non a caso, a fronte del riconoscimento della rilevanza di discipline quali filosofia della scienza, bioetica, storia della medicina, psicologia per la ricerca biomedica e pratica clinica, si sono ultimamente intensificate le riflessioni relative all’inserimento di tali ambiti nei curricula dei corsi di studio volti a formare i nuovi medici e operatori sanitari. Trattasi di riflessioni che, lungi dall’avere esiti scontati, sollevano numerosi interrogativi. Quali discipline debbano essere incluse e per quali scopi, con quali modalità e tempistiche, quali strumenti di verifica della loro efficacia debbano essere previsti sono alcuni degli interrogativi aperti sui quali la comunità scientifica – tanto dei medici quanto degli umanisti – continua ad essere sollecitata. Se il mistero della salute resta ancora irrisolto, certo è che ovunque sta crescendo l’esigenza di una medicina dal volto umano e non assoggettata alle logiche del profitto. Il paziente va curato nella sua globalità, tenendo presente che ogni status di salute necessita di armonia con l’ambiente naturale e sociale. Nella cura, parte rilevante dovrebbe averla sempre il dialogo fra paziente e medico, colloqui terapeutici che all’insegna dell’umana empatia, possono aiutare a guarire, chiarificando situazioni problematiche, conflittuali o di solitudine. Dall’antichità ai giorni nostri è stato un susseguirsi ininterrotto di pensatori e medici che si sono occupati di tematiche connesse alla salute e al benessere; argomenti affrontati sia scientificamente che filosoficamente da Ippocrate, Galeno, Platone, M. Ficino, I. Kant, A. Schopenhauer, K. Jaspers, G. Canguilhem, H. G. Gadamer, R. D. Laing, O. Sacks, solo per citarne alcuni fra i più noti e significativi. Il dialogo fra discipline mediche e scienze umanistiche (humanities) oggi più che mai può rivitalizzare l’originaria vocazione terapeutica della filosofia. Agli interessati segnaliamo che il Convegno LA FORMAZIONE FILOSOFICA DEL MEDICO verrà realizzato presso l’Università di Firenze, e vedrà la partecipazione delle sedi aderenti al Centro di Ricerca Inter-Ateneo PhilHeaD – Philosophy of Health and Disease, che include le Università di Bologna, Ferrara, Firenze, Genova, Milano Bicocca, Piemonte Orientale, Roma Tre. L’evento patrocinato da Regione Toscana, Università di Firenze e Società Italiana di storia, filosofia e studi sociali della biologia e della medicina (BIOM) è svolto il 18-19 ottobre 2019 presso Sala Martino V – Ospedale di Santa Maria Nuova – Piazza di Santa Maria Nuova 1 (Firenze). Per maggiori informazioni: https://www.letterefilosofia.unifi.it/art-438-international-workshop.html

Programma del convegno

VENERDì 18 Ottobre 2019

15.00 Alessandro Pagnini (Firenze) Opening Address e presentazione

15.30-16.15 Jeremy Howick (Oxford University)

16.15-17.00 Marta Spranzi (Université de Versailles-St-Quentin-en-Yvelines)

Coffee Break

17.15-18.00 Maria Carla Gadebusch Bondio (University of Bonn)

18.00-18.45 Pekka Louhiala (University of Helsinki)

SABATO 19 Ottobre 2019

9.00-9.30 Saluti inaugurali

9.30-9.50 Giovanni Boniolo (Università di Ferrara), 9.50-10.10 Elisabetta Lalumera (Università di Milano Bicocca); 10.30-10.50 Matteo Galletti (Università di Firenze).

Coffee Break 10.50-11.10 Cristina Amoretti e Filippo Domaneschi (Università di Genova);

11.10-11.30 Raffaella Campaner e Giovanna Cenacchi (Università di Bologna):

11.30-11 .50 Margherita Benzi (Università del Piemonte Orientale)

11.50-12.10 Massimo Marraffa (Università Roma Tre)

12.10-13.30 Tavola rotonda: Valentina Gazzaniga (La Sapienza, Roma); Fabio Zampieri (Università di Padova); Barbara Osimani (Università di Ancona); Marta Bertolaso (Campus Biomedico, Roma); Silvano Zipoli Caiani (Università di Firenze)

Cristina Fontanelli

Alessandro Lazzeri

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