L’Anmil e l’amministrazione comunale premiano le classi vincitrici del concorso in ricordo di Evaretto Niccolai

L’Anmil e l’amministrazione comunale premiano le classi vincitrici del concorso in ricordo di Evaretto Niccolai
Questa mattina in piazza XX Settembre il convegno con al centro la sicurezza sul lavoro: protagoniste le scuole di Fucecchio
Sono le classi terza A, quarta e quinta dell’indirizzo Ipia Meccanica del Checchi, la prima F della scuola media Montanelli Petrarca e la quinta B delle elementari Carducci le vincitrici del concorso sulla sicurezza sul lavoro, premiate questa mattina dall’ANMIL e dal Comune di Fucecchio con un assegno da 250 euro per ciascun ordine di scuola, che sarà utilizzato per le attività scolastiche.
La premiazione del concorso, dedicato quest’anno al ricordo di Evaretto Niccolai, storico portavoce delle istanze a favore dei lavoratori ed ex presidente provinciale Anmil, è andata in scena stamattina al monumento ai caduti sul lavoro in piazza XX Settembre alla presenza degli studenti, delle insegnanti e delle dirigenti scolastiche degli istituti di riferimento e delle autorità locali e non solo. Il concorso è stato promosso dall’ANMIL provinciale di Firenze e dalla sezione territoriale di Fucecchio in collaborazione con Comune di Fucecchio, Pro Loco Fucecchio e Regione Toscana.
Durante la mattina sono intervenuti: Emma Donnini (sindaca di Fucecchio), Graziella Nori (vice presidente nazionale Anmil), Alessandro Lari (Presidente Anmil Firenze), Daniele Manetti (responsabile commissione malattie e tumori professionali Anmil Toscana), Angela Surace (dirigente istituto comprensivo Fucecchio), Genny Pellitteri (dirigente istituto superiore Checchi), David Maccioni (direttore provinciale Inail) , Dario Parrini (senatore), Alessandra Nardini (assessora regionale alla scuola), Emma Marrazzo (madre di Luana D’Orazio, la giovane operaia scomparsa nel 2021 a seguito di un incidente in un’azienda tessile di Montemurlo, a lei è intitolato il Monumento ai Caduti sul lavoro in piazza XX Settembre a Fucecchio). Prima degli interventi è stata svelata la targa in memoria di Evaretto Niccolai installata nei pressi della sede principale dell’istituto superiore Arturo Checchi in viale Gramsci, alla presenza dei familiari. Qui sono intervenuti la sindaca Emma Donnini, l’assessora regionale alla scuola Alessandra Nardini e Roberto Niccolai, figlio di Evaretto Niccolai (oltre alla dirigente dell’iis Checchi Genny Pellitteri).
Grande partecipazione anche da parte dei cittadini e di numerose associazioni cittadine, oltre ai rappresentanti di istituzioni provinciali, regionali e nazionali. L’amministrazione ringrazia tutti gli intervenuti in rappresentanza di istituzioni e associazioni, studenti e personale scolastico e il numeroso pubblico che ha riempito l’area dedicata al caduti sul lavoro accanto a piazza XX Settembre.
Ecco le dichiarazioni degli intervenuti:
Emma Donnini (sindaca di Fucecchio):
“Per noi questo è un anno particolare perché Evaretto fino all’ultimo si è raccomandato di proseguire questo percorso con le scuole iniziato nel 2009. La prima scuola con cui lavorammo fu l’istituto Checchi, per questo insieme all’Anmil abbiamo deciso di mettere qui la targa dedicata all’impegno di Evaretto. Ed è oggi nostro compito, come parte politica, continuare a portare avanti una progettazione così importante per educare i giovani alla sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Genny Pellitteri (dirigente istituto superiore Checchi):
“Siamo contenti e onorati di ospitare questa targa, che ricorda ogni giorno la caparbietà di Evaretto e l’impegno della nostra scuola nel portare avanti queste importanti iniziative sui temi della prevenzione e della sicurezza”.
Angela Surace (dirigente istituto comprensivo Fucecchio):
“L’affetto e la gratitudine dei bambini per Evaretto ci colpiscono. Evaretto continua ad esserci accanto con i suoi insegnamenti, che noi oggi abbiamo il compito di portare avanti perché è proprio da piccoli che possiamo educare i nostri giovani al rispetto per la vita e per la dignità dell’altro”.
Alessandra Nardini (assessora regionale alla scuola):
“Continuiamo ad assistere ad incidenti che segnano intere famiglie, vere e proprie stragi sul lavoro e gli strumenti più importanti che abbiamo sono la prevenzione e l’educazione alla cultura della sicurezza. Per questo progetti come quelli portati avanti con tenacia da Evaretto e dal Comune di Fucecchio sono importantissimi, a maggior ragione all’interno delle scuole”.
Graziella Nori (vicepresidente nazionale Anmil):
“Rispetto e gratitudine per Evaretto Niccolai che oggi ricordiamo per sottolineare quanto la responsabilità dei singoli individui rappresenti un dono per la società civile e un esempio per le istituzioni, e quanto sia fondamentale per tenere accesa l’attenzione su un tema che riguarda tutti come la sicurezza sul lavoro”.
Alessandro Lari (presidente Anmil Firenze):
“Come Anmil Firenze vogliamo ricordare una persona come Evaretto che ha dato tanto alla nostra associazione e alla nostra comunità, facendo di Fucecchio la patria dell’impegno sulla cultura della sicurezza sul lavoro”.
David Maccioni (direttore provinciale Inail):
“Nei primi 6 mesi del 2025 in Toscana abbiamo avuto 24mila infortuni sul lavoro, di cui circa 8mila a donne e 5mila a stranieri, soprattutto nei settori come edilizia, sanità e assistenza alla persona. Tra questoli, le aggressioni al personale sanitario continuano ad essere una quota significativa di infortuni. Se enfatizziamo il profitto a discapito della sicurezza la società civile ha una responsabilità importante e noi abbiamo il dovere di impegnarci per educare al rispetto dell’altro”.
Daniele Manetti (responsabile commissione malattie e tumori professionali Anmil Toscana) :
“Vogliamo ricordare la memoria di quanti hanno perso la vita a causa di una mancata tutela sul posto di lavoro e allo stesso tempo sottolineare l’importanza di una cultura condivisa sulla prevenzione e sulla sicurezza, legata non soltanto agli infortuni ma anche alle malattie professionali. I dati ci dicono che ogni anno vengono diagnosticati 15mila casi di tumori professionali, malattie che possono essere evitate o trattate con l’impegno e la collaborazione tra le istituzioni. In Toscana forte sorveglianza sanitaria con 30 medicine sul lavoro”.
Dario Parrini (senatore della Repubblica):
“Voglio dire innanzitutto grazie a Evaretto, che ha rappresentato per le istituzioni un punto di riferimento importante spingendoci a dare alle morti bianche il posto che meritano nelle priorità del mondo politico. Ringrazio anche l’amministrazione comunale di Fucecchio, perché continua a tenere altissimo l’impegno sulla sicurezza su lavoro: non ci sono uguali in Toscana e sono certo che la sindaca e la sua amministrazione sapranno mantenere questo primato. Un grazie infine alle scuole, perché la caratteristica esclusiva di Fucecchio sta proprio nel coinvolgimento delle scuole, e questo rappresenta un segno di speciale impegno che deve continuare ad essere valorizzato”.
Emma Marrazzo (madre di Luana D’Orazio):
“Grazie speciale ad Evaretto, con cui è nata la mia battaglia in particolare sul diritto civile. Se questa battaglia fosse portata avanti in tutte le scuole, credo che i ragazzi crescerebbero con una consapevolezza diversa e forse avremmo una società diversa. Purtroppo sento tante parole ma vedo pochi fatti: dobbiamo fare molto di più. Ai giovani dico di imparare a dire no e di pretendere rispetto e sicurezza, perché se fossero state rispettate le norme di sicurezza oggi mia figlia sarebbe ancora qui”.
Fonte: ufficio stampa Comune di Fucecchio (Marco Sabia: m.sabia@comune.fucecchio.fi.it/3490926982)


