Viva Arte Viva. La 57° Biennale di Venezia
La Biennale di Christine Macel, curatrice di questa 57esima edizione, aprirà il 13 maggio nei locali storici, Giardini e Arsenale con 120 artisti unita a circa 86 eventi collaterali.
Come da lei stessa dichiarato, Viva Arte Viva vuole essere un’esclamazione, un’espressione della passione per l’arte e per la figura dell’artista: ” L’arte di oggi, di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo, testimonia la parte più preziosa dell’umanità, in un momento in cui l’umanesimo è in pericolo. Essa è il luogo per eccellenza della riflessione, dell’espressione individuale e della libertà, così come degli interrogativi fondamentali. L’arte è l’ultimo baluardo, un giardino da coltivare al di là delle mode e degli interessi specifici e rappresenta anche un’alternativa all’individualismo e all’indifferenza”.
Al centro quindi di tutto l’evento è l’incontro diretto con l’artista: “Più che mai, il ruolo, la voce e la responsabilità dell’artista appaiono dunque cruciali nell’insieme dei dibattiti contemporanei. E’ grazie all’individualità che si disegna il mondo di domani, un mondo dai contorni incerti, di cui gli artisti meglio degli altri intuiscono la direzione”.
La mostra, che continuerà fino al 26 novembre oltre alle sedi delle singole partecipazioni nazionali, presenti sia ai Giardini che all’Arsenale, è suddivisa in tanti padiglioni denominati Trans-padiglioni, ognuno dei quali espone una tematica precisa. Ai Giardini è presente il “Padiglione degli artisti e dei libri” e il “Padiglione delle gioie e delle Paure”. Mentre all’Arsenale sono presenti il “Padiglione del tempo e dell’Infinito”, il “Padiglione della Terra”, il “Padiglione degli Sciamani”, il “Padiglione Dionisiaco” e altri.
Nel “Padiglione dei colori” è presente l’artista fiorentino Riccardo Guarnieri con cinque opere di grandi dimensioni. I suoi lavori si caratterizzano per delle superfici chiare con disegni geometrici dalle tonalità evanescenti e linee di luce. Riccardo Guarnieri espone per la seconda volta alla Biennale di Venezia. Infatti la prima sua apparizione è stata nel 1966.