TERRITORIO

Secondo Ponte, Tozzi (Fdi): “Servirà una nuova cassa di espansione, i tempi si allungano e la sinistra fa orecchi da mercante”

“Per il nuovo ponte sull’Arno a Figline, opera fondamentale per la viabilità di tutto il Valdarno, sarà necessaria una nuova cassa di espansione, ulteriore rispetto a quella di Prulli e del Restone, dal costo di almeno 9 milioni di euro. È quanto è emerso dall’integrazione allo studio di fattibilità richiesto dalla Città metropolitana e finanziato dalla Regione” così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi e candidata al Consiglio regionale nel collegio di Firenze Due. “Nei miei 5 anni in Consiglio ho costantemente fatto presente che il nuovo ponte non è un’opera rinviabile, lo chiedono imprese e famiglie da decenni. La Regione in questi 5 anni invece è riuscita solo a spendere 240mila euro per farsi dire che prima di progettare e realizzare la nuova opera serve un’altra cassa di espansione perché la sicurezza idraulica della zona non è garantita. Eppure la programmazione delle casse è vecchia di 20 anni, eppure si sa da una vita che il nuovo ponte è centrale per il futuro del Valdarno. Siamo davanti ad un altro fallimento del centrosinistra e nel frattempo i tempi si dilatano e i costi lievitano, ma i 40 milioni per il nuovo ponte vanno trovati al più presto” conclude Tozzi.

 

“Per il nuovo ponte sull’Arno a Figline, opera fondamentale per la viabilità di tutto il Valdarno, sarà necessaria una nuova cassa di espansione, ulteriore rispetto a quella di Prulli e del Restone, dal costo di almeno 9 milioni di euro. È quanto è emerso dall’integrazione allo studio di fattibilità richiesto dalla Città metropolitana e finanziato dalla Regione” così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi e candidata al Consiglio regionale nel collegio di Firenze Due. “Nei miei 5 anni in Consiglio ho costantemente fatto presente che il nuovo ponte non è un’opera rinviabile, lo chiedono imprese e famiglie da decenni. La Regione in questi 5 anni invece è riuscita solo a spendere 240mila euro per farsi dire che prima di progettare e realizzare la nuova opera serve un’altra cassa di espansione perché la sicurezza idraulica della zona non è garantita. Eppure la programmazione delle casse è vecchia di 20 anni, eppure si sa da una vita che il nuovo ponte è centrale per il futuro del Valdarno. Siamo davanti ad un altro fallimento del centrosinistra e nel frattempo i tempi si dilatano e i costi lievitano, ma i 40 milioni per il nuovo ponte vanno trovati al più presto” conclude Tozzi.

 

Ufficio Stampa Consigliere regionale Elisa Tozzi
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