TERRITORIO

Salciccia toscana , saleme toscano e soppressata toscana P.A.T.

Salame toscano P.A.T.

Si fa con le parti magre del maiale, che vengono tritate

molto finemente e impastate col grasso dorsale in cubetti,

addizionate di aromi vari, fra cui essenzialmente il sale,

il pepe, il vino rosso, l’aglio e lo zucchero.

Il tutto è inserito in un budello di maiale, ritagliato in pezzature

di sezione più o meno ampia, legato con reticella di spago

ed appeso a stagionare per 1 – 12 mesi (a seconda proprio

delle dimensioni). Le pezzature maggiori, dopo 4 mesi circa, vengono spalmate

esternamente di grasso semilavorato, per poter meglio prolungare

la stagionatura ed intensificare il sapore.

Salsiccia toscana P.A.T.

Carni di suino selezionate, tritate ed impastate con aglio, sale,

pepe ed aromi naturali, poi inserite in budelli tubolari,

lungo i quali, a distanze di 8 – 10 cm, si pratica

una strozzatura legata. Si chiude poi la cima della “catena”

di salsicce con dello spago e si appende a stagionare per un periodo

di alcuni mesi. Se le carni sono bene selezionate, il prodotto

può essere consumato anche crudo, ma in genere viene usato cotto

o arrostito.

Soppressata (soprassata) toscana P.A.T.

Si usano le parti carnose della testa del maiale,

cotte con spezie (cannella, noce moscata) ed aromi naturali,

racchiuse in un sacco di tela e sottoposte ad un forte peso.

In questo modo, la gelatina salda i vari pezzi di carne

in una massa compatta, che può essere tagliata a fette

come si fa con il salame o la finocchiona. Il colore è rossastro scuro

o quasi del tutto grigio scuro, mentre il profumo è intenso.

 

Fonte: guida ai prodotti dell’Empolese valdelsa

Franca Ciari

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