La Toscana conferma la fiducia nel buon governo e nel progetto del campo largo: premiata la proposta progressista e il lavoro sui territori
La Toscana si conferma una regione progressista, in cui i cittadini continuano a premiare la serietà, la concretezza e il buon governo. Il progetto politico del campo largo, fortemente voluto dal Partito Democratico con la segretaria Elly Schlein, il segretario regionale Emiliano Fossi e il segretario provinciale Marco Biagioni, è stato premiato dagli elettori e ha trovato piena conferma anche a Prato, territorio che per primo, già nel 2024, aveva sperimentato con successo questa alleanza.
La proposta costruita sui temi del lavoro, scuola, sanità, salario minimo, della lotta all’illegalità e alle diseguaglianze, della difesa dell’acqua pubblica e della Toscana diffusa rappresenta oggi una prospettiva concreta di alternativa al governo nazionale della destra, indicando la strada da seguire per vincere nel 2027.
Un ringraziamento e un applauso vanno a Matteo Biffoni per l’eccezionale risultato ottenuto e a Marta Logli, che a soli 25 anni si conferma punto di riferimento per una generazione ancora troppo ai margini dell’impegno politico.
Un grazie sentito anche a Marco Martini, che avrebbe meritato la riconferma in Consiglio Regionale per il grande impegno, a Sandra Bolognesi per l’ottimo risultato personale e ai voti raccolti anche fuori dalla nostra Vallata, e a tutti i candidati per il contributo determinante al raggiungimento di un grande risultato collettivo.
Soddisfazione anche per Lorenzo Falchi, ottimo sindaco e compagno di tante battaglie, che porterà in Regione i temi che hanno caratterizzato il nostro impegno in questi anni.
Grande orgoglio infine per Cantagallo, dove si confermano i buoni risultati degli ultimi anni e il Partito Democratico ottiene la percentuale più alta della provincia di Prato.
Questo straordinario successo della sinistra toscana e del Presidente Eugenio Giani garantisce la prosecuzione dell’attenzione e del sostegno della Regione ai nostri territori.
Allo stesso tempo, dovremo riflettere sul tema della partecipazione al voto: nonostante la tenuta delle percentuali rispetto alle Regionali del 2015, la metà della popolazione ha scelto di non recarsi alle urne. È un segnale che deve spingerci ad affrontare con decisione le cause della disaffezione verso la politica.
La partecipazione si ricostruisce con politiche concrete di giustizia sociale, riduzione delle diseguaglianze, sostegno alle classi popolari e attenzione a chi vive situazioni di fragilità e povertà.
Solo così potremo continuare a rafforzare la fiducia dei cittadini e costruire, insieme, una Toscana ancora più giusta, inclusiva e solidale.
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M.P.
Ufficio stampa Unione Comuni Val di Bisenzio
