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Riondino,Raoul Bova,Guerritore: 18 spettacoli per la stagione del Centenario

Da Monica Guerritore a Familie Flöz, un invito a vivere «100 anni. Una storia d’amore».
Grandi stelle nella stagione del Centenario: un omaggio alle radici con lo sguardo al futuro

In cartellone Raoul Bova, Michele Riondino, Massimiliano Gallo, Nancy Brilli, Ale e Franz, Caterina Murino, Massimo Ghini, Paola Minaccioni, Alessio Vassallo, Ninni Bruschetta: 18 titoli in un caleidoscopio di generi capace di far divertire e riflettere.

Prato, 12 giugno 2025 – La cupola apribile di Pierluigi Nervi si trasforma in un caleidoscopio colorato che ruota da cento anni, tanti ne compie nel 2025 il Politeama Pratese, pronto a illuminare il palcoscenico e la città anche negli anni futuri a partire dalla prossima stagione, molto attesa: una stagione speciale, quella del Centenario, nel nome dell’amore.
L’amore come fil rouge che tiene insieme 18 spettacoli in scena da novembre 2025 ad aprile 2026, un viaggio di storie ed emozioni ispirato a una parola apparentemente un po’ fuori moda, controcorrente, ma mai come oggi così necessaria: «100 anni. Una storia d’amore» è il titolo scelto per la nuova stagione, in omaggio alle radici ma con lo sguardo proiettato al futuro.
Metafora della varietà di generi e temi che si intrecciano di stagione in stagione – nel cartellone 2025/26 si spazierà dalla prosa al musical, dal circo-teatro al teatro di figura, tenendo insieme nuova drammaturgia, impegno civile e persino le sfide del cambiamento climatico – è un caleidoscopio da cui affiorano cartoline in bianco e nero a dipingere graficamente una storia lunga un secolo costellata di amore: prima quello del campione Bruno Banchini che nel 1925 inaugurò il grande spazio di via Garibaldi, poi quello dell’imprenditrice Roberta Betti che lo riaprì nel 1999 con la socia Elvira Trentini sempre al suo fianco.
Un sentimento che si nutre ancora oggi del forte legame fra il Politeama e il suo pubblico, la città, le istituzioni e le tante realtà associative del territorio che lo abitano, e che sarà celebrato con una delle più intense storie d’amore di tutti i tempi: ad aprire la stagione venerdì 7 novembre sarà «Tosca», con un allestimento innovativo e inedito dell’opera con cui il Politeama fu inaugurato un secolo fa.
Il leit motiv «100 anni. Una storia d’amore» è fonte d’ispirazione anche per il logo della stagione del Centenario, con i numeri che s’intrecciano evocando un cuore colorato.
Un sentimento declinato in tutte le sue sfumature che ci accompagnerà in oltre trenta serate di spettacolo, all’interno di una programmazione sempre colta e popolare.
Con ironia e profondità, la nuova stagione esplorerà sentimenti e relazioni umane alternando parole e musica: l’amore per la vita che vince su tutto, quello per i classici della letteratura e per la propria professione, l’amore materno ma anche l’amore e il (dis)amore che degenera in ossessione e gelosia, l’amicizia, le dinamiche di coppia che spesso diventano fonte di divertenti equivoci. Stelle di prima grandezza, non solo del teatro ma anche del piccolo e grande schermo, ci illumineranno in un anno pieno di emozioni e magia: fra gli altri, Monica Guerritore, Raoul Bova, Michele Riondino, Massimiliano Gallo, Nancy Brilli, Ale e Franz, Caterina Murino, Massimo Ghini, Paola Tiziana Cruciani, Paola Minaccioni, Alessio Vassallo, Ninni Bruschetta, Donatella Finocchiaro. Accanto ai volti più amati della scena nazionale, scopriremo il talento di giovani artisti, come Edoardo Prati divenuto popolare sui social divulgando i classici della poesia. E poi l’omaggio al grande musical con «La febbre del sabato sera» e ad altri cult del cinema, accanto alle più belle pagine della letteratura in scena.

Gli interventi in conferenza stampa:

Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Politeama Pratese
«Vogliamo che questo compleanno sia davvero una festa per tutta la città, con una stagione ricca di contenuti e grandi artisti, titoli che richiamano il cinema e la letteratura, assecondando diverse fasce di spettatori. Abbiamo voluto parlare di una storia d’amore perché quella del Politeama è veramente una storia fatta di tante passioni a cominciare dal suo fondatore Bruno Banchini per continuare con Roberta Betti ed Elvira Trentini e, ancora oggi, con chi ci lavora e mette amore al di là del dovere professionale. E poi l’amore per la città che qui ha sempre trovato una casa accogliente per esprimersi e stare insieme. Il nostro è uno sguardo al futuro senza mai perdere le proprie radici di cui bisogna essere sempre consapevoli». 

Ilaria Bugetti, Sindaca di Prato
«Festeggiamo un compleanno importante, una vera storia d’amore: è l’amore che passa da questo palcoscenico, verso la città e viceversa. Negli anni il Politeama ha saputo fare ciò che fa Prato: si rigenera, rinasce, si ripensa sempre con impulsi nuovi. Prende corpo la rete dei teatri su cui abbiamo iniziato a lavorare, con l’idea di intersecare due offerte complementari in città, quella del Politeama e del Metastasio. L’ingresso nella Pratocard lo dimostra: può sembrare scontato ma la rete si costruisce a piccoli passi»

Cristina Manetti, Capo di Gabinetto della Regione Toscana
«Cento anni portati bene e quale momento migliore per far entrare la Regione Toscana nella Fondazione come in occasione di un traguardo così importante? Il Politeama si radica sempre più in città e fa piacere che porti ogni anno nomi importanti grazie alla guida di Beatrice Magnolfi».

Nuovi ingressi nella Fondazione e i numeri della stagione passata
L’anno del Centenario vede l’ingresso di un nuovo socio fondatore nella compagine della Fondazione: la Regione Toscana al fianco dell’altro socio pubblico rappresentato dal Comune di Prato. Grazie al sostegno delle due istituzioni pubbliche, la Fondazione Politeama Pratese è nelle condizioni di lasciare inalterati i prezzi degli abbonamenti tenendo conto del diritto a una cultura più accessibile.
Così il Politeama Pratese si conferma centro pulsante della scena culturale cittadina. Gli spettacoli della stagione passata hanno riscosso consenso in termini di incremento del pubblico: sono 21.755 le presenze (+2.127 rispetto alla stagione precedente) che si sono registrate fra ottobre e maggio per appuntamenti programmati direttamente dal Politeama a fronte di 89 “alzate di sipario”. Alle cifre che riguardano i cartelloni e le rassegne proposte dal teatro, si sommano altre migliaia di presenze per i concerti della Camerata strumentale di Prato e per i tanti eventi ospitati. Fra gli altri, il recente festival «Seminare le idee», Prato Lirica, «un Prato di libri», la Settimana di studi della Fondazione Datini, la rivista delle Pagliette del Buzzi e tanti altri eventi portati in scena da compagnie di appassionati, che confermano la vocazione del Politeama come “teatro di prossimità” abitato da tante realtà culturali e associative del territorio.
Un ringraziamento anche al Ministero della Cultura e ai principali sponsor per il loro supporto prezioso: Estra, Unicoop Firenze e Intesa San Paolo.

Dal ciak al sipario
In principio fu una grande arena cinematografica: l’omaggio alla storia del Politeama passa anche dai tanti titoli in cartellone che richiamano il legame con il grande e piccolo schermo. Risate assicurate con il famoso duo comico Ale e Franz che, insieme a due interpreti femminili, ci farà riflettere sull’amore senza età ne «La commedia» (12-13 dicembre). L’alba del 2026 vedrà scoppiare la disco mania con il musical ispirato al film del 1997 «La febbre del sabato sera» (3-4 gennaio), sulle note dei Bee Gees: anche le giovani generazioni vedranno scatenarsi in pista Tony Manero reso celebre da John Travolta. La memorabile pellicola di Dino Risi rivivrà nella coppia di fuoriclasse formata da Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani ne «Il vedovo» (17-18 gennaio), in un riadattamento moderno fra sorrisi e nostalgie con un pizzico di noir. Si scrive commedia, si legge Eduardo De Filippo: Natalino Balasso e Michele Di Mauro ne raccolgono l’eredità muovendosi sul doppio binario di realtà e illusione ne «La grande magia» (31 gennaio-1 febbraio). Gli amanti del piccolo schermo ritroveranno un ironico Massimiliano Gallo in «Malinconico – Moderatamente felice» (21-22 febbraio) in cui il celebre avvocato della fiction Rai si racconta tra fallimenti professionali e amori sgangherati. La trasposizione cinematografica de «Il male oscuro» con Giancarlo Giannini valse un David di Donatello al regista Mario Monicelli nel 1990: la versione teatrale del romanzo di Giuseppe Berto (28-29 marzo) sarà illuminata dal talento di Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta.

Universi femminili
Forte la presenza delle signore della scena. Dopo «Tosca», la prima di stagione in abbonamento è affidata a un nome forte: ne «La sera della prima» (15-16 novembre) Monica Guerritore ripercorrerà i momenti straordinari della sua carriera come interprete di Madame Bovary, Oriana Fallaci e Giovanna d’Arco, aprendo il suo cuore al pubblico. Come non farsi sedurre dall’eleganza de «La vedova scaltra» (20-21 dicembre) con l’affascinante Caterina Murino che porterà Goldoni in terra di Francia? E poi la verve comica di Paola Minaccioni, insieme a Monica Nappo, in una brillante pièce teatrale che ci guiderà nelle dinamiche del lavoro femminile ne «Le stravaganti Dis-Avventure di Kim Sparrow» (7-8 marzo) con la regia di un’altra artista, Cristina Spina. Nel mese in cui si ricordano i diritti delle donne, anche la voce di Nancy Brilli per il reading «A Penelope che prende la valigia» (24 marzo) tratto dal romanzo epistolare di Cristina Manetti, per celebrare la forza e la determinazione delle ragazze verso un futuro più giusto.

Dal testo al palcoscenico
Goliarda Sapienza, con la forza libera e dirompente della sua scrittura, è al centro del reading teatrale interpretato da Donatella Finocchiaro, con la regia di Livia Gionfrida, per una speciale anteprima del progetto «La farmacia delle parole» a cura di Teatro Metropopolare, giovedì 9 ottobre. Un altro reading, stavolta dalla penna del maestro del giallo Maurizio De Giovanni che sarà anche interprete di «Pugni nel cuore»: un testo che affonda sulle origini della violenza di genere nell’animo maschile, in occasione della Giornata del 25 novembre. È un esempio di teatro civile «Il nuotatore di Auschwitz» (29-30 novembre), ispirato alla storia vera del nuotatore ebreo sopravvissuto nel campo di concentramento, sulla scorta del libro «Uno psicologo nei lager» di Viktor Frankl: il racconto di Raoul Bova, un passato nel nuoto agonistico, riallaccia i fili con lo sport e la storia centenaria del Politeama che fu fondato dal campione sportivo Bruno Banchini. Sempre nel filone del teatro civile, le sfide del cambiamento climatico e le grandi migrazioni umane sono al centro di «Nomadic» (20 novembre), un progetto del filosofo Telmo Pievani e del musicista Gianni Maroccolo. E poi classici della letteratura, social e giovani generazioni: un mix perfetto per lanciare sul palco il promettente talento di Edoardo Prati, classe 2004, in «Cantami d’amore» (3 febbraio). Il popolare Michele Riondino, David di Donatello per il film «Palazzina Laf» acclamato da pubblico e critica, ci porterà nella Parigi di fine anni Ottanta con «Art» (7-8 febbraio), affresco sull’amicizia maschile ispirato alla commedia di Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese tradotta in trenta lingue.
Infine, un capolavoro della letteratura come «Il male oscuro» (28-29 marzo): con Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta, l’inedito adattamento del romanzo di Giuseppe Berto scaverà con ironia nelle pieghe del disagio esistenziale.

Apertura internazionale
Le irresistibili acrobazie di «The Black Blues Brothers» (27 dicembre) sono il regalo ideale per le feste natalizie: sulla scia del mitico film di John Landis, cinque acrobati-equilibristi in stile americano ma con l’Africa nel sangue promettono numeri incredibili, fra salti mortali e danza del fuoco con incursioni nel mondo circense. Il linguaggio del corpo e la magia delle maschere con Familie Flöz per chiudere in bellezza la stagione: alte vette di poesia in «Feste» (18-19 aprile) per un gradito ritorno a Prato della compagnia tedesca che rappresenta un’eccellenza nel campo del teatro di figura.

Campagna abbonamenti: si parte sabato 14 giugno.
Il Politeama aderisce al circuito della «PratoCard»
Prima la riconferma per gli abbonati alla stagione passata, poi la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti.
Tre le formule previste: «Gran Teatro» a dieci spettacoli con un omaggio a scelta fra «Pugni nel cuore» e «A Penelope che prende la valigia», i pacchetti «Mosaico» e «Intarsio» a sei spettacoli.
Il rinnovo degli abbonamenti è possibile da sabato 14 a sabato 28 giugno tenendo conto che, per i titolari di «Mosaico» e «Intarsio» che riconfermeranno la formula, la disponibilità della stessa poltrona dell’anno scorso sarà soggetta alle tempistiche di rinnovo. Martedì 1 luglio scatterà la prevendita dei sette spettacoli fuori abbonamento («Nomadic», «Pugni nel cuore», «La commedia», «The Black Blues Brothers», «La febbre del sabato sera», «Cantami d’amore», «A Penelope che prende la valigia») sui quali è prevista la prelazione degli abbonati fino al 28 giugno. Per quanto riguarda invece la prevendita degli spettacoli in abbonamento, l’apertura in calendario è fissata per martedì 16 settembre. Anche quest’anno, grazie alla sponsorizzazione di Unicoop Firenze, è prevista una riduzione a metà prezzo per il pubblico under 30 sugli spettacoli in abbonamento (poltrona e galleria): si rinnova così per il secondo anno consecutivo una collaborazione pensata per rendere accessibile la cultura e lo spettacolo dal vivo alle nuove generazioni.
Un’altra novità, a partire dalla prossima stagione teatrale, l’adesione alla «PratoCard» della rete PratoMusei: grazie a una specifica convenzione, i possessori di questo strumento potranno accedere agli spettacoli in abbonamento con un prezzo ridotto del 10 per cento.
La biglietteria è aperta il martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30. Info: www.politeamapratese.it

 

Ufficio Stampa Teatro Politeama Pratese
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Redazione

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