
Un ulteriore invito a tutta la cittadinanza a informarsi e firmare, ora più che mai, precisando che
con buona probabilità tutte le firme saranno raccolte e quindi per la prima volta come previsto dalla
costituzione gli empolesi nel 2025 avranno la possibilità di esprimersi su un tema che ritengono
fondamentale. Quindi il referendum si farà, a meno che nel frattempo l’ipotesi della quotazione in
borsa non venga realmente e con azioni concrete, definitivamente scartata e respinta da tutti i
sindaci e dal consiglio di amministrazione di Alia.
Considerando anche quanto detto dal segretario provinciale di Prato Biagioni, il quale ci ha detto
che prima del 2025 non verranno prese decisioni sulla quotazione, la data del 2025 appunto
diviene ancor più di fondamentale importanza.
Nel frattempo è fondamentale che i nostri sindaci impongano ad Alia di rendere pubblici i piani
industriali in corso di realizzazione, ai fini di strutturare proposte alternative alla quotazione in
borsa, in linea con i principi di economicità, efficacia ed efficienza in un regime di proprietà
totalmente tutelata e interamente pubblica.
Alcune precisazioni sul difficoltoso percorso della raccolta firme referendaria, importante
strumento di democrazia diretta, verso il quale quale l’amministrazione comunale non ha mai
dimostrato la dovuta attenzione:
Ripercorrendo la successione dei passaggi che hanno portato all’approvazione del regolamento
per l’istituto del referendum, risulta evidente che le disponibilità della Segretaria Comunale
(necessaria per garantire adeguato supporto giuridico) hanno impedito di poter convocare le
sedute richieste dal presidente della commissione Picchielli e dal vice presidente Masi, i quali ne
hanno più volte chiesto con urgenza le convocazioni alla Segreteria Generale ottenendole però
ogni volta con grandi e ripetuti ritardi.
Questa la cronistoria della nascita del regolamento cui rinviava lo statuto comunale e che mancava
da 20 anni, che è stata prolungata per ben 7 mesi dal momento della richiesta di avvio:
19 dicembre 2022: BE – M5S presentano mozione per richiedere che il regolamento sia fatto entro
un mese
26 gennaio 2023: prima commissione regolamento
13 febbraio 2023: seconda commissione regolamento
12 maggio 2023: terza commissione regolamento
3 luglio 2023: quarta commissione regolamento
28 luglio 2023: approvazione regolamento referendario in CC
L’avviso di approvazione del regolamento è stato poi pubblicato all’Albo Pretorio on–line del
Comune dal giorno 08/08/2023 (con altri 11 giorni di ritardo rispetto al giorno di adozione) e vi è
rimasto solo fino al giorno 31/08/2023.
Ne consegue che, in seguito ai ripetuti ritardi dell’amministrazione erano rimasti solamente 39
giorni (di cui 23 nel mese feriale di agosto) per raccogliere e presentare le firme entro il 16
settembre, ultima data utile per poter realizzare il referendum nel 2023.
In seguito alle nostre richieste e segnalazioni relative all’inadempienza dell’amministrazione
comunale rispetto all’Art. 17 Comma 4 del regolamento dell’istituto referendario recitante:
“Dell’inizio della raccolta firme sarà data ampia diffusione tramite i canali di comunicazione
dell’ente.”, in data 31/08/2023 l’avviso è stato pubblicato solamente sull’albo on–line e nella
sezione notizie in evidenza della home page del sito istituzionale.
regolamento, rendendosi inadempiente di fronte al regolamento in vigore.
L’unica azione compiuta oltre alla pubblicazione sull’Albo Pretorio che era obbligatoria per
realizzare l’entrata in vigore del regolamento, è stata un banner sul sito del Comune di Empoli,
che è stata fatta solo dopo la nostra segnalazione della loro inadempienza in data 31/08/2023,
con ben 23 giorni di ritardo rispetto all’approvazione del regolamento.
Abbiamo fatto nel frattempo diverse domande a mezzo PEC riguardo i tempi di inizio e fine della
raccolta firme, per la presentazione delle firme e per la realizzazione del referendum. La Segreteria
Generale ha risposto con PEC a tutte le domande tranne che a quella sull’anno di realizzazione
del referendum, che é rimasta tuttora inevasa, nonostante su quella notizia stavolta abbiano
ritenuto di dover fare un comunicato stampa ufficiale per fare sapere che il referendum non si potrà
fare prima di 2 anni.
Comitato trasparenza per Empoli
