EVENTI

PISTOIA | 13 aprile DON GIOVANNI di Mozart in scena al Teatro Manzoni | Daniele Giorgi Orchestra Leonore regia Roberto Valerio |

Sesto e ultimo appuntamento

CONCERTISTICA AL MANZONI 2024/25

20ª edizione

domenica 13 aprile 2025 (ore 16)

TEATRO MANZONI PISTOIA

DON GIOVANNI

IL DISSOLUTO PUNITO

di Wolfgang Amadeus Mozart

dramma giocoso in due atti

su libretto di Lorenzo Da Ponte

Daniele Giorgi direttore

Roberto Valerio regia

Orchestra Leonore

Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”

Claudio Chiavazza maestro del coro

personaggi e interpreti

Don Giovanni: Modestas Sedlevičius

Donna Anna: Ekaterina Bakanova

Don Ottavio: Ilker Arcayürek

Il Commendatore: Julien Ségol

Donna Elvira: Aoife Miskelly

Leporello: Riccardo Novaro

Masetto: Giuseppe Toia

Zerlina: Nika Gorič

Manifatture Digitali Cinema – Toscana Film Commission

costume Designer Silvia Salvaggio

scenografie digitali Riccardo Rossi

partner di progetto Mediacross

assistente alla regia Mimosa Campironi

luci Emiliano Pona

allestimento e produzione Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale

direzione tecnica Tommaso Checcucci

coordinatrice progetto Elena Favilla

assistente di produzione Silvia Podetti

maestro collaboratore Damiano Giorgi

sopratitoli a cura di Alessandro Argentini

 

Dopo il successo del Così fan tutte nel 2024, con Don Giovanni prosegue domenica 13 aprile (ore 16) al Teatro Manzoni di Pistoia il progetto di Fondazione Teatri di Pistoia dedicato alla trilogia operistica Mozart-Da Ponte, con la direzione di Daniele Giorgi alla guida dell’Orchestra Leonore, un cast d’eccezione e il Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”, supportati dalla brillante inventiva registica di Roberto Valerio, già molto apprezzato dal pubblico nelle produzioni di Teatri di Pistoia, e dalle scenografie virtuali e i costumi a cura di Manifatture Digitali Cinema – Toscana Film Commission.

Sul palco, un parterre di artisti protagonisti della scena musicale internazionale: Modestas Sedlevičius (Don Giovanni), Ekaterina Bakanova (Donna Anna), Ilker Arcayürek (Don Ottavio), Julien Ségol (Il Commendatore), Aoife Miskelly (Donna Elvira), Riccardo Novaro (Leporello), Giuseppe Toia (Masetto), Nika Gorič (Zerlina).

Don Giovanni conclude la 20ª edizione della Stagione Concertistica, curata da Daniele Giorgi e promossa da Teatri di Pistoia col sostegno di Fondazione Caript: una stagione che ha registrato un ampio gradimento da parte del pubblico e della critica, confermandosi un appuntamento di rilievo nel panorama regionale e nazionale ed inaugurata lo scorso ottobre con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Daniele Giorgi in occasione dei 10 anni dell’Orchestra Leonore (poi in tournée, con grande successo, a Perugia, Rimini ed Amburgo).

Grazie alla collaborazione tra Manifatture Digitali Cinema e Fondazione Teatri di Pistoia, hanno visto la luce i costumi dei protagonisti, a cura della costume designer Silvia Salvaggio e le scenografie digitali progettate da Riccardo Rossi, in collaborazione con Mediacross. In particolare, nell’ambito del corso in costumistica, tenutosi presso la sede di Manifatture Digitali Cinema Prato, al quale hanno partecipato diciotto giovani sarti con conoscenze nel campo del fashion design, sono stati realizzati gli otto costumi di scena ispirati alla moda del ‘700, destinati ai personaggi del Commendatore, Don Ottavio, Leporello, Masetto, Donna Anna, Donna Elvira e Zerlina. Il corso di Virtual Design, tenutosi presso la sede di Manifatture Digitali Cinema di Pistoia – inaugurata lo scorso gennaio – che ha visto la partecipazione di dieci giovani esperti nei programmi di modellazione 3D, ha consentito invece la produzione di tre video d’animazione, che saranno proiettati sul fondale del Teatro Manzoni nel corso della rappresentazione dell’opera.

Sabato 12 aprile, alle ore 11, al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, nell’incontro dal titolo “Don Giovanni o il dissoluto illuminato”, il musicologo Alessandro Argentini proporrà una chiacchierata che, anche attraverso ascolti di storiche incisioni discografiche, illustrerà al pubblico i precedenti musicali e teatrali dell’opera, le origini del mito, nonché la struttura della composizione e l’analisi dei suoi personaggi (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Nell’ambito della collaborazione con UNICOOP Firenze, sono previsti due ulteriori appuntamenti. Per il ciclo “Il Teatro nel carrello” i soci Unicoop potranno assistere ad una prova dell’opera venerdì 11 aprile (ore 15, max 30 posti; prenotazione obbligatoria: con messaggio Whatsapp al 347 6227943 o mail all’indirizzo sez.pistoia@socicoop.it); per il progetto Under 30, i giovani dai 18 ai 29 anni avranno inoltre la preziosa opportunità di assistere gratuitamente alla prova generale di sabato 12 aprile (ore 15), prenotandosi direttamente sul portale www.coopfi.info/under30.

Secondo dei “drammi giocosi” della trilogia, nella sua intensità drammatica il Don Giovanni rappresenta forse il lavoro teatrale di Mozart più frequentato e amato dal grande pubblico a livello internazionale, sicuramente anche grazie al suo luciferino protagonista: nobile dissoluto e amante delle donne, dalla passionalità prorompente, che non teme nemmeno di misurarsi con uno spirito vendicativo proveniente dall’oltretomba, ma − coerente fino in fondo col proprio stile di vita − accetta di venir trascinato all’inferno pur di non abiurare alla propria filosofia tanto edonistica quanto scettica.

Rappresentato per la prima volta al Teatro Nazionale di Praga nell’autunno del 1787, dove fu “accolto con il più vivo entusiasmo” (come scrisse lo stesso Mozart all’amico von Jacquin), da allora godette del privilegio assai raro di una vita scenica praticamente ininterrotta, essendo considerato durante tutto l’Ottocento l’opera per antonomasia e rappresentando di fatto una tappa/prova obbligata nel repertorio dei più grandi interpreti e direttori del Novecento. ll filosofo danese Søren Kierkegaard in un suo lungo saggio afferma, citando Charles Gounod, che quest’opera è «un lavoro senza macchia, di ininterrotta perfezione».

Il finale, in cui Don Giovanni rifiuta di pentirsi, è stato argomento delle dissertazioni filosofiche e artistiche di molti scrittori, tra cui George Bernard Shaw. Il film di Miloš Forman, Amadeus (1984) offre una singolare interpretazione psicoanalitica del Don Giovanni, identificando nella figura del Commendatore quella di Leopold Mozart, morto pochi mesi prima del debutto e come ‘risorto’ dalla tomba per richiamare al dovere il figlio libertino e scapestrato. In definitiva, il Don Giovanni è oggi ritenuto uno dei massimi capolavori non solo di Mozart, ma della musica e della cultura occidentale in generale.

BIO ||

Daniele Giorgi direttore |Musicista fuori dagli schemi, riconosciuto per le sue interpretazioni avvincenti e originali, le infinite sfumature e un dinamico senso della forma musicale, Daniele Giorgi si distingue per un’attitudine personalissima alla direzione d’orchestra. È direttore e anima musicale dell’Orchestra Leonore, ensemble da lui fondato nel 2014, alla cui guida tiene regolarmente concerti in importanti stagioni concertistiche. Da segnalare il trionfale tour dell’ottobre 2024 con la Nona Sinfonia di Beethoven per il decennale di Leonore, culminato nel concerto all’Elbphilharmonie di Amburgo, dove aveva debuttato nell’aprile dello stesso anno con grande successo. Il tour ha registrato il tutto esaurito e prolungate ovazioni in ogni serata, segnando l’inizio di una felice collaborazione con il Philharmonischer Chor München. Daniele Giorgi è inoltre Responsabile della programmazione artistica delle Stagioni musicali di Fondazione Teatri di Pistoia (Concertistica al Manzoni e Cameristica, entrambe con il sostegno di Fondazione Caript) e ideatore e Direttore Artistico di Floema, progetto attraverso il quale i musicisti dell’Orchestra Leonore, al fianco di studenti e ensemble strumentali e corali di amatori, creano nuove opportunità di ascolto per i più diversi tipi di pubblico, con una particolare attenzione alle persone in difficoltà, portando la musica anche in luoghi insoliti come ospedali, carceri, istituti per anziani, scuole, con l’intento di delineare un modello di interazione innovativo e sostenibile tra istituzione musicale e società civile. Pluripremiato all’8° Concorso Internazionale per direttori d’orchestra “Antonio Pedrotti”, è stato assistente di Lorin Maazel alla Symphonica d’Italia e ha diretto numerose orchestre, tra cui Haydn-Orchester di Bolzano e Trento, Czech Chamber Philharmonic, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Filarmonica di Torino e ORT – Orchestra della Toscana, instaurando con alcune di queste durature collaborazioni. Nell’agosto 2022 ha debuttato con successo alla Sala Grande del Konzerthaus di Berlino e nel giugno 2023 al Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Da sempre dedito alla musica da molteplici prospettive, ha coltivato fin da giovanissimo la passione per la composizione. Completata la formazione violinistica, ha maturato un’ampia esperienza come Konzertmeister, collaborando con prestigiose orchestre ed ensemble e conducendo una ricca attività come solista, concertatore e camerista.

Roberto Valerio regista | Diplomato nel 1996 presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”, inizia il suo percorso artistico come attore diretto da Gabriele Lavia (Pirandello, Il giuoco delle parti), da Giancarlo Cobelli (Miller, Morte di un commesso viaggiatore), da Luca De Filippo (Eduardo De Filippo, L’arte della commedia), da Cesare Lievi (Miller, Erano tutti miei figli), da Massimo Castri (Strindberg, Il padre) e da Lina Wertmüller (Goldoni, La vedova scaltra). Accanto al lavoro da attore, dal 2001 iniziano le prime esperienze da regista, mettendo in scena per il Teatro dell’Elfo la drammaturgia contemporanea di Rocco d’Onghia, Pia Fontana, Ezra Pound e per EmiliaRomagnaTeatro Appunti sull’anima da Federico Garcia Lorca. Dal 2009 si dedica esclusivamente alla regia: da ricordare Il Vantone di Pasolini (2009, Teatro dell’Elfo e ATP Teatri di Pistoia), Un marito ideale di Wilde (2011, Teatro dell’Elfo, Compagnia Lavia, Compagnia Orsini), L’impresario delle Smirne di Goldoni (2013, ATP Teatri di Pistoia), Il giuoco delle parti (2015, Compagnia Orsini), Il sottoscala di Dryer (2016, Star Dust Production), Casa di bambola di Ibsen (2016, ATP Teatri di Pistoia), L’albergo del libero scambio di Feydeau (2017, Compagnia Orsini), Il gatto di Simenon (2018, Compagnia Orsini), Tartufo di Molière (2019, ATP Teatri di Pistoia), Zio Vanja di Čechov (2021, ATP Teatri di Pistoia), Così fan tutte di Mozart (2024, Teatri di Pistoia), Il Giuocatore di Goldoni (2024, Teatri di Pistoia). Da febbraio 2023 è anche Direttore Artistico del Nuovo Teatro Giovanni da Udine.

Modestas Sedlevičius baritono | Il baritono lituano Modestas Sedlevičius si è rapidamente imposto come uno dei più interessanti e promettenti cantanti di area baltica della sua generazione. Ha ottenuto il 3° premio all’International DEBUT Competition in Germania e il 2° premio all’International Virgilijus Noreika Singing Competition in Lituania. Nel 2015/16 ha frequentato l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, debuttando come Papageno in un adattamento per bambini de Il flauto magico (Die Zauberflöte). Ha poi interpretato il 2° Handwerksbursche in Wozzeck di Berg e il Servitore del Doge ne I due Foscari accanto a Plácido Domingo. Nella stagione 2023/24, Modestas è tornato alla Volksoper di Vienna nel ruolo di Dandini (La Cenerentola), all’Anhaltisches Theater in quello di Giorgio Germont (La Traviata) e ha debuttato al Teatro Petruzzelli di Bari come Don Fernando in Fidelio. Tra i suoi impegni recenti: Tell in Guillaume Tell (Bühnen Bern), Arnold ne I Lituani (Filarmonica Nazionale di Vilnius), Valentin in Faust (Theater St. Gallen), Don Giovanni (Essen, Koblenz), Fritz in Die Tote Stadt, Schaunard ne La bohème, Figaro ne Il barbiere di Siviglia (Malmö Opera, Anhaltisches Theater, Opera Nazionale di Vilnius, Münchener Kammeroper). Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha ottenuto il 1° premio al Deutsche Romantik im Lied Song Competition (2015) e all’International Louis Spohr Competition (2015, anche premio del pubblico), oltre a riconoscimenti al Das Lied International Singing Competition (2017) e all’International Klaudia Taev Competition (premio per la miglior interpretazione dell’Ave Maria di Schubert, 2017). Accanto alla carriera operistica, Modestas è anche un apprezzato interprete da concerto, con un repertorio che include Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler, Dichterliebe di Schumann e Winterreise di Schubert. Ha studiato canto con Deividas Staponkus all’Accademia di Musica e Teatro di Vilnius, dopo una laurea in Chimica all’Università di Vilnius. Ha poi proseguito gli studi alla Hochschule für Musik di Mannheim con Rudolf Piernay e Snežana Stamenković.

Ekaterina Bakanova | Ekaterina Bakanova, soprano di origini russe e ucraine, ha studiato canto, pianoforte e fisarmonica. Ha vinto numerosi importanti concorsi, premi e riconoscimenti internazionali quali il News Remind Award, Premio Internazionale Buone Pratiche 2020, “Migliore esordiente 2016” all’International Opera Awards di Londra, il Premio “Giulietta” come “Migliore esordiente femminile 2015” del Festival dell’Arena di Verona, il 1° Premio al Concorso di AsLiCo per il ruolo di Lucia di Lammermoor (Italia, 2012), il 1° Premio al Concorso Internazionale di Canto di Bilbao (Spagna, 2008). È stata indicata “Ambasciatrice della Cultura Italiana nel Mondo” (Italia, dal 2020). È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e collabora con i maggiori direttori d’orchestra. Si è esibita in diverse occasioni con l’Orchestra Nazionale Sinfonica della RAI (sotto la direzione di Fabio Luisi, Steven Mercurio e Juraj Valčuha), con l’Ensemble Matheus (sotto la direzione di Jean-Christophe Spinosi) con Plácido Domingo, Myung-Whun Chung, Stefano Ranzani, Dan Ettinger. È apparsa nelle produzioni di famosi registi come Mario Martone, Franco Zeffirelli, Achim Freyer, Calixto Bieito, Robert Carsen, Henning Brockhaus, Richard Eyre, Hugo de Ana, Renoud Doucet, Andrea de Rosa. Al suo debutto al Royal Opera House di Londra nelle vesti di Violetta Valery, Ekaterina Bakanova è stata encomiata dalla stampa per la sua raffinatezza interpretativa. Da allora calca i più prestigiosi palcoscenici del mondo quali la Staatsoper di Dresda, l’Arena di Verona, il Teatro Real di Madrid, il Teatro Liceu di Barcellona, l’Opera Royal di Versailles, l’Israeli Opera di Tel Aviv, l’Opera di Zurigo, il NCPA Performing Arts Center a Pechino. Tra i suoi impegni recenti si ricordano: Il viaggio a Reims a Dresda; Die Fledermaus a St Gallen; la Sinfonia n. 14 di Šostakovič alla Philarmonie di Parigi; Moïse et Pharaon a Lione; La Traviata alla Volksoper di Vienna e Die Zauberflöte a Torino; Les pêcheurs de perles a Zurigo; La Traviata a Pechino, Oviedo, Vienna (Volksoper) e Venezia; Così fan tutte a Jesi; Roberto Devereux a Ginevra; Manon Lescaut a Torino; Edgar a Nizza; il tradizionale concerto di Natale alla Basilica di San Francesco d’Assisi con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai; il concerto di fine anno del Teatro Verdi di Trieste; Così fan tutte a Metz e Khovantchina a Ginevra. Prossimamente sarà impegnata in Carmen a Roma e Don Giovanni a Siviglia.

Ilker Arcayürek | Nato a Istanbul e cresciuto a Vienna, Ilker Arcayürek ha vinto il concorso di canto della Hugo Wolf Academy, è stato un New Generation Artist di BBC Radio 3 e finalista al concorso BBC Cardiff Singer of the World. Ha interpretato Rodolfo ne La bohème di Puccini e numerosi ruoli mozartiani di rilievo con le compagnie d’opera di Klagenfurt e Norimberga. Ha riscosso grande successo anche nel ruolo di Tamino (Die Zauberflöte, Mozart) con la Canadian Opera Company, al Festival di Edimburgo e a Tokyo con il Bach Collegium Japan. Si è esibito come ospite a Madrid, Graz, al Festival dell’Opera di Monaco, al Festival di Salisburgo, alla Volksoper di Vienna e come Nadir ne I Pescatori di Perle di Bizet alla Santa Fe Opera. È stato ospite dell’Opera Ballet Vlaanderen nei ruoli di Ariel e Pater Ecstaticus in Scene dal “Faust” di Goethe di Schumann, tornando nel 2025 per interpretare Max ne Il Franco Cacciatore di Weber. In ambito concertistico, ha collaborato con direttori del calibro di Mariss Jansons, Ivor Bolton, Philippe Jordan, Marin Alsop e Mirga Gražinytė-Tyla. Ha tenuto recital in sale prestigiose come la Wigmore Hall di Londra, la Park Avenue Armory di New York e il Concertgebouw di Amsterdam. Tra gli impegni della stagione 2024/25 figurano il suo debutto in Italia a Milano con l’Orchestra Sinfonica di Milano nel Messiah di Händel e un tour europeo con la Nona Sinfonia di Beethoven sotto la direzione di Philippe Herreweghe, con tappe al Festspielhaus Baden-Baden, al Bozar di Bruxelles e alle Elbphilharmonie di Amburgo, tra gli altri. Nella stagione 2025/26 debutterà nel ruolo di Erik ne L’Olandese Volante al Teatro di Osnabrück e sarà in tournée con Die erste Walpurgisnacht di Mendelssohn e Christus am Ölberge di Beethoven sotto la direzione di Jordi Savall.

 

Julien Ségol | Nella stagione 2024/25, Julien Ségol interpreta i ruoli di Takao in Butterfly Room Service (Royaumont Festival), Dr. Grenvil ne La traviata (Gare du Midi, Biarritz), Timur in Turandot (Grand Théâtre d’Avignon), Sarastro e lo Sprecher in Die Zauberflöte (Opéra de Tours), Publio ne La clemenza di Tito (Opéra de Massy), il Commendatore in Don Giovanni (Teatro Manzoni, Pistoia), Barbablù nella prima di Barbablù (I. Paura) di Stéphane Roussel (Teatro Toledo, Napoli) e Plutone ne L’Orfeo (Toûno Festival). È inoltre invitato a esibirsi in concerto al Bachfest Leipzig con l’orchestra Opera Fuoco ed è la voce di Sarastro nella versione francese del film The Magic Flute (Florian Sigl, 2022). Nella prossima stagione, debutterà al Théâtre des Champs-Élysées con l’Orchestre National de France nel ruolo del Duca di Verona in Roméo et Juliette di Gounod, al Grand Théâtre de Genève come Morte in Der Kaiser von Atlantis, al Teatro de Oviedo nel ruolo del Conte Capuleti e come Plutone ne L’Orfeo di Monteverdi alla Filarmónica de Bilbao con l’Ensemble I Gemelli. Recentemente, Julien ha debuttato con successo al Longborough Festival Opera nel ruolo di Plutone ne L’Orfeo con l’ensemble La Serenissima, diretto da Olivia Fuchs, e come Morte in Der Kaiser von Atlantis al Grand Théâtre de Luxembourg, in una produzione di Stéphane Roussel con la direzione di Corinna Niemeyer e il Luxembourg Chamber Orchestra. Si esibisce regolarmente in concerto, anche come basso solista, come ad esempio nella Fantasia op. 80 di Beethoven, diretto da Jean-Claude Casadesus con l’Orchestre National de Lille (Lille Piano Festival), nella Nona Sinfonia di Beethoven sotto la direzione di Bar Avni con i Bayer-Philharmoniker e con la Deutsches SymphonieOrchester diretto da David Robertson alla Philharmonie di Berlino. Artista multidisciplinare, Julien collabora spesso con coreografi in produzioni contemporanee, come nel ruolo del Lupo in Das neue Rotkäppchen alla Deutsche Oper Berlin (Tischlerei) e nell’interpretazione coreografica di Stimmung (Stockhausen) di Margaux Marielle-Trehoüart con la compagnia OperaLab, presentata al festival Neue Musik presso il Deutsches Nationaltheater Weimar.

Aoife Miskelly | Il soprano irlandese Aoife Miskelly ha iniziato la sua carriera all’Oper Köln. Ha collaborato con direttori d’orchestra come Julia Jones, Laurence Cummings, Justin Doyle, Matthew Halls, Tomáš Hanus, Rafael Payare, Raphaël Pichon, Xavier Roth, Esa-Pekka Salonen, Yutako Sado, Markus Stenz e Peter Whelan, esibendosi con orchestre quali Britten Sinfonia, London Philharmonic Orchestra, Philharmonia Orchestra, Royal Northern Sinfonia, Irish Baroque Orchestra, Irish Chamber Orchestra, RTÉ Concert e National Symphony Orchestras, Ensemble Pygmalion, Gürzenich Orchester Köln e NDR Radio Philharmonie. Ha inciso il ruolo di Ino nella registrazione di Semele di Eccles con l’Academy of Ancient Music, nominata ai Gramophone Awards, e ha interpretato Idaspe nella produzione di Bajazet di Vivaldi, vincitrice dell’Olivier Award, realizzata in collaborazione dall’Irish National Opera e dalla Royal Opera House di Covent Garden. Tra le tappe più significative della sua carriera figurano i ruoli di Bystrouška ne La piccola volpe astuta e Musetta ne La bohème per la Welsh National Opera, Donna Elvira in Don Giovanni e Susanna ne Le nozze di Figaro per Nevill Holt Opera, Cherubino ne Le nozze di Figaro per Irish National Opera, Euridice ne L’Orfeo per Longborough Festival Opera, Lidia ne L’Olimpiade di Pergolesi per Vache Baroque, la Passione secondo Matteo di J. S. Bach con il RIAS Kammerchor, Laudate pueri di Händel con l’Akademie für Alte Musik e il Messiah con l’Ulster Orchestra. I suoi impegni attuali includono Miss Wordsworth in Albert Herring per English National Opera, Helena in A Midsummer Night’s Dream per l’Opéra de Lausanne e il Teatro de la Maestranza di Siviglia, Bird in Blond Eckbert per Potsdamer Winteroper e il Requiem di Mozart con la National Symphony Orchestra of Ireland.

Riccardo Novaro | Apprezzato interprete del repertorio mozartiano e rossiniano, ha cantato Figaro (Le nozze di Figaro) al Théâtre des Champs-Élysées e al Teatro Regio di Torino, il Conte d’Almaviva all’Opéra National de Bordeaux, Leporello (Don Giovanni) all’Opéra de Lausanne, Papageno (Die Zauberflöte) al Teatro Massimo di Palermo e Guglielmo e Don Alfonso (Così fan tutte) a Glyndebourne, La Monnaie e alla Vlaamse Opera. Tra i suoi successi rossiniani figurano Dandini (La Cenerentola) all’Opéra de Paris, alla Bayerische Staatsoper e all’Irish National Opera, Raimbaud (Le Comte Ory) al Concertgebouw di Amsterdam, Taddeo (L’Italiana in Algeri) all’Opéra National de Bordeaux e al Festival de Beaune, Prosdocimo (Il Turco in Italia) a Losanna e Bartolo (Il barbiere di Siviglia) a Torino, Rouen e al Grange Festival. Ha interpretato il Conte Robinson (Il matrimonio segreto), Clistene (L’Olimpiade di Vivaldi) al Théâtre des Champs-Élysées e al Theater an der Wien, Astolfo (Orlando furioso di Vivaldi) alla Fenice e, di recente, Melisso (Alcina di Händel) al Maggio Musicale Fiorentino con Cecilia Bartoli. Il suo repertorio spazia da Monteverdi a Britten, comprendendo ruoli in opere di Händel, Donizetti, Verdi e Puccini. Ha collaborato con direttori quali Antonini, Biondi, Campanella, Dantone, Fasolis, Fischer, Gardiner, Gatti, Haïm, Jacobs, Jurowski, Rousset, e con registi come Carsen, McVicar, Michieletto, Pizzi e Ronconi. Tra gli impegni recenti e futuri: Leporello a l’Opéra Royal de Versailles, Tolomeo di Händel con la Kammerorchester Basel in tournée europea, Ifigenia in Aulide di Porpora a Bayreuth e Orlando di Händel al Théâtre du Châtelet di Parigi.

Giuseppe Toia | Nato a Palermo, studia e si perfeziona nel canto con Simone Alaimo e Vittoria Mazzoni e partecipa all’Accademia rossiniana “Alberto Zedda” 2023 a Pesaro sotto la guida dI Ernesto Palacio. È vincitore e finalista di diversi concorsi lirici internazionali. Debutta giovanissimo il ruolo di Fiorello ne Il barbiere di Siviglia al Teatro “L. Pirandello” di Agrigento. Nel 2014 debutta come Malatesta nel Don Pasquale di Donizetti a Catania. Tra i ruoli degli esordi si segnalano il Conte d’Almaviva ne Le Nozze di Figaro, Guglielmo in Così fan tutte, Figaro ne Il barbiere di Siviglia, Enrico in Lucia di Lammermoor a Bari, Marcello ne La bohème a Palermo; La rondine a Catania sotto la guida dI Gianluigi Gelmetti; Escamillo in Carmen nella nuova produzione As.Li. Co.; e il Conte di Ceprano in Rigoletto a Palermo diretto da Stefano Ranzani. Ad Ancona debutta con grandi consensi il ruolo di Alessio ne La sonnambula sotto la direzione di Alessandro D’Agostini. Presso l’ente Luglio Musicale Trapanese interpreta Figaro nella nuova produzione de Il barbiere di Siviglia. Nel 2023 partecipa come protagonista alle riprese di Attanasio, cantante vanesio presso il teatro Massimo di Palermo e partecipa in qualità di allievo effettivo all’Accademia rossiniana “Alberto Zedda” di Pesaro debuttando il ruolo di Don Profondo ne Il viaggio a Reims di Rossini nell’ambito del Rossini Opera Festival. Nel 2024 debutta come Don Magnifico ne La Cenerentola di Rossini nel circuito lirico Marchigiano e al Teatro Municipal di Lima, come Schaunard ne La bohème di Puccini al Festival Grada di Lima sotto la direzione di Alessandro Bonato, come Eutichio nell’opera I falsi monetari di Lauro Rossi al festival “Il bel canto ritrovato” al Teatro della Fortuna di Fano e come Procolo nella produzione di Le convenienze ed inconvenienze teatrali al Wexford Opera Festival. Impegnato anche sul fronte concertistico, recentemente ha partecipato a concerti belcantistici a Pesaro, New York e Berlino; a due gala rossiniani in Brasile con il Rossini Opera Festival; ad un gala rossiniano presso l’Auditorium del Massimo a Roma sempre con l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro; e al “Piccolo opera festival” di Gorizia in un concerto di arie rossiniane e nella Petite messe solennelle di Rossini. Tra i prossimi impegni si segnalano Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo) a Palermo e La bohème (Schaunard) a Firenze.

Nika Gorič | Definita dalla critica “una cantante dalla fenomenale versatilità e presenza scenica”, il soprano sloveno Nika Gorič si distingue tanto nell’opera quanto nel repertorio concertistico. Dopo gli studi di canto all’Università di Musica e Arti Performative di Graz, si è diplomata alla Royal Academy of Music di Londra, ricevendo il Regency Award per meriti artistici (2015) e la Queen’s Commendation for Excellence come miglior allieva (2017). Nel 2019 è stata nominata Associate della Royal Academy per i suoi successi musicali, mentre nel 2021 è stata premiata ai Festspiele Mecklenburg-Vorpommern. Nel 2023 ha ricevuto la Glazarjeva listina, riconoscimento assegnato dalla Città di Maribor. Si è esibita in prestigiose sale da concerto come Elbphilharmonie di Amburgo, Philharmonie di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Birmingham Symphony Hall, Sydney Opera House e Suntory Hall di Tokyo. Ha collaborato con orchestre di fama internazionale, tra cui la NDR Elbphilharmonie Orchestra (diretta da Carlos Miguel Prieto), la Karajan-Akademie dei Berliner Philharmoniker (Pablo Heras-Casado), la Philharmonia Orchestra (Joana Mallwitz), l’Australian Chamber Orchestra (Richard Tognetti) e, più recentemente, la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra sotto la direzione di Daniel Harding. Ha inoltre cantato con la City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Orchestra della Scottish Opera, la Garsington Opera Orchestra, la Kraków Festival Orchestra, la Camerata Salzburg, Ensemble Modern, l’Orchestra Leonore e Il Pomo d’Oro. Il suo repertorio operistico include i ruoli di Adina (L’elisir d’amore), Norina (Don Pasquale), Nannetta (Falstaff), Gilda (Rigoletto), Musetta (La bohème), Liù (Turandot), Susanna (Le nozze di Figaro), Pamina (Die Zauberflöte), il Cantante italiano (Capriccio), Mi (Das Land des Lächelns), Adele (Die Fledermaus), Eurydice (Orphée aux enfers), Christel (Der Vogelhändler), Aricie (Hippolyte et Aricie) e Anna nella prima mondiale di Blühen di Vito Žuraj alla Frankfurt Opera. In ambito concertistico ha interpretato Abra (Juditha Triumphans), Didone (Dido and Aeneas), Amore (Orfeo ed Euridice) e Ginevra (Ariodante). È stata Young Artist al Festival di Salisburgo, al Verbier Festival e alla Solti Accademia, ottenendo il Maria Callas Award, il Charles Mackerras Award e borse di studio dal Ministero della Cultura sloveno e da Independent Opera.

Orchestra Leonore | Leonore, orchestra di profilo internazionale fondata nel 2014 da Daniele Giorgi grazie al fondamentale impulso di Fondazione Caript, costituisce il cuore di un ampio progetto nato e basato a Pistoia, volto alla creazione di un vero e proprio ecosistema musicale nel quale internazionalità e identità del territorio pengono elementi complementari per la costruzione di un futuro musicale sostenibile. I musicisti dell’Orchestra Leonore sono scelti tra le più importanti orchestre europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti. Sotto la direzione musicale di Daniele Giorgi, Leonore ha rapidamente esteso la sua attività concertistica a livello nazionale affermandosi per l’originalità delle interpretazioni, l’energia performativa e la grande duttilità stilistica con cui affronta ogni tipo di repertorio. La stagione 2024/25 la vede in tournée in Italia e all’estero per importanti debutti e attesi ritorni. Da segnalare il primo riconoscimento alla vocazione internazionale che il progetto ha nel suo DNA: lo straordinario successo, nell’aprile 2024, del debutto alla Sala Grande della Elbphilharmonie di Amburgo, dove Daniele Giorgi e Leonore sono tornati nell’ottobre dello stesso anno per il concerto finale del trionfale tour per il decennale dell’orchestra, con la Nona Sinfonia di Beethoven (insieme al Philharmonischer Chor München), che ha registrato il tutto esaurito in ogni serata. Nella convinzione che sia necessario ed urgente superare l’attuale modello di produzione e fruizione musicale abbattendo gli steccati invalicabili che separano amatori e professionisti, musicisti e pubblico e più in generale arte e società civile, i musicisti di Leonore sono chiamati a (ri)mettere la musica d’arte concretamente in contatto e in dialogo con la comunità agendo in prima persona sul territorio che li accoglie: il progetto Floema, un unicum in Italia, li ha infatti visti impegnati sull’intera provincia pistoiese in molteplici attività inclusive volte alla condivisione artistica, alla valorizzazione di realtà locali (musicali e non, con una particolare attenzione al sociale) e alla promozione di nuova musica, rendendo Pistoia modello di un possibile ‘Rinascimento musicale’. Sospeso per la pandemia, Floema è stato riavviato nel 2024 grazie all’importante sostegno di Banca Alta Toscana. L’Orchestra Leonore è promossa da Fondazione Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript.

Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini” | Il Coro Filarmonico di Torino “Ruggero Maghini” è una formazione corale professionale nata nel 1995 in seguito a una prima collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Ha eseguito le pagine più importanti del repertorio sinfonico-corale tra cui la Messa in si minore, la Johannes-Passion, la Matthäus-Passion, l’Oratorio di Natale e il Magnificat di Bach, la Messa in do minore e il Requiem di Mozart, la Missa Solemnis e la Nona Sinfonia di Beethoven, la Messa in mi bemolle di Schubert, Das Paradies und die Peri di Schumann, Ein deutsches Requiem di Brahms, la Seconda Sinfonia di Mahler, Un sopravvissuto di Varsavia di Schönberg. Nel corso della sua attività, è stato diretto da Ottavio Dantone, Rafael Frühbeck De Burgos, Christopher Hogwood, Kristjan Järvi, Robert King, Fabio Luisi, Gianandrea Noseda, Kirill Petrenko, Simon Preston, Helmuth Rilling, Jeffrey Tate, Juraj Valčuha. Ha partecipato alla 47a Semana de Música Religiosa di Cuenca (Spagna) con l’esecuzione del War Requiem di Britten e del Requiem di Verdi. Ha collaborato inoltre con il Teatro Regio di Torino (Der Fliegende Holländer di Wagner), con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano (Messiah di Händel); ha eseguito La Creazione di Haydn affiancando il Coro della Radio Svedese. Dal 2022 collabora frequentemente anche con l’Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi. A fianco dell’Academia Montis Regalis ha partecipato a diverse edizioni dell’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik e ai Festival di Musica Antica di Bruges (Belgio) e Wroclaw (Polonia); partecipa regolarmente al festival MITO Settembre Musica, dove nel 2023 ha eseguito un programma dedicato alla policoralità veneziana (musiche di Croce, Gabrieli e Monteverdi). Sempre nel 2023, ha partecipato allo Händel Festspiele di Halle (Germania) e nuovamente al Festival di Innsbruck con due opere di Vivaldi. I concerti del Coro sono trasmessi regolarmente su Rai Radio 3 e Rai 5; ha inciso per Rai, Deutsche Harmonia Mundi, Hyperion, Stradivarius, Da Vinci Classics.

Claudio Chiavazza maestro del coro | Dopo gli studi presso il Conservatorio di Torino, Claudio Chiavazza si è perfezionato in direzione corale con Peter Erdei presso l’Istituto Kodály di Kecskemét, in Ungheria. In qualità di direttore ha tenuto concerti in Italia, Austria, Belgio, Ungheria, Francia, Svizzera, Grecia, Repubblica Ceca, ex Jugoslavia, affrontando un repertorio che spazia dal canto gregoriano alla polifonia vocale contemporanea con diverse prime esecuzioni. Fin dalla sua fondazione, è direttore del Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”. Ha diretto diversi complessi partecipando ad importanti festival quali MITO SettembreMusica, Tempus Paschale di Torino, 50a Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale, Armoniche Fantasie, Musica Recercata di Genova, Festival dei Saraceni, 5° Festival Musicale della Via Francigena, Ravenna Musica, Les BaroQuiales di Sospel, Musique Sacrée et Orgue en Avignon, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik.

Le Manifatture Digitali Cinema | Le Manifatture Digitali Cinema, un programma di Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana, nascono con l’idea di dotare Toscana Film Commission oltre che di tradizionali strumenti, prevalentemente economici, anche di capacità di formazione, accoglienza e attrazione delle produzioni cinematografiche. Le Manifatture offrono spazi nei quali si possano organizzare molte delle attività necessarie alle produzioni audiovisive. Queste infrastrutture, create anche in collaborazione con gli Enti locali, hanno come principali obiettivi aumentare l’attrattività della Toscana per le produzioni audiovisive, nazionali e internazionali, grazie alla capacità di accogliere chi sceglie la Toscana come set, offrendo competenze professionali di alto livello formate attraverso una diversificata offerta formativa. Da ottobre 2024 Fondazione Sistema Toscana è un’Agenzia Formativa ed ha accesso ai Fondi Sociali Europei per l’erogazione di corsi gratuiti di specializzazione sui mestieri del cinema. Le Manifatture Digitali Cinema di Pistoia, inaugurate a inizio anno grazie al sostegno di Comune di Pistoia, Fondazione Caript e Fondazione Teatri di Pistoia, hanno l’obiettivo di attingere alla ricchezza di vocazioni che il territorio offre per trasmetterle, ripensate e attualizzate, alle nuove generazioni, in particolare concentrandosi su scenografie tradizionali, virtuali e ibride. In questo modo Pistoia è inserita in un sistema integrato di offerta, differenziata e specialistica, insieme alle Manifatture Digitali Cinema di Prato.

sede di Prato | Via Dolce de’ Mazzamuti, 1 – sede di Pistoia | Via Pacinotti, 2 | www.manifatture digitali cinema.it

scarica > IL PROGRAMMA DI SALA DON GIOVANNI DI MOZART

> https://www.teatridipistoia.it/spettacoli/mozart-don-giovanni/

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Biglietti Stagione Concertistica al Manzoni: biglietti da 9 a 28,00 con riduzioni per Over65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati alle altre Stagioni Teatri di Pistoia, abbonati Stagione Lamporecchio, allievi Scuola Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL/Associazioni convenzionate, per possessori Giovani Card Teatri di Pistoia/Unicoop Firenze e Carta dello Studente della Toscana

Prevendita: alla Biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (orario: martedì e giovedì ore 16/19; mercoledì ore 11/15; venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19) e al Funaro 0573977225 (orario: mercoledì e giovedì ore 15.30/19.30).

La Biglietteria sarà aperta anche un’ora prima degli spettacoli presso la sede del concerto.

online su www.bigliettoveloce.it

 

LE STAGIONI 2024/25 TEATRI DI PISTOIA

LA PROSA AL MANZONI https://www.teatridipistoia.it/stagioni/stagione-di-prosa-2024-25

LA VIA DEL FUNARO https://www.teatridipistoia.it/stagioni/la-via-del-funaro-2024-25

LA DANZA https://www.teatridipistoia.it/stagioni/stagione-di-danza-2024-25

STAGIONE CONCERTISTICA AL MANZONI https://www.teatridipistoia.it/stagioni/stagione-concertistica-al-manzoni-2024-25/

STAGIONE CAMERISTICA https://www.teatridipistoia.it/stagioni/stagione-cameristica-2024-25/

RI-Belli TEATRO RAGAZZI https://www.teatridipistoia.it/stagioni/ri-belli-teatro-ragazzi-2024-2025/

 

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Scopri come > https://www.teatridipistoia.it/amicheamicitdp/

 

 

Ufficio stampa Teatri di Pistoia

Francesca Marchiani f.marchiani@teatridipistoia.it

0573 991608 – 329 5604925

Elisa Sirianni e.sirianni@teatridipistoia.it

347 2919139

 

 

 

 

 

 

 

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