La Fiorentina sconfigge il Parma ai rigori e accede ai Quarti di Coppa Italia
All'Inferno e ritorno. I viola dopo un primo tempo dominato dal Parma recuperano il doppio svantaggio,vanno ai supplementari e vincono ai rigori.

A dieci minuti dalla fine del secondo tempo i viola erano fuori dalla Coppa. Sembrava un miraggio anche il cosiddetto gol della bandiera poi è arrivato il gol di Nzola e il rigore trasformato da Sottil e tutto è cambiato. Il calcio regala emozioni e sorprese. Dopo un primo tempo mediocre con i viola non in partita, buona parte dello scarso pubblico del Franchi forse rimpiangeva di aver sopportato il freddo per vedere un tale spettacolo e ha cominciato a fischiare. Poi la ripresa ha riportato l’entusiasmo per il gioco di una Fiorentina trasformata che con determinazione l’ha portata al pareggio, ai supplementari e alla vittoria ai rigori.
La serata è fredda e umida. Il Franchi ha molti vuoti, solo la Fiesole è gremita.
Italiano fa un gran turn over mettendo troppe riserve. Non c’è Bonaventura, Ikonè non convocato, Biraghi e Arthur in panchina. Una formazione inadeguata per affrontare una gara importante di Coppa Italia. Purtroppo le perplessità suscitate dalla formazione hanno avuto un pronto riscontro nel primo tempo di una partita dominato da un Parma che ha segnato solo due gol grazie alla bravura di Christensen , il migliore in campo tra i viola. Dopo un paio di tentativi dei viola, il Parma passa in vantaggio al 21′. Grande azione del Parma : gran parata di Christensen, poi palo di Bonny, infine Bernabé mette dentro con tiro da fuori area. Dopo il gol gli emiliani attaccano ancora. Dopo un pasticcio difensivo dei viola, Mihaila vince un contrasto e serve a Bonny la palla del raddoppio. I tifosi viola fischiano l’inadeguatezza della squadra che piena di riserve appare per tutto il tempo in balia del Parma che potrebbe segnare se Christensen non intervenisse da campione sulla conclusione di Circati.
Nella ripresa Italiano cambia quasi mezza squadra: fuori Mina, Parisi, Mandragora e Brekalo. Entrano Ranieri, Biraghi, Arthur e Infantino. La Fiorentina deve riconquistare il centrocampo e l’inserimento di Arthur è forse la scelta più importante. Col brasiliano : la Fiorentina riconquista il centrocampo e ha un punto di riferimento. La Fiorentina comincia a premere con continuità prende in mano la gara. Il Parma cala d’intensità e subisce gli attacchi dei viola. Il cambio di passo dei viola rianima i tifosi che , dopo i fischi del primo tempo, sostengono adesso con entusiasmo la squadra che riesce al 37′ a riaprire la gara con un bel gol di Nzola che affiancato da Beltran è molto più incisivo. Al 41′ la Fiorentina ottiene un calcio di rigore per un fallo di mano di Osorio in area. Batte Sottil e, incredibilmente, arriva il pareggio. Ora la Fiorentina potrebbe vincere e ci prova nei sei minuti di recupero. La doppia punta sembra funzionare Beltran e Nzola insieme creano un costante scompiglio nella difesa emiliana. Rimessa in parità la partita si va ai supplementari. Nei due tempi le due squadre provano a vincere ma il risultato rimane in parità e si va ai rigori. Si battono nella porta sotto la curva Fiesole. Comincia la Fiorentina: Biraghi gol a sinistra di Corvi. Hernani gol, . Kouamè gol. Man: palo. Milenkovic: gol. Camara: alto. Beltran:gol. La Fiorentina vince per sei a tre e accede ai Quarti di Finale.
Vincenzo Italiano ha parlato a Mediaset: “Nzola? Nel secondo tempo dovevamo giocare qualche pallone sporco e mi serviva anche una sua reazione dopo un primo non all’altezza da parte sua e anche di tanti altri. Nella ripresa ha tenuto palla, ci ha fatto salire e ha fatto un gran gol. Sono contento perché ha reagito Nzola e perché siamo passati dopo un primo tempo non bello. Sapevamo che il Parma una volta andato in vantaggio si chiude e riparte. Non avevamo trovato le soluzioni giuste nel primo tempo. Poi invece abbiamo ricercato soluzioni a cui non siamo abituati come questi palloni sulle punte e abbiamo rimesso a posto la partita. Se il possesso palla è sterile meglio trovare altre soluzioni”.
E a proposito delle due punte: “Beltran ha dimostrato di giocare anche fuori dalla linea difensiva, l’ha fatto anche con il Genk. Oggi è andato sul 2 contro 2 con Nzola e si è comportato bene anche così. Se giocano così possiamo creare tante occasioni di pericolo agli avversari. Da qui in avanti questa soluzione ci può tornare utile“.
Ha parlato anche delle cndizioni fisiche “Ikone ha l’influenza, Nico è acciaccato. Kouame è entrato nel finale perché ha un problema al ginocchio. Le partite così ravvicinate non aiutano a livello fisico. Ma la squadra ha reagito alla grande dimostrando tutto il suo valore“.
Fiorentina-Parma 6-3
FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Kayode, Milenkovic, Mina (1’ st Ranieri), Parisi (1’ st Biraghi); Maxime Lopez, Mandragora (1’ st arthur); Sottil (1’ st supp. Kouame), Barak (20’st), Brekalo (1’ st Infantino); Nzola Allenatore: Italiano
PARMA (4-3-3): Corvi; Hainaut(7’ st Del Prato), Circati, Osorio, Coulibaly; Sohm, Cyprien; Mihaila (24’ st Begic), Bernabe, Benedyczak (16’ st Man); Bonny (7’ st Charpentier) Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Marinelli di Tivoli
Ammoniti: Yerry Mina, Chichizola (in panchina), Nzola, Infantino
Marcatori: nel pt al 21’ Bernabé, al 23’ Bonny; nel st al 38’ Nzola, al 44’ (rig.) Sottil
Rigori: Biraghi, Hernani, Kouamè, Milenkovic, Beltran
Alessandro Lazzeri