CULTURA

Gli “Effetti collaterali” del pittore Nico Paladini in esposizione a Vinci

Gli “Effetti collaterali” del pittore Nico Paladini in esposizione a Vinci

La mostra dell’artista ‘metropolista’ sarà visitabile dal 13 dicembre al 6 gennaio

VINCI –  Domani, venerdì 13 dicembre alle ore 18.30, verrà inaugurata nella nuova sala espositiva del Museo Leonardiano in via Montalbano 4/6 a Vinci la mostra antologica “Effetti collaterali” del pittore vinciano Nico Paladini. L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio e rappresenta l’evento conclusivo delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Leonardo.

Paladini (nato a Empoli nel 1948) è tra i principali esponenti del Metropolismo, la corrente nata a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 per raccontare le trasformazioni sociali provocate dalla produzione industriale, il consumismo di massa e dalla presenza sempre più pervasiva dei mass media nel contesto privato. Nei quadri dell’autore si trovano avvenimenti del nostro passato, come il caso Moro o il passaggio dalla lira all’euro, e temi tremendamente attuali, come la violenza sulle donne e il fenomeno delle migrazioni di massa.

“Credo che la pittura, quella legata alla tradizione, possa resistere solo se trova una voce dentro la società, se si ritaglia un ruolo, una funzione sociale, se diviene un punto di vista alternativo nell’oceano dei mezzi di comunicazione – sostiene Paladini – Per questo nei quadri che ho scelto ho portato temi che riguardano o hanno riguardato il nostro momento storico, il caso Moro, lo smaltimento dei rifiuti, l’immigrazione, l’euro e la lira, la violenza sulle donne e la manipolazione dei cibi. Temi identificati sotto il titolo ‘Effetti collaterali’ per sottolineare che la mia scelta pittorica si colloca sempre di più vicino ai problemi del momento storico che vivo e che ho vissuto”.

 

In questo senso, la pittura per Paladini diventa un modo per liberarsi da un peso: “La narrazione pittorica – spiega – è l’inevitabile effetto collaterale del bisogno di alleggerire il peso del malessere di vivere, esorcizzando sulla tela alcune delle tante ombre che attraversano il nostro pianeta in questo inizio di terzo millennio”.

 

Il Metropolismo, termine coniato dallo stesso Paladini, comprende autori come Antonio Sciacca, Carlos Grippo e Timur Kerim Incedayi, tutti protagonisti di una poetica pittorica – pur se ciascuno con la propria personalità – che vuole analizzare e studiare attraverso l’arte quei fenomeni comportamentali apparentemente superficiali che tuttavia caratterizzano il nostro quotidiano e lo rendono diverso dal passato.

 

Ecco perché la pittura “metropolista” è intensamente legata al sociale, diventa testimonianza storica degli eventi e delle trasformazioni antropologiche di questo millennio. Con il suo linguaggio figurativo, il pennello diviene penna per scrivere la cronaca dei nostri giorni.

“È una pittura che vuole socializzare l’arte ed entrare in contatto con il corpo sociale – afferma il critico d’arte Achille Bonito Oliva – Una pittura urbana dove confluisce non solo l’artificio ma anche tutta la circostante naturalezza. Nel Metropolismo di Paladini ritroviamo cronaca e storia, natura e cultura. In questa mostra è presente tutta l’antropologia del nostro tempo che, dipinta con alta qualità, è antropologia culturale, ricostruita, ribadita, riconvertita.

Una pittura che è anche “telematica” in cui il consumismo, secondo Oliva, viene rappresentato come “una sorta di labirinto che non lascia spazio a nient’altro se non a se stesso, alla proliferazione emulativa e competitiva di un assorbimento cannibalesco e seriale di altri oggetti, anche visivi”.

 

“Siamo molto felici di ospitare la mostra di Paladini – afferma il vicesindaco di Vinci con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi – Oltre che per le tematiche attuali affrontate, i suoi quadri colpiscono per i colori, così brillanti e affascinanti. Questo è un po’ il suo carattere distintivo. Lo ringraziamo per aver deciso di allestire la sua mostra qui al Museo Leonardiano e noi siamo soddisfatti di poter chiudere l’annata delle celebrazioni leonardiane con un evento che riguarda un artista vinciano. Non potevamo terminare questo 2019 in altro modo”.

 

“Questa esposizione arriva a Vinci dopo essere stata in mostra presso la Regione Toscana a Firenze – aggiunge il sindaco Torchia – Paladini è un artista nostro concittadino di chiara fama, che affronta temi di grande attualità. E con il suo messaggio critico, con il suo sguardo sulla realtà di oggi, chiudiamo simbolicamente l’anno delle celebrazioni leonardiane”.

 

“Effetti Collaterali”

dal 13 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020

Sala espositiva Museo Leonardiano

via Montalbano 4/6, Vinci

dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 18

il 25 dicembre e l’1 gennaio dalle ore 15 alle 18.30

Ingresso gratuito

Franca Ciari

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