Fraternità artistica e solidarietà umana. Ettore Modigliani soprintendente dal primo Novecento alle leggi razziali Tu sei qui
In occasione degli ottant’anni dalla firma delle leggi razziali, e in memoria di quanti ne subirono le gravi conseguenze umane e lavorative, la Scuola IMT Alti Studi Lucca organizza un convegno di studi per ripercorrere la carriera di Ettore Modigliani, storico dell’arte, direttore della Pinacoteca di Brera, soprintendente alle Belle Arti tra i più importanti del Novecento.
L’evento si inserisce nelle iniziative promosse dalla Regione Toscana per la commemorazione delle vittime della persecuzione, attraverso il ricordo di una personalità chiave nel panorama culturale nazionale. Un simile convengo è tanto più significativo a Lucca, perché tra i primi e maggiori sostenitori della rilevanza del ruolo di Modigliani per il patrimonio culturale italiano ci fu Carlo Ludovico Ragghianti, il quale ricorderà in più occasioni Modigliani definendolo “una delle figure più rappresentative ed eminenti dell’Amministrazione delle arti in Italia” e ne celebrerà l’azione, in particolare per la restituzione delle opere d’arte dopo la prima Guerra Mondiale.
L’iniziativa punta ad essere momento di approfondimento culturale, educativo e di riflessione sulle conseguenze dei provvedimenti antisemiti in Italia, in particolare per il patrimonio culturale. Una duplice occasione, che da un lato vuole ricordare le battaglie umane e professionali combattute da Modigliani, scelto ad emblema di molte altre vittime delle persecuzioni, e dall’altro ne sottolinea il decisivo contributo professionale nel campo della storia dell’arte e della tutela dei monumenti.
Al convegno parteciperanno numerosi relatori di prestigio provenienti da tutta Italia.
Il contenuto dell’evento sarà inoltre inserito in un volume cartaceo, appositamente realizzato, che rappresenterà una tangibile testimonianza nel tempo degli argomenti trattati e degli interventi realizzati.
