CULTURA

EMPOLI – Nasce ‘Filofesta’ Anno 0, nuovo evento culturale del Comune di Empoli

Nasce ‘Filofesta’ Anno 0, nuovo evento culturale del Comune di Empoli
Momento di riflessione sui temi filosofici in memoria di Remo Bodei, indimenticato membro della giuria del ‘Premio Pozzale – Luigi Russo’.  Sabato 10 aprile tutti on line

 

EMPOLI – Nasce Filofesta, la festa della filosofia. Sarà un momento di riflessione e condivisione dedicato a temi filosofici. L’ambizione è quello di far diventare questo evento un nuovo appuntamento ricorrente nel panorama culturale empolese.
Filofesta è promossa dal Comune di Empoli insieme al comitato organizzatore del Premio Letterario ‘Pozzale – Luigi Russo’, e vuole essere, alla sua prima edizione che sarà solo online, un omaggio alla memoria di  un grande protagonista della storia della filosofia italiana, Remo Bodei.
Il professor Bodei è stato a lungo giurato del Premio Pozzale Luigi Russo, scomparso nel novembre del 2019, a pochi giorni da quella che è stata l’ultima edizione del maggior riconoscimento culturale di Empoli.

«Dunque Filofesta nasce innanzitutto dalla volontà di ricordare un grande protagonista del pensiero culturale italiano come Remo Bodei – spiega l’assessore alla cultura Giulia Terreni –, un’idea emersa proprio durante l’ultima cerimonia del Pozzale in cui il filosofo e giurato del nostro premio fu omaggiato ampiamente nel corso della serata. Siamo in piena pandemia e quindi si tratta di un evento che organizzeremo tutto on line, in modalità sperimentale. La nostra volontà è quella comunque di aumentare la proposta culturale offerta ai nostri cittadini, e non solo. Quindi ci concentriamo su questa prima edizione in attesa che possano esserne fatte altre e nella speranza che tutti possano essere presenti e non lontani, dietro a uno schermo».

 

«Filofesta sarà un’occasione importante per la città di Empoli per riflettere sulle grandi domande che interrogano il tempo presente – dice Matteo Bensi, presidente del comitato organizzatore del ‘Pozzale-Luigi Russo’ –. Siamo felici di inaugurare questa iniziativa nel segno di Remo Bodei con una discussione sui concetti di ‘libertà’ e ‘dominio’»

 

L’EVENTO – Quattro grandi protagonisti della discussione storico-filosofica italiana e internazionale interverranno intorno alle domande su cui Bodei si interroga nel suo ultimo libro “Dominio e sottomissione”: Che cosa significa essere liberi oggi? Qual è la natura del dominio dell’uomo sull’uomo? Che ruolo hanno le macchine e l’intelligenza artificiale nello stabilire nuovi rapporti di potere? Remo Bodei ha convintamente difeso l’idea che il progetto collettivo del nostro tempo consista nell’aiutare a comprendere il cambiamento attraverso un’educazione continua, nel difendere il valore pratico della dignità, accanto a quelli dell’uguaglianza e della libertà. Per riuscire in questo compito serve costruire e credere in un nuovo modello di razionalità, inclusivo e accogliente, che ci aiuti a scoprire non solo noi stessi, ma anche gli altri dentro di noi.

L’appuntamento con la prima edizione di Filofesta è per sabato 10 aprile, dalle 10:30 alle 13:00, in diretta streaming sulla pagina Youtube del Comune di Empoli e sulla pagina Facebook del Comune @CittadiEmpoli e del Premio Pozzale Luigi Russo @PremioPozzaleLuigiRusso.

I relatori:

Roberto Barzanti, presidente dell’Accademia degli Intronati di Siena, giurato del Premio Pozzale Luigi Russo;
Giuliano Campioni, professore di Storia della filosofia presso l’Università di Pisa e giurato del Premio Pozzale Luigi Russo;
Barbara Carnevali, professoressa di Estetica sociale presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi;
Maurizio Iacono, professore di Storia della filosofia presso l’Università di Pisa e giurato del Premio Pozzale Luigi Russo.

Modera Matteo Bensi, presidente del comitato organizzatore del Premio Pozzale Luigi Russo.

Il libro:

Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale, Il Mulino 2019 – Dominio e sottomissione sono i due termini di un rapporto di potere fortemente asimmetrico che innerva la storia dell’umanità e che nella civiltà occidentale ha conosciuto numerose metamorfosi. Di questa vicenda millenaria Remo Bodei offre qui una magistrale ricostruzione, mettendo a fuoco alcuni momenti esemplari e sempre soffermandosi sulle teorie filosofiche che hanno plasmato i nostri modi di pensare, sentire, agire, e sulle implicazioni antropologiche, politiche e culturali connesse ai cambiamenti. A partire dalla tradizione antica della schiavitù che trova in Aristotele la sua più potente legittimazione, il racconto si snoda lungo i secoli per concentrarsi sull’evoluzione delle macchine chiamate a sottrarre il lavoro umano prima agli sforzi fisici più pesanti, poi a quelli mentali più impegnativi. Un processo che continua oggi con i prodigiosi sviluppi dei robot e degli apparecchi dotati di Intelligenza Artificiale o, detto altrimenti, con il trasferimento extracorporeo di facoltà umane come l’intelligenza e la volontà, e il loro insediamento in dispositivi autonomi.

Remo Bodei (Cagliari 3 agosto 1938, Pisa 7 novembre 2019) – Professore emerito dell’Università di Pisa, a lungo docente di Storia della Filosofia nell’ateneo pisano, alla Scuola Normale Superiore e all’Università della California a Los Angeles, studioso di fama internazionale, Remo Bodei si è occupato di teoria delle passioni, di modelli della coscienza e di problemi legati alla memoria, all’identità individuale e collettiva.
Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo, oltre a Dominio e sottomissione, Le virtù cardinali. Prudenza, temperanza, fortezza, giustizia (Laterza 2018), Le forme del bello (Il Mulino, 2017), Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità, filosofia e uso politico (Feltrinelli, 2017), Limite (Il Mulino, 2016).

Bodei aveva legato il suo nome a Empoli proprio grazie alla partecipazione, dal 1999 al 2019, alla giuria del Premio Letterario Pozzale – Luigi Russo.

 

Ufficio Stampa Comune di Empoli

Skype: giacomo.cioni1976

 

Franca Ciari

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