Dagli antichi preparati ai farmaci di oggi, da domani un ciclo di incontri a Santa Maria Nuova
Visite guidate all’Orto medico e al laboratorio Galenico
Scritto da Paola Baroni, mercoledì 11 aprile 2018
Saranno le piante officinali e le preparazioni galeniche dell’antico Ospedale a inaugurare il nuovo ciclo di incontri presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova dal titolo “Medicine e cure: dagli antichi preparati della tradizione galenica ai farmaci di oggi”. Il primo appuntamento “Umiltà e grandezza delle piante medicinali nel Medioevo” è domani giovedì 12 (ore 17) e sarà condotto da Paolo Luzzi, curatore dell’Orto Botanico “Giardino dei Semplici” di Firenze. La rassegna prosegue nel mese di aprile con altre due date: giovedì 19 (ore 17) “Dalla teriaca all’elisir di lunga vita: medicina ed alchimia” sempre a cura di Paolo Luzzi mentre l’ultimo appuntamento, venerdì 20 (ore 17) “Il Laboratorio galenico dell’Ospedale di Santa Maria Nuova”, sarà con Irene Ruffino, responsabile del laboratorio galenico dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Le tre iniziative si terranno presso la sala Conferenze di piazza Santa Maria Nuova, 1, a Firenze. Al termine dei primi due incontri (giovedì 12 e 19 aprile) seguirà una breve visita alla scoperta delle piante medicinali presso l’Orto medico di Santa Maria Nuova mentre il terzo incontro si concluderà con una visita guidata al laboratorio Galenico dell’Ospedale di Santa Maria Nuova.
Gli Orti dei Semplici sono nati per lo studio “dal vivo” delle piante medicinali, in particolare quando la Botanica iniziò a staccarsi dalla Medicina pratica. Un Orto medico già esisteva fin dalla nascita dell’Ospedale di Santa Maria Nuova (1288) e quindi, insieme alla Scuola e alla Spezieria (funzionante fin dal XV secolo, i primi documenti sono del 1376), si può individuare tale Orto come il più antico di tutti gli Orti dei Semplici accademici. Proprio dal primo Orto Medico di Santa Maria Nuova è partita l’evoluzione della ricerca farmacologica, grazie anche alla spezieria che utilizzava le piante medicinali coltivate in un pezzo di terreno adiacente alla “Croce Ospedaliera”. In questo pezzo di terreno denominato “Chiostro delle Medicherie” è stato ricostruito l’antico Orto medico di Santa Maria Nuova che può essere considerato il progenitore di tutti gli orti accademici e ospedalieri che dalla fine del XIII secolo sono sorti in Europa nel corso degli anni.