TERRITORIO
COMUNICATO – Turismo, Fucecchio apre nuovi scenari tra storia e modernità
Turismo, Fucecchio apre nuovi scenari tra storia e modernità
Inaugurato oggi il nuovo punto panoramico sulla Torre di Mezzo
Una scala in ferro alta 18 metri conduce sulla sommità della Torre di Mezzo, nel cuore di Parco Corsini. Da quassù i visitatori possono ammirare un panorama mozzafiato che spazia dalle Apuane al Tirreno, dal Montalbano alla Rocca di Federico, nella vicina San Miniato. Da questa terrazza sulla valle dell’Arno, inaugurata oggi alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, Fucecchio cerca nuove prospettive per affermarsi come meta turistica, oltre che come laborioso centro del Comprensorio del Cuoio, affidando la sua nuova vocazione ai cammini storici della Francigena e della Romea Strata, alle bellezze naturalistiche del Padule, al lascito culturale di un grande giornalista come Indro Montanelli.
Per questo il taglio del nastro di stamattina non è stato una semplice inaugurazione di un’opera pubblica, finanziata da Comune e Regione, ma l’inizio di un nuovo percorso fatto di idee e collaborazioni, come quelle che il sindaco Alessio Spinelli e il presidente Eugenio Giani hanno annunciato di voler mettere in campo nei prossimi mesi con le tante associazioni del territorio. Il resto è stato uno spettacolo, nonostante la pioggia. Figuranti in costume, sbandieratori, chiarine e tanti cittadini venuti “insú” per salire su una delle torri costruite da Firenze nel 1325 quando scelse Fucecchio come baluardo difensivo contro Pisa e contro le scorribande del lucchese Castruccio Castracani, che prima di arrendersi alla peste tante sconfitte inflisse alla città dei Guelfi e dei Ghibellini ma non riuscì mai ad espugnare Fucecchio.
“Voglio ringraziare il presidente Giani – ha detto il sindaco – e poi tutte le associazioni che hanno partecipato, Don Andrea Cristiani per la benedizione, i presidenti delle Contrade del Palio, e in particolar modo la Contrada Borgonovo e la Contrada Sant’Andrea per i bellissimi figuranti, oltre agli assessori e ai consiglieri comunali presenti, ma soprattutto tutte le ditte, i tecnici esterni e il personale del Comune che hanno lavorato alacremente per portare a termine questa bellissima opera”.
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