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Comun della Fondazione il Fiore di Firenze: “Lectio su parola e danza nell’India antica di Baldissera, che riceve il 16° Riconoscimento Caramella”

 

Lectio su parola e danza nell’India antica di Baldissera, che riceve il 16° Riconoscimento Caramella

Il 4 giugno alla Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze la Fondazione il Fiore consegnerà il 16° Riconoscimento Alberto Caramella alla prof. Fabrizia Baldissera, studiosa di fama internazionale di letteratura sanscrita e di tradizioni culturali indiane. Nell’occasione lectio magistralis di Baldissera su “L’intreccio di parola e danza nella poetica dell’India antica” e performance di Maresa Moglia con esegesi di Federica Fratagnoli. Ingresso libero. 

 

L’assegnazione del 16° Riconoscimento Alberto Caramella della Fondazione il Fiore di Firenze sarà l’occasione per un’immersione nella «poetica del gesto», frutto dell’intreccio di recitativi, canto e danza, del teatro dell’India antica.

A ricevere quest’anno la consueta pergamena e il fiore del carciofo in argento, simbolo della Fondazione creata da Caramella nel 1997 per promuovere la poesia e la cultura, è Fabrizia Baldissera, già docente di Lingua e letteratura sanscrita e Tradizioni culturali dell’India all’Università di Firenze, studiosa di fama internazionale di poetica indiana, teatro, danze tradizionali, culto delle divinità femminili e antichi testi indiani di governo.

Alla cerimonia di consegna, che avverrà mercoledì 4 giugno alle ore 16 presso la Biblioteca Umanistica di Firenze (piazza Brunelleschi n. 3-4, ingresso libero) e sarà introdotta dalla presidente della Fondazione il Fiore Maria Giuseppina Caramella dopo i saluti della direttrice del Dipartimento Forlilpsi dell’ateneo fiorentino Vanna Boffo e della direttrice della Biblioteca Umanistica Laura Vannucci, la professoressa Baldissera terrà una lectio magistralis sul tema “L’intreccio di parola e danza nella poetica dell’India antica”, che sarà seguita dalla performance di danza di Maresa Moglia, danzatrice e coreografa fondatrice dell’Associazione Natana Vedica di Siena, e dall’esegesi di Federica Fratagnoli, professore associato di danza all’Université Côte d’Azur di Nizza.

«La raffinata letteratura d’arte (kāvya) sviluppata nell’India antica in versi e in prosa – spiega Fabrizia Baldissera – adotta una tecnica particolare di connotazione poetica derivata dal teatro. Invece di descrivere lo stato d’animo delle persone preferisce suggerirlo e illustrare un’azione nel suo svolgersi, mostrando i gesti spontanei suscitati dalle reazioni emotive dei personaggi che vivono una certa situazione». «Questo teatro – aggiunge Baldissera – è “letteratura da vedere” oltre che “da ascoltare” e la sua particolarità sta nell’essere composto da un insieme di recitativi (in versi e in prosa), canto e danza. Le strofe sono cantate più volte, in modo che l’attore/danzatore, pur all’interno di stilemi ben definiti, possa interpretare secondo la sua personale coreografia le molteplici sfaccettature dei sentimenti e delle immagini suggerite dal verso. È una poetica del gesto».

 

Per ulteriori informazioni, Fondazione il Fiore. Tel.: 055-225074

 

 

Fabrizia Baldissera è stata professore associato di Lingua e Letteratura Sanscrita presso l’Università Orientale di Napoli, poi presso l’Università degli Studi di Firenze, dove ha insegnato anche Tradizioni Culturali dell’India. Ha pubblicato edizioni di testi sanscriti, e ha fatto ricerche sulla poetica indiana, sul teatro, sulle danze tradizionali, sul culto delle divinità femminili e su antichi testi indiani di governo. Nel 2023 è stata “Infosys fellow” presso il Bhandarkar Oriental Institute, Pune, e nel 2024 visiting professor nell’Indian Institute of Higher Studies a Simla.

 

Redazione

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