Colonna Leopoldina di Santa Maria, verso l’apertura del cantiere di restauro
Uno dei simboli del quartiere empolese sarà oggetto di un intervento finanziato dalle donazioni dei cittadini, dal Comune e dalle iniziative del Comitato Santamariese che ha organizzato un’altra cena di raccolta fondi
Uno dei simboli del quartiere empolese di Santa Maria, la Colonna Leopoldina, voluta da Leopoldo II di Lorena nel 1840, sta per tornare a nuova vita.
Un manufatto intriso di storia, segnavia della comunità che domina il bivio fra via Livornese e via Lucchese, è interessato in questi giorni dall’attività di una ditta specializzata. Si tratta di sopralluoghi che serviranno per documentare approfonditamente le condizioni conservative del manufatto, in modo da consentire ai tecnici comunali di condividere fin da subito, con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici fiorentina, il percorso da intraprendere per il restauro.
IL COSTO – La somma approssimativa che occorre per l’intervento di recupero si aggira sui 17.000 euro. Il Comitato Santamariese ha già raccolto e consegnato alle casse comunali 11.000 euro. Il Comune interverrà coprendo la somma rimanente. Il denaro raccolto sarà gestito dall’amministrazione comunale che, con la supervisione della Soprintendenza di Firenze, si occuperà della progettazione, dell’affidamento e della realizzazione dei lavori.
CHE COSA HA FATTO LA COMUNITA’ SANTAMARINESE – Santa Maria si è mobilitata per recuperare la colonna leopoldina che, posta al centro della frazione, domina, come detto, il bivio fra via Livornese e via Lucchese. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo Casa del Popolo e Consiglio Parrocchiale hanno unito le loro energie per raccogliere fondi e riuscire a restaurare l’opera. E’ stata così organizzata una prima Serata Santamariese il 17 settembre 2016 che ha realizzato parzialmente questo scopo accomodando a cena quattrocento persone sul sagrato della chiesa per ricavare denaro. Una seconda cena, si è tenuta invece il 17 giugno 2017, in piazza del Convento. Ma non è tutto. È stata realizzata una raccolta fondi capillare fra tutti gli esercizi commerciali e le attività economiche della frazione. Lo stesso sindaco Brenda Barnini ha scritto una lettera a cittadini e imprenditori per presentare questo progetto che va nella direzione di riqualificazione della città di Empoli.
LA STORIA DELLA COLONNA LEOPOLDINA – Fu voluta nel 1840, insieme alle 18 oggi superstiti, da Leopoldo II di Lorena: le colonne da quel momento costellarono il territorio toscano indicando le direzioni di quelle che furono le ‘strade regie’. A Santa Maria la colonna si trova strategicamente alla biforcazione tra via Livornese e via Lucchese. Un manufatto realizzato sulla base di un unico modello e progettato dall’architetto Alessandro Manetti, uno tra i più significativi interpreti dell’architettura neoclassica di stampo più illuministico in Italia.
PROSSIMA CENA – L’associazione civile Casa del Popolo di Santa Maria e il Consiglio Parrocchiale di Santa organizzano per sabato 16 giugno la 3a edizione di Serata Santamariese. Prenderanno parte circa 500 cittadini di Santa Maria. L’iniziativa ha lo scopo di far socializzare i cittadini della frazione empolese e, allo stesso tempo, di raccogliere fondi per il restauro della fontana di Piazza Farinata degli Uberti di Empoli, nell’ambito del progetto “Abbraccia Empoli” . In programma musica con il complesso “The Iceberg” di Santa Maria, che propone musica degli anni ’60 ’70 e oltre.
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Responsabile Ufficio Stampa Comune di Empoli
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