Dopo sei anni la Fiorentina torna a disputare una coppa europea, E’ il meritato traguardo dopo una buona stagione che rischiava di essere compromessa dai risultati negativi delle ultime giornate. Per fortuna dopo aver perduto,inspiegabilmente, il match poimt con la Sampdoria, la Fiorentina ha colto il successo nella gara che si presentava più insidiosa, contro una squadra quale la Juventus che aveva sempre sconfitto in questa stagione i viola. Un gol di Duncan nel primo tempo e uno su rigore, di Nico Gonbzalez concesso proprio allo scadere per atterramento di Torreira, La Fiorentina ha giocato la gara che doveva giocare. Attenta in difesa, con un Amrabat regista e diga di centrocampo, con un Gonzalez ispirato e con Bonaventura pericoloso. Non era facile scardinare una Juventus che giocava ,come spesso in questo campionato, bloccata in difesa e pronta alle ripartenze. La Fiorentina non ha giocato la sua miglior partita ma ha giocato senza frenesia e con la dovuta attenzione e ha colto questo prezioso successo per i trentacinquemila tifosi che hanno festeggiato dopo la gara in tutta la città la doppia gioia di questa serata che ha significato la vittoria contro la rivale storica e l’accesso alla Conference League. Questa sera va in archivio una stagione tutto sommato positiva che ha avuto alcuni momenti critici ma si è conclusa bene.
Adesso non è il momento delle valutazioni , è piuttosto la notte magica di un traguardo raggiunto quando pareva, dopo la sconfitta con la Sampdoria, perduto. Ora bisogna guardare avanti. Se la Fiorentina vuole rimanere tra le grandi del campionato,si dovrà pensare a rafforzare un organico di qualità ma non del tutto completo per gli ambiziosi traguardi di Commisso e di Italiano
La gara comincia a ritmi lenti. La Fiorentina costruisce senza frenesia, la Juve si schiera in difesa. Al quarto minuto Saponara ci prova dalla sinistra, ma la difesa bianconera vanifica il suo tentativo.Il primo tiro dei bianconeri arriva all’undicesimo con Dybala ma Igor respinge la conclusione. La prima vera occasione per i viola arriva al ventesimo :punizione di Biraghi, sponda di Gonzlez e gran tiro di Bonaventura deviato in angolo da Perin. I viola fanno possesso palla , costruiscono ma non riescono a trovare varchi. I viola consapevoli di non poter sbagliare la partita, appaiono un po’ contratti, I bianconeri sono compassati e attestati in una sorta di arcigno catenaccio, La gara non offre molte emozioni. Poi sul finire del tempo arriva l’episodio che cambia la partita. Amrabat mette un buon pallone in area. Platek e Bonaventura cercano di prenderlo ma cadono entrambi in area, spinti dai difensori bianconeri e la sfera arriva a Duncan che mette in rete.
Dopo una verifica del Var la rete è convalidata e i viola vanno al riposo in vantaggio
Nella ripresa la Juventus è subito aggressiva. I viola replicano al terzo minuto , con una girata di Gonzalez che finisce alta. Non ha mira migliore Venuti, qualche istante dopo. Italiano schiera Odriozola al posto di Venuti e Ikonè al posto di Saponara che esce tra gli applausi I viola hanno in mano la gara e cercano il raddoppio. Al 32′ il portiere bianconero compie un doppio miracolo su Piatek, La Juventus schiera Vlahovic che è accolto da un prevedibile coro di fischi dei tifosi viola,
Italiano toglie Duncan per Torreita, Piatek per Cabral.La Fiorentina attacca ma non rischia. La Juventus cerca con poca convinzione di riaprire una partita che si conclude poco prima dello scadere con un rigore, concesso per un atterramento in area di Torreira e trasformato da Ganzalez
La partita si conclude con i festeggiamenti dei tifosi,felici della vittoria e dell’approdo in Conference League
Vincenzo Italiano ha parlato a Sky: “In questo ultimo mese abbiamo fatto qualche partita non bellissima e oggi non potevamo sbagliare perché da tutto l’anno stavamo in quella classifica. Bravi ragazzi e complimenti a Firenze per come si sono presentati oggi allo stadio e per come ci hanno accompagnato. Per me è un traguardo straordinario perché era impensabile fare così. Per me è un capolavoro“. “Che si stava costruendo qualcosa di interessante – ha sottolineato Italiano- si era visto dall’inizio del campionato con tanti risultati utili consecutivi e la squadra che continuava a crescere. Siamo stati costanti perché abbiamo fatto 32 punti all’andata e 30 al ritorno. Merito anche dei ragazzi perché abbiamo cambiato mentalità e gioco e non era facile farlo così al primo anno“.
Interrogato sul suo futuro : “La società con il presidente, il direttore, ha sempre detto di aspettare la fine del campionato. Domani o nei prossimi giorni ci incontreremo e cercheremo di pianificare il futuro. I matrimoni si fanno tutti insieme e dovremo vederci. Per migliorare, per affrontare una competizione che porta via energie e lavoro ci vuole l’esperienza. Si parlerà a 360 gradi“.
Ha parlato a Sky anche Saponara: “Non dimenticherò mai questa qualificazione perché è il traguardo più importante che ho raggiunto. Quello che abbiamo fatto questa sera con il nostro pubblico è indescrivibile. Ci siamo sempre rialzati dopo qualche batosta inaspettata e stasera abbiamo messo la ciliegina su un campionato che da subito è partito alla grande. Più di così non potevamo desiderare“.
Fiorentina -Juventus 2-0
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti (16′ Odriozola), Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Duncan (38′ st Torreira); Gonzalez, Piatek (38′ st Cabral), Saponara (24′ st Ikoné). Allenatore: Italiano
JUVENTUS (3-5-2):: Perin (1′ st Pinsoglio), De Ligt, Bonucci, Chiellini (1ì st Rugani); Bernardeschi (15′ st Akè), Locatelli, Miretti (30′ st McKennie), Rabiot, Alex Sandro; Dybala, Kean (30 st Vlahovic). Allenatore: Allegri
Arbitro: Chiffi di Padova
Reti: 45′ pt Duncan, 45′ st Gonzalez
Note: ammoniti Kean, Igor, Rabiot, Venuti, Amrabat, De Ligt
Alessandro Lazzeri
