Variazioni sulla poesia di Alberto Caramella: un bestiario illuminato e filosofico
Il 19 marzo presentazione del volume antologico ‘Poesia è scrivere col cuore in gola’ di Alberto Caramella nel salone del Palazzo Acciaiuoli della Certosa di Firenze. Intervengono Martha Canfield, Paola Lucarini, Carmelo Mezzasalma. Poi letture della Lucarini di versi del volume, con intermezzi musicali di Roberta Malavolti. Coordina Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore. Ingresso libero, segue buffet.
Il poeta Alberto Caramella, padre della Fondazione il Fiore, ha subito il fascino degli animali, «quel mondo naturale parallelo al nostro», per dirla con le parole di Paola Lucarini, che lui «ha osservato attentamente, penetrandolo in profondità, accogliendo in sé la ricchezza di inedite emozioni a provocare sempre nuovi slanci di segrete conoscenze giungendo alla scoperta di un esistere universale che tutte le specie comprende, anche sul piano di insospettate affinità».
A tale mondo e al bestiario illuminato e filosofico che popola i suoi testi è dedicata l’antologia recentemente pubblicata da Polistampa ‘Poesia è scrivere col cuore in gola – Gli animali: che meraviglia’ di Alberto Caramella. Un libro che fa parte del progetto di raccogliere per temi la sua vasta produzione poetica, come spiega la figlia Maria Giuseppina Caramella, attuale presidente della Fondazione il Fiore, e che ha visto prima «la pubblicazione di ‘Inseguendo la bellezza’, ‘L’anima e la memoria’, ‘Il ventre della clessidra’» e ora questo volume sugli animali nei suoi versi.
La nuova antologia sarà presentata lunedì 19 marzo, alle 16,30, a Firenze, nel prestigioso salone del Palazzo Acciaiuoli, nel complesso della Certosa di San Lorenzo al Galluzzo, sul monte Acuto (via del Ponte di Certosa 1), adesso affidata alla Comunità di San Leolino. All’appuntamento, intitolato “Variazioni sulla poesia di Alberto Caramella” e organizzato da Fondazione il Fiore e associazione Sguardo e Sogno in collaborazione con la Comunità di San Leolino, interverranno Martha Canfield, Paola Lucarini e Carmelo Mezzasalma con relazioni sull’antologia edita da Polistampa e più in generale sulla figura poetica di Caramella. Seguirà la lettura da parte di Paola Lucarini di versi tratti dal nuovo volume, con intermezzi musicali al violino di Roberta Malavolti. Maria Giuseppina Caramella modererà l’incontro, che è a ingresso libero e sarà chiuso da buffet.
«Oltre ai domestici cani e gatti – scrive Martha Canfield nel saggio introduttivo di ‘Poesia è scrivere col cuore in gola’ – l’universo poetico di Caramella si espande ad altri mammiferi, non più domestici ma selvatici, potenti e mirabili come il coyote e il giaguaro, ed altri meno amati, come la iena. Il suo sguardo focalizza la lotta per la vita, le sfide tra di loro, gli slanci erotici; ma, e non poteva essere diversamente, attraverso l’osservazione emerge lo specchio che riflette il Sé. Di fronte all’intraprendente giaguaro, “muscoli e nervi”, consapevole di essere dopo la caccia vivo e sazio, giace il poeta, “l’ignavo”, tristemente rassegnato al proprio abbandono, quasi come un anticipo della morte: “Vivo una pena serena infinita…/ Sarebbe, forse un epitaffio?”».
«Tutte le sue riflessioni filosofiche – aggiunge Martha Canfield – partono, in effetti, non da elucubrazioni astratte, ma dagli insegnamenti derivati dall’osservazione di queste creature. Le tartarughe, per esempio, che “vanno lente lente” cercando con il loro leggero scivolare di compensare “la dura alienità della natura”, insegnano a sognare, magari “una felicità di pietra” che per loro sarebbe un traguardo; ma non importa cosa, l’importante è il cammino che si fa verso una meta, forse incoerente, forse contraddittoria, ma sempre superiore all’immediato ruvido e ostile. Sognare e cantare, come gli uccelli, creare, come l’ape; aprirsi al mondo e dare il dono ricevuto della poesia cercata e forse raggiunta: questo è il compito che si è imposto Alberto Caramella e quello che ci insegna con lucida gioia. Impariamo da lui: “Poesia è come / un battito di polso che s’accorge di sé con meraviglia / e si ritrova in lucertola al sole e tra le stelle / in lucciola ritrosa. È come scrivere col cuore in gola / e con la penna a sfera».
Per ulteriori informazioni, Fondazione il Fiore. Tel.: 055-225074
Alberto Caramella (2 marzo 1928 – 12 marzo 2007) è stato avvocato, poeta e scrittore. Nato a Firenze, vi ha trascorso tutta la vita svolgendo un’intensa attività professionale e d’insegnamento presso la Facoltà di Giurisprudenza prima e la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri poi. Ha sempre coltivato l’amore per la poesia e nel 1995 ha pubblicato la sua prima raccolta ‘Mille scuse per esistere’, con prefazione di Giorgio Luti e, in appendice, una lettera di Mario Luzi all’autore. Tra le opere successive si ricordano ‘I viaggi del Nautilus’ (1997), ‘Lunares Murales’ (1999), ‘Il soggetto è il mare’ (2000), ‘Pulizia, o del percezionismo’ (2004), ‘Il libro liberato’ (2005). Nel 1997 nasce la Fondazione il Fiore, voluta da Alberto Caramella per promuovere la poesia di Firenze e la poesia del mondo a Firenze.
Ufficio stampa della Fondazione il Fiore