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Vaiano – Inaugurata la mostra “Semi di Pace”

Inaugurata la mostra “Semi di Pace”: in esposizione i lavori degli alunni delle scuole primarie di Vaiano e La Briglia con quelli dei bambini palestinesi raccolti da HeArt of Gaza
La sindaca Vivarelli: “Un ponte simbolico che accorcia le distanze e ci ricorda che la pace riguarda la vita concreta di tutti, a partire dai più piccoli”

Vaiano, 16 dicembre 2025 – È stata inaugurata nella sala consiliare del Comune di Vaiano la mostra “Semi di Pace: Ponti d’arte tra le sponde del Mediterraneo”, un’esposizione che mette in dialogo i lavori degli alunni delle scuole primarie di Vaiano e La Briglia con i disegni dei bambini palestinesi realizzati raccolti nell’ambito del progetto HeArt of Gaza. All’apertura, alla quale sono intervenuti cittadini, insegnanti, associazioni e alcuni alunni delle scuole primarie di Vaiano, erano presenti l’amministrazione comunale, i rappresentanti delle realtà promotrici e, in rappresentanza del Consiglio regionale, Matteo Biffoni.

La mostra, realizzata nell’ambito della Festa della Toscana 2025 grazie al contributo regionale ottenuto dal Comune di Vaiano, è promossa con la collaborazione scientifica della Fondazione Cdse, del Granello di Senape odv e di Anpi Vaiano. L’allestimento resterà visitabile nella sala del consiglio comunale fino al 7 gennaio 2026.

“È stato un momento molto intenso – ha commentato la sindaca Francesca Vivarelli – perché questa mostra unisce idealmente il lavoro fatto qui a Vaiano durante il nostro Festival della Pace con la grande esposizione internazionale dedicata ai bambini di Gaza. Mettere vicini i lavori artistici dei nostri alunni e quelli dei piccoli palestinesi significa accorciare le distanze tra il nostro mondo e il dramma che a Gaza si sta vivendo. È una tragedia che ci riguarda, verso cui dobbiamo sentirci in qualche modo responsabili, tenendo alto il livello di attenzione e facendo sentire la nostra voce”.

“Semi di Pace” nasce infatti da un percorso educativo avviato durante il Festival della Pace di Vaiano 2025, quando gli studenti dell’Ics Bartolini hanno visitato la mostra “Cucire per la pace. Bandiere multicolore degli anni Cinquanta”, curata dalla Fondazione Cdse. In quell’occasione hanno scoperto la storia delle lavoratrici toscane che, negli anni Cinquanta, cucirono bandiere pacifiste per rivendicare pace, lavoro e solidarietà internazionale. Da lì è partito un laboratorio creativo: i bambini delle scuole primarie di Vaiano e La Briglia hanno progettato e realizzato le proprie bandiere della pace, ispirandosi a quel modello storico e reinterpretandolo con simboli, colori e parole che raccontano il loro modo di immaginare la convivenza e il futuro.

“Nelle bandiere dei nostri bambini – ha aggiunto Vivarelli – c’è il desiderio di pace, di amicizia, di comunità. Accanto a queste opere troviamo i disegni dei bambini di Gaza, che raccontano la sofferenza e la paura, ma anche una straordinaria capacità di sperare. È questo dialogo tra sguardi diversi che rende la mostra così importante: ci ricorda che la pace non è un concetto astratto, ma qualcosa che riguarda la vita concreta delle persone, a partire dai più piccoli”.

Accanto ai lavori degli alunni vaianesi, l’esposizione ospita infatti la mostra internazionale “HeArt of Gaza – Children’s art from the Genocide”, che raccoglie i disegni di bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni che vivono a Deir Al-Balah, nel cuore della Striscia di Gaza. Il progetto nasce dall’iniziativa di Mohammed Timraz, giovane laureato all’Università di Al-Azhar che, dopo l’ottobre 2023, ha dato vita alla “Tenda degli Artisti”, uno spazio sicuro dove i piccoli sfollati potessero ritrovare momenti di gioco, condivisione e normalità attraverso il disegno. Quella tenda, fragile ma tenace, è diventata in breve tempo un centro creativo e un gesto collettivo di resistenza emotiva: sulle carte e sui fogli si intrecciano esplosioni, case distrutte, volti spaventati, ma anche alberi, sole, aquiloni, simboli di un futuro ancora immaginato. L’incontro tra Timraz e l’illustratrice irlandese Féile Butler ha trasformato questo patrimonio di immagini in una mostra itinerante che, dal luglio 2024, ha toccato oltre 250 sedi nel mondo, di cui 150 in Italia, portando la voce dei bambini di Gaza oltre i confini della guerra.

Grazie alle donazioni raccolte attraverso le esposizioni, il progetto si è ampliato: oggi coinvolge più di 2mila bambini in 17 nuove “Tende degli Artisti” in varie località della Striscia di Gaza e sostiene l’iniziativa umanitaria “We are not alone”, che offre cibo, acqua e attività ricreative alle famiglie sfollate.

La mostra “Semi di Pace” è aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17. Sono possibili visite guidate e appuntamenti per gruppi e scuole, prenotando via mail all’indirizzo info@fondazionecdse.it.

 

 


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M.P.
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