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Turista inglese operata d’urgenza in cardiologia al San Jacopo. Scrive una lettera per ringraziare l’equipe professionale

Turista inglese operata d’urgenza in cardiologia al San Jacopo. Scrive una lettera per ringraziare l’equipe professionale

La paziente: “Le attenzioni e le cure dei medici e dello staff infermieristico sono state qualcosa mai sperimentato prima”

 

 

Nei giorni scorsi una turista inglese in soggiorno a Montecatini Terme è stata sottoposta a un delicato intervento cardiaco d’urgenza presso l’Ospedale San Jacopo di Pistoia, diretto dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, per una sindrome coronarica acuta, una condizione a elevato rischio di infarto. La storia di questa paziente ha lasciato il segno. Al suo rientro a casa ha scritto una toccante lettera di ringraziamento alla direzione sanitaria chiedendo di renderla nota.

 

“Le attenzioni e le cure da parte dei medici e dello staff infermieristico sono state qualcosa che non ho mai sperimentato prima- scrive la donna– osservare il loro lavoro di equipe è stato stupefacente, si sono presi cura di me come non è mai successo in nessun altro ospedale”.

 

La grave patologia delle arterie coronarie è stata trattata mediante un complesso intervento di angioplastica coronarica, da parte dell’equipe interventistica di emodinamica, costituita nell’occasione dai cardiologi Marco Comeglio (Direttore Cardiologia di Pistoia) e Roberto Becherini, dal personale infermeristico, le dottoresse Alice Paccagnini, Gianna Signorini, Paola Nocera, Maria Paola Donati, e dal tecnico di radiologia Alessandro Calloni.

 

Questa tipologia di intervento viene effettuata regolarmente nei presidi ospedalieri di Pistoia e Pescia: ogni anno sono trattati con angioplastica coronarica circa 700 pazienti.

 

 “Mi hanno informata fin dall’inizio di quello che stava accadendo cercando di rassicurarmi sul tipo di intervento da eseguire- continua la paziente– non finirò mai di ringraziare per il grande lavoro di squadra del personale medico ed infermieristico durante l’intervento operatorio e per le successive cure e l’attenzione che mi è stata rivolta.”

 

Nella lunga lettera la signora ha voluto sottolineare la professionalità, l’organizzazione e l’umanità che ha incontrato in tutto il percorso di cura, dal momento della diagnosi presso la Cardiologia di Pescia, passando dall’intervento, fino al periodo di degenza presso la Terapia Sub-Intensiva della Cardiologia di Pistoia.

 

 

Franca Ciari

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