CULTURA

Sulle orme dell’Artusi: il fiore della cucina toscana

Il fiore della cucina toscana
Piazzesi torna alle origini sulle orme dell’Artusi

 

Firenze, 23 novembre 2020 – Di libri sulla cucina toscana ne esistono a decine. Ma cogliere l’autentico nucleo di questo inestimabile patrimonio culinario, col necessario rigore filologico e rispetto per la tradizione – e magari un po’ di quell’umorismo che da sempre caratterizza la regione – serve l’occhio di un gastronomo “doc” come il fiorentino Paolo Piazzesi, che firma per l’editrice Sarnus Il fiore della cucina toscana. Il volume (pp. 152, euro 15) dedicato ad antipasti e salse, primi piatti, uova e focacce, ortaggi e legumi, sarà in libreria il 1° dicembre.
Piazzesi, classe 1949, formazione umanistica, appartiene a una famiglia che – tra antenati e viventi – vanta provetti ristoratori e maestri di cucina. Per questo, parallelamente al lavoro in campo editoriale e all’impegno satirico sulle pagine del «Vernacoliere», ha avuto modo di pubblicare volumi come il Dizionario enogastronomico della Toscana, uscito nel 2007 e in corso di aggiornamento. Questo suo nuovo imponente lavoro rappresenta un vero e proprio ritorno alle origini: alle origini non solo dei piatti, recuperati nelle versioni più attendibili e fedeli alla tradizione, di facile esecuzione ed esito sicuro, ma soprattutto alle origini di un modo di presentarle sorridente, affabile e coinvolgente, sulle orme di Leo Codacci, Zenone Benini e Pellegrino Artusi. Si tratta nel complesso di 250 ricette scelte all’interno di un universo molto vasto in cui ci si potrebbe facilmente perdere, visto il proliferare di pagine web, gruppi sui social network, programmi televisivi con guru più o meno stellati. “Una selezione”, spiega l’autore, “fatta senza incrementare il numero ad arte, a forza di varianti e varianti delle varianti (citate casomai in calce), mirando alla sostanza, senza ammiccamenti truffaldini e cercando sempre la versione più affidabile e praticabile”. Un testo da leggere prima di tutto per divertirsi, per poi cimentarsi ai fornelli e gustare tutto il sapore di una cucina saggia e squisita, parsimoniosa e generosa al tempo stesso.
È già in preparazione anche un secondo volume, che comprenderà molte altre specialità come la selvaggina e i molluschi, atteso a primavera 2021.

 

Gherardo Del Lungo (335 1373725)

Eventi Pagliai s.r.l.

tel. +39 055 7378721

press@eventipagliai.com

Finalmente un manuale di gastronomia toscana che torna alle origini. Alle origini non solo dei piatti, recuperati nelle versioni più attendibili e fedeli alla tradizione, di facile esecuzione ed esito sicuro, ma soprattutto alle origini di un modo di presentarle sorridente, affabile e coinvolgente, sulle orme di celebri predecessori quali Leo Codacci, Zenone Benini e su tutti Pellegrino Artusi, in omaggio a quella che, sull’impronta di un titolo fondamentale per la cucina di casa nostra, possiamo definire “civiltà della tavola toscana”.
Ricette ragionate, dettagliate, commentate, corredate di varianti e notizie sui prodotti agroalimentari tipici. Una lettura che non annoia, un manuale pensato per agevolare la riuscita e la presentazione di ogni vivanda, un atlante che arricchisce la cultura di chi lo usa.
Il volume racchiude gli antipasti, le salse e le merende, una serie ricchissima di primi piatti asciutti e minestrati, terrestri e marinari, con pappardelle e tortelli, farinate e zuppe, poi frittate, tortini e torte salate, pietanze e contorni dell’orto.

Franca Ciari

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