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Spazio Alfieri: da gio 19 sett riapertura con il film iraniano “La bambina segreta”, ospite il regista Ali Asgari

Riapre lo Spazio Alfieri con il film “La bambina segreta”, ospite il regista Ali Asgari

Giovedì 19 settembre alle ore 18.15 si inaugura la stagione con la proiezione del secondo film del regista iraniano, in occasione dell’anniversario della morte di Mahsa Amini. Sabato 21, alle ore 19.00 il regista Ali Asgari incontrerà il pubblico

Presentato nella sezione Panorama al Festival di Berlino 2022 e a Cannes 2003 nella sezione Un certain regard, La bambina segreta è il secondo film del regista iraniano Ali Asgari (Kafka a Teheran). Spazio Alfieri riapre la stagione con questo film (biglietto € 3,50, ultimo giorno di Cinema in festa), che arriva nelle sale italiane con il patrocinio di Amnesty International Italia, in occasione dell’anniversario della morte di Mahsa Amini. La ragazza iraniana morta il 16 settembre 2022 in seguito all’arresto per la mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo è oggi un’icona di libertà che ispira tutte le donne, in Iran e nel mondo. Come Kafka a Teheran, primo lungometraggio del regista, La bambina segreta è dedicato all’Iran contemporaneo e alla generazione dei millennials che lo abitano e che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Al centro della storia c’è una giovanissima madre costretta a nascondere la figlia illegittima ai propri genitori. La ragazza si ritroverà a vagare per le strade di Teheran alla disperata ricerca di qualcuno che possa occuparsi per un po’ della sua bambina di appena due mesi. La sua odissea farà emergere l’isolamento e la subalternità della donna in un paese dove il patriarcato regna sovrano, ma anche il coraggio delle nuove generazioni, determinate a mettere in discussione il regime teocratico.

Motivazioni del patrocinio di AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA

In questo film è mirabilmente tratteggiato un sistema che si intromette caparbiamente nella vita delle persone. La bambina segreta è allora nascosta alla società già da neonata, ed è protetta, altrettanto caparbiamente, da sua madre e da un’altra giovane donna. Ma quelle che a uno sguardo distratto potranno sembrare solo peripezie e ingegnosità sono il risultato di un sistema di discriminazione di genere che colpisce le donne, le ragazze e le bambine iraniane da quasi mezzo secolo. Se ci chiediamo da dove arriva l’immenso coraggio del popolo iraniano che scende in piazza al grido di “Donna, vita, libertà”, suggeriamo di cercare qualche risposta in questa “piccola” storia. Le radici, insieme a molte altre ragioni, sono anche nel sottile e profondo stillicidio che sottrae energia e gioia e costruisce solitudine e vessazione

La trama

La Bambina Segreta si svolge a Teheran e vede protagonista la giovane studentessa Fereshteh (Sadaf Asgari). La ragazza ha una bambina di due mesi nata dopo un rapporto occasionale e di cui non ha detto nulla alla sua famiglia. Vive in un piccolo appartamento e per mantenersi agli studi lavora in una tipografia. Fereshteh pensa di poter gestire al meglio la situazione fino al giorno in cui i suoi genitori le comunicano che stanno venendo a trovarla. Presa dal panico deve trovare il modo di nascondere la bambina durante il loro soggiorno in città. L’unica che si offre di aiutarla è la sua migliore amica Atefeh (Ghazal Shojaei). Con in braccio la bambina, le due ragazza girano l’intera città in cerca di un posto dove lasciarla, ma nessuno sembra disposto a prendersi la responsabilità.
Con profondo sconforto Fereshteh si rende conto che non può contare su nessuno e quando i suoi genitori arrivano deve prendere una decisione…

Spazio Alfieri
da giovedì 19 settembre, ore 18.15
sabato 21 settembre ospite il regista, ore 19.00
fino a mercoledì 25 settembre ita e v.o.s.

La Bambina Segreta
Regia di Ali Asgari. Con Sadaf Asgari, Ghazal Shojaei, Amirreza Ranjbaran, Nahal Dashti, Babak Karimi (II). Genere Drammatico, – Iran, Francia, 2022, durata 86 minuti.
Info tel.055 53 20 840 – www.spazioalfieri.it. Biglietto singolo intero € 8 • ridotto € 6

 

Comunicazione: Sara Bertolozzi cell. 328 3788702 sarabertolozzi@gmail.com

Redazione

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