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Saharawi, laboratori con le scuole – progetto di solidarietà con i “piccoli ambasciatori di pace”

aharawi, laboratori con le scuole

I Comuni di Castelfiorentino, Certaldo e Montespertoli (in collaborazione con Hurria, Cetra e Polis)

 hanno realizzato un progetto coinvolgendo un centinaio di alunni.

 

Preservare in tempi di Covid la sensibilità delle nuove generazioni sul tema della cooperazione internazionale, rinnovando anche a distanza il legame di amicizia e di solidarietà con i bambini del popolo Saharawi. E’ questo l’obiettivo del progetto “Casa mia è casa tua”, promosso dai Comuni di Castelfiorentino, Certaldo e Montespertoli e cofinanziato dalla Città Metropolitana di Firenze, che ha coinvolto un centinaio di alunni delle scuole primarie di Castelfiorentino e Certaldo.

 

Nato con l’obiettivo di non disperdere anche in questo periodo difficile l’esperienza pluridecennale maturata a sostegno della causa Saharawi (il popolo del Sahara occidentale che da molti anni si batte per la propria libertà e autodeterminazione), il progetto è stato realizzato grazie all’Associazione Hurria (in collaborazione con Cetra e Polis), attraverso alcuni laboratori svolti nelle scuole di Castelfiorentino e Certaldo (utilizzando varie modalità, a distanza oppure in loco), per far conoscere agli alunni la situazione dei “piccoli ambasciatori di pace”. Non potendo venire in Italia, nei mesi estivi i bambini saharawi hanno usufruito infatti di un’accoglienza alternativa, svolgendo una serie di attività ludico ricreative nei campi dei rifugiati, mentre i laboratori in Italia con gli alunni delle scuole si sono concentrati nella prima metà di dicembre

 

Essi si sono articolati in 4 incontri tenuti a distanza per quanto riguarda le scuole di Castelfiorentino (Istituto Comprensivo) e due a Certaldo (scuola primaria “G. Pascoli” in località Fiano). Dopo gli incontri, gli alunni coinvolti hanno preparato del materiale che sarà digitalizzato e successivamente inviato ai bambini saharawi tramite l’associazione Hurria, coordinata da Andrea Mezzetti che ha seguito tutto il progetto.

 

“Questo è uno degli esempi – osserva Andrea Mezzetti – in cui la solidarietà si trasforma in reciprocità, in cui ciò che facciamo per gli altri ritorno attraverso un arricchimento personale e culturale”.

 

“Durante l’epidemia di covid 19 – osserva l’Assessore alla Cooperazione Internazionale, Francesca Giannì –  i piccoli ambasciatori di pace e il loro popolo hanno dovuto pagare, purtroppo, un prezzo molto alto. Le precarie condizioni di vita nei campi, unito al riaccendersi delle tensioni sociali a livello politico, hanno reso estremamente difficile questo ultimo anno per i nostri bambini e bambine saharawi. Questa estate, non potendo venire nell’Empolese Valdelsa per via delle misure di contenimento del  contagio, le associazioni coordinate da mezzaluna rossa hanno organizzato una serie di attività educative in loco. Come amministrazioni aderenti alla rete di solidarietà abbiamo deciso quindi di dedicare a loro questo bando di finanziamento, agendo su due fronti. sensibilizzare i nostri bambini alla causa Saharawi e fornire un  sostentamento alle famiglie nei campi. Per questo abbiamo deciso di finanziare l’invio di un contributo per l’acquisto di beni scolastici, credendo fortemente nell’importanza dell’accesso al diritto all’istruzione per ogni singolo bambino. Ringrazio le associazioni e i Comuni di Certaldo e di Montespertoli per aver creduto insieme a noi in  questo progetto”

alessandrospinelli@hotmail.it

Franca Ciari

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