PISTOIA | 11 gen ore 20.30 DUO MIRABASSI – ZANCHINI | Stagione Cameristica | Teatri di Pistoia – Fondazione Caript – Saloncino della Musica Palazzo de’ Rossi

CAMERISTICA 2024/25
Stagione Pistoiese di Musica da Camera / 63ª edizione
sabato 11 gennaio 2025 ore 20.30
SALONCINO DELLA MUSICA DI PALAZZO DE’ ROSSI | PISTOIA
DUO MIRABASSI – ZANCHINI
GABRIELE MIRABASSI clarinetto
SIMONE ZANCHINI fisarmonica
musiche di G. Mirabassi, S. Zanchini, C. Haden, Sivuca e altri
Con il Duo formato da Gabriele Mirabassi al clarinetto e Simone Zanchini alla fisarmonica, sabato 11 gennaio (ore 20.30) al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi a Pistoia, la 63ª Stagione Pistoiese di Musica da Camera, curata da Daniele Giorgi e promossa da Fondazione Teatri di Pistoia col sostegno di Fondazione Caript, propone al pubblico un concerto nel segno dell’improvvisazione, che mescola alle sonorità jazz la goliardia dei ritmi del Sud America e la profondità pulsante del vecchio swing.
Un incontro al vertice tra due grandi virtuosi del proprio strumento: la forza e il suono di un solista del calibro di Gabriele Mirabassi, da più di trent’anni tra i migliori clarinettisti del panorama internazionale, sostenuto dal magma sonoro e creativo di Simone Zanchini, considerato uno dei più originali e innovativi fisarmonicisti della sua generazione.
L’eclettismo dei due musicisti permette loro di spaziare ed improvvisare in maniera estemporanea con altissimo interplay comunicativo, alternando composizioni originali a celebri standard del repertorio latino-americano.
In programma, tra le altre, musiche firmate dai due musicisti, assieme a brani del compositore e contrabbassista statunitense Charlie Haden e di Sivuca, polistrumentista e arrangiatore brasiliano, a cui si deve la diffusione della fisarmonica tipica del nordest del Brasile nello scenario musicale mondiale.
Gabriele Mirabassi commenta: «”Uno cerca una levatrice per le proprie idee, l’altro qualcuno da aiutare: così nasce un buon dialogo”. Mi sono imbattuto anni fa in questa frase di Nietzsche, che secondo me racconta bene cosa significa suonare in duo. Formazioni più grandi implicano un lavoro di organizzazione del materiale, una divisione di ruoli e funzioni più rigidamente controllate e preordinate. In duo ci si può permettere più facilmente il viaggio, il coraggio della fiducia, l’abbandono all’ascolto, la sorpresa nel trovare quello che non cercavi, il ritorno a casa senza sapere esattamente da dove sei passato, godere di quello che succede semplicemente perché succede, l’adrenalina dell’incomprensione, l’acutezza dell’attenzione, il fascino del dubbio, il conforto della complicità, il piacere della condivisione. Il duo è la quintessenza dello stare insieme, che poi è la gioia della musica. Insomma, per dirla con le parole di un altro grande scrittore, Erri de Luca, “due non è il doppio, ma il contrario di uno”».
LA STAGIONE CAMERISTICA 2024 / 25
Così Daniele Giorgi illustra la Stagione: “Dopo la Liederabend del soprano Josephine Göhmann con il pianista Stephan Matthias Lademann dello scorso 9 novembre, e il recital del violinista Ning Feng del 1° dicembre, la Stagione Cameristica prosegue nel nuovo anno, l’11 gennaio, con il Duo jazz formato da Gabriele Mirabassi al clarinetto e Simone Zanchini alla fisarmonica, i quali, con un programma incentrato sull’improvvisazione, ci accompagneranno in una imprevedibile escursione verso altre latitudini. Si ritorna nel classico, il 22 febbraio, con il duo violoncello e pianoforte “PiCello Bros”, ironico nome che i fratelli Angelo e Francesco Pepicelli hanno dato al loro cinquantennale sodalizio artistico: il programma, ispirato alla suggestione degli specchi deformanti, mette a confronto in parallelo brani di Beethoven, Schnittke e Molinelli. Sarà poi la volta del Nuovo Trio Italiano d’Archi, il 15 marzo, prestigioso ensemble formato dalle storiche prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che propone alcuni bellissimi Trii per archi di Boccherini, Haydn e Beethoven. Completano la Stagione i consueti e attesi appuntamenti con il re degli ensemble cameristici, il quartetto d’archi, e con il recital pianistico. Il 28 marzo, lo straordinario Škampa Quartet (che prende il nome dall’acclamato violista dello storico Smetana Quartet, Milan Škampa) è capace di interpretazioni di magnifica intensità e immediatezza, caratteristiche del glorioso stile musicale dell’Europa dell’est: un patrimonio spirituale inestimabile di cui il Quartetto ceco si fa baluardo, preservandolo dal rischio di essere omologato e diluito dall’appiattimento culturale del nostro tempo. Il concerto di chiusura, il 5 aprile, sarà affidato a Lucas Debargue, uno dei pianisti più discussi, imprevedibili ed eccentrici del panorama musicale odierno, con un recital dedicato a Fauré, Chopin e Beethoven.
BIO ||
Clarinettista italiano che si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz, negli ultimi anni svolge anche una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Numerosissime le sue collaborazioni con musicisti di varia estrazione: in ambito jazz, per citarne alcuni, Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Rabih Abou-Khalil, Edmar Castaneda; in Brasile, con Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sérgio Assad, Trio Madeira Brasil, Orquestra à Base de Sopro de Curitiba e molti altri; nella musica classica, John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra d’Archi italiana, Banda Sinfônica do Estado de São Paulo, Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna ecc.. Molte sono inoltre le collaborazioni con artisti di ambiti eterogenei (teatro, canzone d’autore, danza) quali Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini. Oltre ad essere leader del quartetto Canto di ebano (premiato col Premio della Critica Arrigo Polillo come “Miglior disco dell’anno Top Jazz 2008”), suona attualmente in duo con i chitarristi brasiliani Guinga e Roberto Taufic (con quest’ultimo condivide il progetto Um Brasil diferente), col pianista André Mehmari (con cui ha dato vita a Miramari), col pianista Andrea Lucchesini, con Richard Galliano, con Enrico Pieranunzi, in trio con Nando Di Modugno e Pierluigi Balducci (Gli amori sospesi), ancora in trio con Roberto Taufic e Cristina Renzetti (nel progetto Correnteza). Particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che faccia incontrare il repertorio colto con quello popolare, ha elaborato anche un programma di opere solistiche per clarinetto e orchestra d’archi da lui appositamente commissionate. Discografia selezionata: Coloriage (1992) – Egea (con Richard Galliano) | Fiabe (1995) – Egea (con Stefano Battaglia) | Come una volta (1996) – Egea (con Battista Lena, Enzo Pietropaoli e Gianni Coscia) | Cambaluc (1998) – Egea (con Richard Galliano, Riccardo Tesi, Quartetto Namaste e altri) | Velho Retrato (1999) – Egea (con Sergio Assad) | Racconti mediterranei (2000) – Egea (con Enrico Pieranunzi e Marc Johnson) | Latakia Blend (2002) – Enja (con Luciano Biondini e Michel Godard) | Graffiando Vento (2004) – Egea (con Guinga) | New Old Age (2005) – Egea (con John Taylor e Steve Swallow) | Canto di ebano (2008) – Egea (con Peo Alfonsi, Salvatore Maiore e Alfred Kramer) | Miramari (2010) – Egea (con André Mehmari) | A testa in giù (2013) – Egea (con la Orquestra à Base de Sopro de Curitiba)
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SIMONE ZANCHINI fisarmonica
Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora e contaminazioni extra colte, senza dimenticare la tradizione, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Strumentista eclettico, dopo il diploma con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz – Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it – Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei – Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, USA, Giappone). Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black, John Patitucci.
Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournée in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione. Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra cui: nel 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica; nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records), l’unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonchè uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz, Art Van Damme; nel settembre 2010 pubblica il disco The way we talk (In+Out Records), con un quartetto internazionale che coinvolge musicisti europei e statunitensi (Ratko Zjaca allechitarre, Martin Gjakonovski al contrabbasso e Adam Nussbaum alla batteria); nel 2012 viene pubblicato My Accordion’s Concept (Silta Records), un progetto costruito su improvvisazioni radicali per fisarmonica acustica e live electronics, tentativo coraggioso di Zanchini di sovvertire il comune codice espressivo attraverso il suo strumento, tra i più fortemente radicati nella musica cosiddetta riconoscibil; nel 2015 esce CASADEI SECONDO me (Stradivarius) il tributo al maestro Secondo Casadei, dove Zanchini rivisita in chiave moderna le melodie più famose del compositore romagnolo, e nel 2016 Don’t try this anywhere, personale tributo di Zanchini al grande sassofonista Michael Brecker, un disco dalle sonorità e dai linguaggi moderni, registrato a New York con una band di altissimo livello internazionale con, tra gli altri, John Patitucci al basso e Adam Nussbaum alla batteria. Questo disco ha vinto il premio “Orpheus Award 2016” come miglior album dell’anno in Italia. Nel 2018 è uscito Cinema Paradiso, progetto sulle musiche di Nino Rota che ha visto Zanchini solista con la prestigiosa hr-Bigband – Frankfurt Radio Big Band, la big band della radiotelevisione nazionale tedesca.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI______________________________________________________________
sabato 22 febbraio ore 20.30
PICELLO BROS
Francesco Pepicelli violoncello
Angelo Pepicelli pianoforte
Ludwig van Beethoven
Romanza per violino e orchestra in fa maggiore n. 2 op. 50 (vers. per violoncello e pianoforte di F. Grützmacher)
Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 5 n. 2
Alfred Schnittke Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 (1993/94)
Roberto Molinelli Presenze riflesse (2024), omaggio ad A. Schnittke dedicato ai PiCello Bros
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sabato 15 marzo ore 20.30
NUOVO TRIO ITALIANO D’ARCHI
Alessandro Milani violino
Luca Ranieri viola
Pierpaolo Toso violoncello
Luigi Boccherini Trio per archi n. 6 in fa maggiore op. 14
Ludwig van Beethoven Serenata per trio d’archi in re maggiore op. 8
Joseph Haydn Trio per archi in sol maggiore op. 53 n. 1
Ludwig van Beethoven Trio per archi in do minore op. 9 n. 3
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venerdì 28 marzo ore 20.30
ŠKAMPA QUARTET
Petra Brabcová, Adéla Štajnokrová violini
Martin Stupka viola
Lukáš Polák violoncello
Wolfgang Amadeus Mozart Quartetto per archi n. 19 in do maggiore K 465 ‘delle dissonanze’
Dmitrij Šostakovič Quartetto per archi n. 11 in fa minore op. 122
Antonín Dvořák Quartetto per archi n. 13 in sol maggiore op. 106
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sabato 5 aprile ore 20.30
LUCAS DEBARGUE IN RECITAL
Lucas Debargue pianoforte
Gabriel Fauré 9 Preludi op. 103
Ludwig van Beethoven Sonata n. 27 in mi minore op. 9
Fryderyk Chopin Scherzo n. 4 in mi maggiore op. 54
Gabriel Fauré Tema e variazioni in do diesis minore op. 73
Ludwig van Beethoven Sonata n. 14 in do diesis minore ‘al chiaro di luna’, op. 27 n. 2
Fryderyk Chopin Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47
Biglietti Stagione Cameristica: biglietti da 9 a 21,00 con riduzioni per Over65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati alle altre Stagioni Teatri di Pistoia, abbonati Stagione Lamporecchio, allievi Scuola Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL/Associazioni convenzionate, per possessori Giovani Card Teatri di Pistoia/Unicoop Firenze e Carta dello Studente della Toscana; in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (orario: martedì e giovedì ore 16/19; mercoledì ore 11/15; venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19) e al Funaro 0573 977225 (orario: mercoledì e giovedì ore 15.30/19.30). La Biglietteria sarà aperta anche un’ora prima degli spettacoli presso la sede del concerto.
online su www.bigliettoveloce.it
Alla Biglietteria del Teatro è in corso la campagna abbonamenti per la Cameristica, la vendita della Formula “Libero” (il carnet a prezzo speciale, particolarmente conveniente, condivisibile e regalabile) e la vendita di tutti i biglietti della stagione.
Le Stagioni 2024/25 dei Teatri di Pistoia
IL CATALOGO 2024/25 https://www.teatridipistoia.it/wp-content/uploads/2024/09/CATALOGO-LE-STAGIONI-24-25-TEATRI-DI-PISTOIA-web-1.pdf
LA PROSA AL MANZONI https://www.teatridipistoia.it/stagioni/stagione-di-prosa-2024-25
LA VIA DEL FUNARO https://www.teatridipistoia.it/stagioni/la-via-del-funaro-2024-25
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