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PESCIA | 6 dic LE VOLPI uno spettacolo di CapoTrave con Giorgio Colangeli Manuela Mandracchia Federica Ombrato |

Teatro Pacini Pescia - Comune di Pescia - Teatri di Pistoia

Comune di Pescia – Fondazione Teatri di Pistoia

Il tuo teatro. Emozioni in libertà”

venerdì 6 dicembre 2024 | ore 20.45

LE VOLPI

uno spettacolo di CapoTrave

Lucia Franchi e Luca Ricci

scena e regia Luca Ricci

con Giorgio Colangeli, Manuela MandracchiaFederica Ombrato

La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, 

che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. 

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Dopo l’inaugurazione con Il Giuocatore di Carlo Goldoni diretto da Roberto Valerio, la Stagione del Teatro Pacini di Pescia, promossa dall’Amministrazione comunale e Fondazione Teatri di Pistoia, prosegue venerdì 6 dicembre alle ore 20.45 con LE VOLPI, uno spettacolo di CapoTrave, compagnia di produzione teatrale fondata nel 2003, a Sansepolcro (Ar), da Lucia Franchi e Luca Ricci, autori di proprie drammaturgie originali, che indagano i temi dell’attualità sociale dal punto di osservazione della provincia italiana, portate in scena in oltre 400 teatri italiani e in numerosi festival e rassegne.

LE VOLPI, tra i finalisti ai Premi Ubu 2024 per la categoria Miglior testo italiano, è diretto da Luca Ricci (che firma anche la scena) ed interpretato da tre artisti di grande caratura, come i pluripremiati Giorgio Colangeli (uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano) e Manuela Mandracchia (nel 2024 Premio Le Maschere del Teatro 2024 e, dopo una lunga collaborazione con Luca Ronconi, da anni protagonista degli spettacoli dei più importanti registi italiani) e Federica Ombrato

Da segnalare, nella ricca filmografia di Giorgio Colangeli, anche due pellicole girate proprio a Pescia, L’aria salata (2006), diretto da Alessandro Angelini e La strada verso casa (2011), film d’esordio di Samuele Rossi.

Alle 18.00 il pubblico potrà dialogare con gli interpreti e Luca Ricci alla Fondazione POMA Liberatutti, per il secondo incontro del ciclo “Oltre la quarta parete: incontri con i protagonisti” (ingresso libero, fino ad esaurimento posti).

Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi.

La prevendita è in corso alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609); e i biglietti sono in vendita anche online su www.bigliettoveloce.it – La biglietteria del Teatro Pacini di Pescia aprirà giovedì 5 e venerdì 6 dicembre dalle 16 alle 19; la sera dello spettacolo dalle ore 19.45; tel. 0572 495161). Alla biglietteria è possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli o anche il carnet a prezzo speciale formula “LIBERO” (minimo 3 spettacoli: 2 prosa e 1 musica), che può essere anche un regalo originale per le prossime festività, mettendo il “Teatro sotto l’albero”.

Estratti stampa della compagnia – HANNO SCRITTO DELLO SPETTACOLO

C’è una sorta di suspense in questo gioco dell’adattabilità volpina… Un ottimo testo, un’eccellente recitazione.”  (Valeria OttolenghiLa Gazzetta di Parma, 06.07.2023)

Il bel testo, sostenuto da una lingua ritmica e musicale, a tratti si apre a declinazioni oniriche ed intime.” (Laura Novelli, Paneacquaculture, 26.08.2023)

Un testo tagliente e incisivo con dialoghi serrati, spesso ricchi di humor e ironia ma anche drammatici, serviti dalla funzionale regia di Luca Ricci. (….) Giorgio Colangeli in un’eccellente performance è il sindaco sanguigno, forte della sicumera del piccolo potere ma incolto e intrallazzatore.” (Mario Cervio Gualersi, Beebez, 10.09.2023)

La regia di Luca Ricci, nella nettezza di essere logicamente costruita su strutture quotidiane, alle quali si rifanno anche i tre attori, ben calibrati, ha alcuni piccoli accorgimenti in grado di caricarsi di sensi metaforici ulteriori.” (Viviana RacitiTeatroecritica, 18.09.2023)

Convince il debutto de “Le Volpi” (…) La scrittura di Lucia Franchi e Luca Ricci è ben ancorata al reale e disegna un testo felice, equilibrato e che, soprattutto, va a colpire dove vuole colpire, andando a stanare le volpi che si nascondono dentro di noi, pronte a uscire quando serve, soprattutto se si tratta di dare una mano a parenti e amici. (…) Il lavoro è sorretto dagli attori, perfetti nelle parti a loro assegnate, così come felice è la scenografia dello stesso Ricci. È certamente un lavoro godibile, veloce e compatto, in cui l’architettura drammaturgica è studiata in ogni minima parte, senza una sbavatura.” (Marco MeniniKLP Teatro, 25.09.2023)

A tratti brechtiano, altre immerso nelle atmosfere ibseniane di “Nemico del Popolo”, (…) con tre volpi furbe, complici, colpevoli, (…) in un’indagine ricca di mistero, suspense e pathos.” (Tommaso Chimenti, Hystrio, 4/2023)

La struttura del testo è frutto di un sapiente lavoro drammaturgico di costruzione sui personaggi che risultano ben misurati e bilanciati nella loro relazione.” (Vincenza Di Vita, motivazione di voto come miglior nuovo testo italiano al Premio Ubu 2023)

CapoTrave riconferma così la sua vocazione di impegno sociale che non rinuncia all’alta “sartoria” del fare teatro e a un solido cast. Merce sempre più rara sulle nostre scene.”(Rossella Battisti, Rumorscena, 3/2024)


BIO || 

CapoTrave è una compagnia di produzione teatrale fondata nel 2003, a Sansepolcro (Ar), da Lucia Franchi e Luca Ricci. La sua attività è supportata da Regione Toscana e MiC (art. 13 del FUS tra le imprese di produzione di ricerca e sperimentazione). CapoTrave produce proprie drammaturgie originali, scritte da Franchi e Ricci, che indagano i temi dell’attualità sociale dal punto di osservazione della provincia italiana. Tra gli attori che hanno lavorato con CapoTrave ci sono Consuelo Battiston, Andrea Cosentino, Massimo De Santis, Simone Faloppa, Gianni Farina, Corrado Fortuna, Pietro Naglieri, Gabriele Paolocà, Alessandro Roja, Gioia Salvatori, Alice Spisa. Gli spettacoli di CapoTrave sono stati rappresentati in oltre 400 teatri italiani e in numerosi festival e rassegne. Tra i teatri: Teatro della Pergola di Firenze, il Piccolo Teatro di Milano – Sala Grassi, il Teatro India di Roma, il Teatro della Tosse di Genova, il teatro Rasi a Ravenna, il Teatro Kismet a Bari, Teatri di Vita a Bologna; tra i festival: Contemporanea Prato, Short Theatre Roma, Teatri di Vetro Roma, In Equilibrio / Armunia Castiglioncello, Asti Teatro, Il Giardino delle Esperidi Brianza, Wonderland Brescia. CapoTrave ha vinto il Premio ETI – Il debutto di Amleto, il Premio Giovani Realtà del Teatro del Teatro Libero di Palermo e il Premio I Teatri del Sacro.


Manuela Mandracchia è una delle interpreti più affermate del teatro italiano, attrice per storici allestimenti di Luca Ronconi e Massimo Castri, vincitrice del Premio Ubu (2 volte), del Premio ANCT dell’Associazione dei Critici dei Teatro e del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, sempre per il suo lavoro di attricePer il cinema ha lavorato in “HabemusPapam” di Nanni Moretti, oltre che con Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Marco Bellocchio e, di recente, con Pietro Castellitto. Per RadioTre ha letto numerosissimi classici della letteratura nella trasmissione Ad alta voce.


Giorgio Colangeli, è uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano: è stato Nastro d’Argento 1999 (per “La cena” di Ettore Sola) e David di Donatello 2007 (per “L’aria salata” di Alessandro Angelini). Sempre sullo schermo è stato Salvo Lima nel “Il divo” di Paolo Sorrentino e il suocero di Paola Cortellesi nel fortunatissimo “C’è ancora domani”. Ha lavorato con Rubini, Muccino, Luchetti, Genovese, tra i moltissimi altri. In teatro ha recentemente interpretato Papa Ratzinger ne “I due papi” di Anthony McCarten.


Federica Ombrato si diploma attrice, nel 2011, all’Accademia Nico Pepe di Udine e si perfeziona con la Compagnia Atir e Serena Sinigaglia. Esordisce con “La Mosca, almeno un milione di scale” di C. Tessiore, per la regia di Jean-Paul Denizon. È stata diretta, tra gli altri, da Carmelo Rifici, Leonardo Lidi, Angela Ruozzi per Mamimò, Gigi Dall’Aglio e Gianina Cărbunariu. Debutta in ambito cinematografico con Marco Bellocchio, in “Se posso permettermi”, selezionato dal 74° Festival di Locarno Corti d’autore.

Tutte le informazioni sulla stagione del Teatro Pacini di Pescia su www.teatridipistoia.it

La Stagione 2024/25

secondo appuntamento

TEATRO PACINI PESCIA

venerdì 6 dicembre ore 20.45

LE VOLPI

uno spettacolo dCapoTrave

Lucia Franchi e Luca Ricci

scena e regia Luca Ricci

con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato

costumi Marina Schindler

suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin

luci Stefan Schweitzer

tecnici Piero Ercolani, Nicola Mancini

ufficiostampa Maria Gabriella Mansi

foto Elisa Nocentini, Luca Del Pia

amministrazione Riccardo Rossi

produzione Infinito

con il supporto di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Argot Studio Roma, Biblioteca Al Cortile Roma

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LA STAGIONE 2024 / 25

IL PROGRAMMA

Dopo l’apertura, venerdì 22 novembre (ore 20.45), con IL GIUOCATORE di Carlo Goldoni diretto da Roberto Valerio, la stagione prosegue venerdì 6 dicembre (ore 20.45) con LE VOLPI, a firma di Lucia Franchi e Luca Ricci (Capo Trave), scritto e diretto dallo stesso Ricci; in scena, Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato, che danno voce e corpo a un testo dove la vera protagonista è la provincia italiana, microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui.

Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto è OLIVA DENARO, dal romanzo della scrittrice napoletana Viola Ardone, con Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione che firma anche la drammaturgia a quattro mani con la stessa Angiolini (venerdì 10 gennaio, ore 20.45). Al centro, una storia vera, quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ‘60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto ‘matrimonio riparatore’. Il romanzo prende spunto da quella vicenda: una storia di crescita e di emancipazione.

Si recupera, quindi, venerdì 24 gennaio (ore 20.45), VENERE NEMICA, che vede protagonista una smagliante Drusilla Foer, con la partecipazione di Elena Talenti. Scritto dalla stessa Drusilla con Giancarlo Marinelli e diretto da Dimitri Milopulos, lo spettacolo, a tratti musical, si ispira alla favola di Apuleio Amore e Psiche, rileggendo il Mito in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia e declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.

Venerdì 21 febbraio (ore 20.45) è la volta di una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi, quella formata da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, con IL CIELO È PIENO DI STELLE, la loro originale interpretazione di brani del grande repertorio del cantautore napoletano Pino Daniele. Il ‘tandem’ dei due musicisti ripercorre le diverse traiettorie musicali di Pino Daniele (tra cui, l’immancabile Napule è, Je so’ pazzo, Anna verrà), cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, la cui musica – blues, rock, funky, ma anche tantissimo jazz – e poetica hanno influenzato generazioni di musicisti.

In una messinscena onirica e suggestiva (ambientata in Italia, dall’Unità ai primi anni ‘70 secondo l’elaborazione teatrale curata da Pino Tierno), Giorgio Lupano è il protagonista, venerdì 7 marzo (ore 20.45), della straordinaria favola moderna di Francis Scott Fitzgerald, LA VITA AL CONTRARIO. Il curioso caso di Benjamin Button, da cui fu tratto nel 2008 anche il film di David Fincher, con Brad Pitt: la storia dell’uomo, vittima di un curioso scherzo del destino, che affronta l’infanzia come se fosse un anziano e la vecchiaia come un bambino. Lo spettacolo, per la regia di Ferdinando Ceriani, vede in scena anche Elisabetta Dugatto e s’interroga sul significato della vita, quella vita ‘inversa’ che Benjamin vuole raccontare prima di cadere in un eterno presente.

Fiore all’occhiello del repertorio del Gomalan Brass Quintet, il progetto Aida è la grande sfida che il quintetto lancia all’inespugnabile fortezza della lirica: in scena domenica 16 marzo (ore 16.30) con GOMALAN + AIDA, i cinque musicisti in abiti di scena Francesco Gibellini, Nilo Caracristi, Stefano Ammannati, Marco Pierobon (che cura anche i 14 brani arrangiati per quintetto d’ottoni) e Gianluca Scipioni suonano, cantano, interpretano, recitano, ballano l’opera, trasformandosi di volta in volta, sulle note di Giuseppe Verdi, in Aida, Radamès, Amneris, Il Faraone, Amonasro, in un rapido susseguirsi di arie, musica e prosa. Non per ridicolizzare un capolavoro, ma per renderlo fruibile e comprensibile a chi non lo conoscesse.

Nel ruolo della bellissima e volitiva Immacolata Consalvi, Nancy Brilli, diretta da Pierluigi Iorio, è la protagonista della commedia noir L’EBREO, mercoledì 2 aprile (ore 20.45), uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi, nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali. Ambientato a metà degli anni ‘50, la pièce ha il dichiarato intento di indagare l’animo umano e il grado di aberrazione al quale si può arrivare pur di non perdere i privilegi acquisiti. Al fianco di Nancy Brilli, Fabio Bussotti e Claudio Mazzenga.

L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Mette in scena questa domanda lo spettacolo che chiude la Stagione del Pacini, giovedì 10 aprile (ore 20.45), L’INFERIORITÀ MENTALE DELLA DONNA, un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole di Giovanna Gra, liberamente ispirato all’omonimo trattato, scritto nel 1900, da Paul Julius Moebius, assistente nella sezione di neurologia di Lipsia. La regia è di Gra&Mmamor. Veronica Pivetti, ironica ed effervescente protagonista, moderna Mary Shelley ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna. Ad accompagnarla sul palco il musicista Anselmo Luisi che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile, con gli arrangiamenti di Alessandro Nidi.

Infine, la sezione A TEATRO CON LA SCUOLA, destinata agli studenti delle scuole per l’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado, propone 4 spettacoli, tutte produzioni di Teatri di Pistoia: IL PIÙ PICCOLO DI TUTTI, progetto della compagnia rodisio (martedì 12 novembre, ore 10; dai 6 anni); SOQQUADRO a cura del Teatro del Piccione (mercoledì 27 novembre, ore 10; dai 3 anni); Massimiliano Barbini con il suo collaudato SHAKESPEARE DA TAVOLO. Le opere raccontate in 40 minuti (martedì 14 gennaio, ore 10; dagli 11 anni) e L’ECCEZIONE E LA REGOLA di Bertolt Brecht, progetto e regia di Renata Palminiello con la collaborazione di Sena Lippi (venerdì 28 marzo, ore 10; dai 14 anni). Le scuole interessate possono contattare l’Ufficio Attività per le Scuole di Teatri di Pistoia 0573 991607 – e.barbini@teatridipistoia.it

Ufficio stampa Fondazione Teatri di Pistoia

F.M. f.marchiani@teatridipistoia.it

0573 991608 – 329 5604925

E.S.

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Luca del Pia

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