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L’Urologia di Prato festeggia 50 anni. Il 28 maggio ad un Convegno, le tappe più significative nella diagnosi e cura in campo urologico

L’Urologia di Prato festeggia 50 anni

Il 28 maggio ad un Convegno, le tappe più significative nella diagnosi e cura ed un confronto sulle novità chirurgiche e terapeutiche in campo urologico

 

 

 

Prato – I cinquanta anni dell’Urologia di Prato, diretta dal dottor Franco Blefari, si festeggiano ad un Convegno in programma il prossimo 28 maggio al Magnolfi Nuovo in via Gobetti 79 a Prato.

L’evento sarà un’occasione per ripercorrere le tappe più significative della diagnosi, cura e delle terapie in campo urologico con i massimi esperti della toscana; oltre ad una opportunità di confronto sulle novità chirurgiche e terapeutiche attuali con uno sguardo alle prospettive future più innovative.

L’evento è articolato in quattro sessioni dedicate al carcinoma della prostata, al carcinoma renale, all’ ipertrofia prostatica benigna e alla litiasi,disfunzione erettile e uroginecologia.

In apertura del convegno, prevista alle ore 9.00, i saluti del segretario generale della Società Italiana di Urologia, Giuseppe Carrieri ai quali seguiranno le presentazioni: “Le realtà urologiche regionali” a cura di Walter Altibani – Società Italiana di Urologia; “L’urologia in Toscana 50 anni di storia” a cura di Marco Carini  e “L’Urologia di Prato, chi l’ha vissuta” a cura degli ex direttori della Urologia di Prato Roberto Benelli e Marco Gavazzi.

Il convegno si conclude con un dibattito aperto tra relatori e partecipanti.

 

La storia dell’Urologia pratese

A Prato il reparto di Urologia è nato cinquant’anni fa con il  primario professor Bernardo Torchiana, recentemente scomparso che istituì la divisione di Urologia  comprendente anche il servizio di Dialisi, successivamente diretto dal professor Marcello Amato. Nel corso degli anni sono state sviluppate le metodiche endourologiche e la chirurgia di urologia maggiore. Due medici dell’Urologia pratese vennero scelti come primari in altri ospedali: il professor Massimo Muzzarelli a Pistoia ed il dottor Fabio Mondaini a Livorno.

Nel 1997 la direzione del reparto passò al dottor Roberto Benelli che favorì il processo di adeguamento tecnologico con particolare riguardo alle metodiche meno invasive. Nel 2002 per la direzione della Unità operativa  Urologia dell’ospedale di Orvieto fu nominato il dottor  Franco Blefari, urologo a Prato.

Nel 2008, dopo un periodo di responsabilità dell’Unità operativa affidata al dottor Marco Gavazzi, la direzione della Unità Operativa fu affidata al dottor Franco Blefari, tutt’ora direttore della struttura. Con Blefari è stata messa a punto l’organizzazione del nuovo modello assistenziale per “intensità di cure” ed intrapreso un adeguamento tecnologico con l’acquisizione del Laser ad Holmium per il trattamento dell’ipertrofia prostatica che, tutt’oggi, fa dell’Urologia di Prato un punto di eccellenza in Toscana e in Italia.

 

Grazie alle strumentazioni tecnologiche acquisite, al supporto della Direzione aziendale ed alla dotazione di un organico di professionisti ben motivati, l’Urologia di Prato esprime performance elevate a livello qualitativo e quantitativo in linea con gli standard di riferimento –  ha detto Blefari. Tutto il team dei professionisti ha sempre dimostrato notevoli capacità tecniche ed organizzative oltre ad un pregevole  spirito di dedizione. L’occasione di questo convegno, oltre ad essere un confronto tra i massimi esperti toscani in campo urologico, rappresenta anche un grande senso di appartenenza ed una occasione di incontro dopo un lungo periodo di pandemia.”

 

 

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Franca Ciari

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