Limite. Villa romana dell’oratorio. Le novità dagli scavi.
“Si tratta di una conferma di quanto venuto alla luce a settembre 2016, quando siamo riusciti a individuare le sospensioni in mattoncini che reggevano la vasca posizionata accanto al forno che riscaldava l’ambiente. Il sito archeologico di Limite ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento internazionale nello studio dell’età tardoantica in questa zona e per attrarre flussi turistici. Non può essere paragonato ad altri siti dell’area, è notevolmente più completo e potrebbe inserirsi bene nel contesto culturale e economico del Valdarno, che è situato a metà strada tra Firenze e Pisa e vicino a Vinci. A tal proposito, stiamo lavorando, con il contributo importante anche di ingegneri e economisti dell’Università di Pisa, ad un progetto da presentare al Governo per il finanziamento delle opere di musealizzazione in loco. Si tratta di una proposta a tutto tondo, dal valore di alcuni milioni di euro, che tiene conto anche della sostenibilità nel territorio, l’inserimento nel turismo locale e nel sistema museale della zona. E’ una struttura eccezionale e occorre investirci”, commenta il prof. Federico Cantini, associato di Archeologia medievale all’ateneo pisano e direttore scientifico dello scavo.
“A dimostrazione dell’importanza di questo nobile romano– aggiunge Cantini- il filosofo Macrobio, vissuto all’inizio del V secolo d.C, ha definito il periodo antecedente “saeculum praetextati”, vale a dire il secolo di Pretestato”.
“Siamo soddisfatti– ha dichiarato il sindaco Alessandro Giunti- poiché continuiamo a scoprire tesori tenuti nascosti per circa 1700 anni sotto i nostri piedi. Come Amministrazione sosteniamo gli scavi, li abbiamo voluti assieme all’Università di Pisa e ci impegneremo per rendere il sito fruibile da un punto di vista culturale e turistico”.
Prof. Federico Cantini
Sindaco Alessandro Giunti
Servizi Generali – Ufficio Affari Generali (Addetto Stampa)