LA FARMACIA DELLE PAROLE, Livia Gionfrida in dialogo con Ameya Canovi – giovedì 23/10

Parole che curano dentro e fuori dal carcere: Livia Gionfrida in dialogo con Ameya Canovi per «La farmacia delle parole», giovedì 23 ottobre
Voce del seguitissimo podcast «Intrecci», ospite di diverse trasmissioni Rai, la psicologa esperta in relazioni familiari si confronterà in mattinata con i detenuti che lavorano al laboratorio teatrale permanente di Metropopolare e la sera con il pubblico del Ridotto.
Prato, 21 ottobre 2025 – Il suo ultimo libro, intitolato «Dentro di me c’è un posto bellissimo», è un invito alla cura del sé anche nei momenti di difficoltà emotiva.
Cura, relazioni e parola poetica faranno da sfondo al secondo appuntamento del ciclo «La farmacia delle parole» con Ameya Gabriella Canovi, con cui dialogherà la regista e dramaturg Livia Gionfrida giovedì 23 ottobre (alle 21). Dopo il successo della prima serata speciale dedicata a Goliarda Sapienza che ha visto protagonista l’attrice Donatella Finocchiaro, gli spazi del Ridotto torneranno ad animarsi grazie a Teatro Metropopolare con alcune delle più significative voci della scena contemporanea per esplorare il potere curativo e terapeutico della parola. Un dialogo che si intreccia con un progetto radicato nel carcere di Prato – dove Teatro Metropopolare opera da oltre 16 anni – e che si apre anche alla città, al Ridotto del Politeama, in un doppio appuntamento: con i detenuti, al mattino, e con il pubblico, in serata. L’ospite dell’incontro del 23 ottobre sarà appunto Ameya Gabriella Canovi, psicologa, autrice e divulgatrice appassionata. Esperta di relazioni familiari e dinamiche affettive, Ameya accompagna da anni chi attraversa legami disfunzionali con empatia, chiarezza e strumenti concreti. Insieme a Gionfrida, aprirà uno spazio di confronto sulla parola come strumento di cura, consapevolezza e libertà.
Voce del seguitissimo podcast «Intrecci», ha più volte collaborato con Selvaggia Lucarelli all’interno dei suoi programmi radiofonici. Su Raitre partecipa in qualità di esperta alle trasmissioni «Amore criminale» e «Sopravvissute» mentre, fra le sue pubblicazioni, si ricordano «Di troppo amore» (2022) e «Di troppa (o poca) famiglia» (2023). Un’intensa attività divulgativa sui social seguita da una vasta comunità che trova nella sua voce un riferimento sincero e autorevole.
Inserito nel cartellone «Politeama Educational», il progetto «La farmacia delle parole» è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Regione Toscana. La rassegna tornerà giovedì 27 novembre proponendo un’altra occasione di dialogo e approfondimento sul potere terapeutico delle parole: sul palco del Ridotto salirà Vanessa Roghi, storica, autrice di documentari per la Rai e del libro «La parola femminista».
Per «La farmacia delle parole» il biglietto d’ingresso costa 5 euro, acquistabile su Ticketone, circuito Boxoffice o direttamente alla biglietteria del teatro, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30. Info: www.politeamapratese.it
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