TERRITORIO

Food&Design, 3 giorni di degustazioni stellate in atelier, botteghe e aziende // Dal 13 al 15 maggio a Firenze torna Enogastronomica

COMUNICATO STAMPA

Food & Design, tre giorni di degustazioni in atelier, botteghe e aziende
Dal 13 al 15 maggio a Firenze torna Enogastronomica

15 chef tra i più celebrati in Toscana, 15 luoghi inediti spesso chiusi al pubblico,
19 appuntamenti gourmet per assaporare storia e atmosfera, incontrare designer e artigiani,
conoscere le loro tecniche e il meglio del food&wine Made in Tuscany

Firenze, 26 aprile 2022 – Assistere alla nascita di una lama pregiata, prima di vederla in azione tra le mani di un abile chef, partecipare alla creazione di una fragranza ispirata a una cucina stellata, carpire i segreti della lavorazione della “pietra di luna” e accostarla alle sfumature dell’olio extravergine d’oliva, restare incantati di fronte al Suminagashi, antica arte giapponese per decorare la carta con l’inchiostro fluttuante, così come di fronte a un pecorino in crosta d’oro. Sono alcune delle esclusive food experience proposte da Enogastronomica 2022 per il weekend 13-14-15 maggio a Firenze e in alcuni insoliti luoghi del territorio circostante, spesso chiusi al pubblico.

Enogastronomica è un progetto di Confesercenti Firenze, con il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze, in collaborazione con Vetrina Toscana e con il contributo di Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze e Assicoop Toscana. A introdurre gli appuntamenti sarà il giornalista, scrittore e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, curatore della parte food del format, insieme a un pool tutto al femminile di presentatrici e artiste.

Tre giorni per celebrare il meglio della produzione artigianale toscana, dall’alto artigianato all’alta cucina, incontrare designer e produttori d’eccellenza nel panorama food&wine, assaporare storie, aromi e colori attraverso una nuova prospettiva. Per un weekend atelier, botteghe e aziende di alto artigianato apriranno le porte a degustazioni d’autore, ispirate a lavorazioni di pregio. Per un totale di diciannove appuntamenti gourmet, tutti diversi e curiosi, da prenotare online sul sito enogastronomica.org.

Quindici gli interpreti dell’alta cucina: Silvia Baracchi (Ristorante il Falconiere), Oliver Betancourt (Ristorante Cuculia), Christian Borchi (Ristorante Antica Porta di Levante), Giovanni Cerroni (Mimesi), Simone Cipriani (Essenziale), Rocco De Santis (Sant’Elisabetta), Stefano Frassineti (Ristorante Le Tre Rane), Paolo Gori (Trattoria da Burde), Ariel Hagen (Borgo Santo Pietro), Paolo Lavezzini (Il Palagio), Fabrizio Marino (Maggese), Claudio Mengoni (Borgo San Jacopo), Marco Migliorati (Se.Sto on Arno), Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina (Enoteca Pinchiorri), Andrea Perini (Al 588), Maria Probst (Torre a Cona), Stefano Pinciaroli (PS), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), oltre ad altri protagonisti come il celebre macellaio Dario Cecchini.

Quindici luoghi da scoprire: dalle attività tradizionali quali l’Antico Setificio Fiorentino, con i suoi antichi telai e la riproduzione dell’orditoio di Leonardo da Vinci, il laboratorio-museo Bianco Bianchi, dove si pratica ancora l’arte della scagliola, Scarpelli Mosaici, uno dei cinque luoghi al mondo dove si tramanda la tecnica del commesso fiorentino, a due passi dalla cupola del Brunelleschi, Vetrate Polloni, dove nascono vetri artistici oggi esportati in tutto il mondo, l’Istituto Decimo Artigianelli, che ospita il Laboratorio di Arti Orafe e l’Officina del marmo, oltre a un atelier di restauro della carta, agli esercizi storici come l’Antica Occhialeria di Lucio Enrico di Nardo, collezionista di occhiali d’epoca, il Bisonte, nato come laboratorio artigianale del cuoio e oggi boutique, affiancato dall’antica Legatoria Alberto Cozzi, uno dei primi – e degli ultimi – rilegatori fiorentini in pieno centro storico, al designer di fragranze Atelier Parfumeide. Ma anche realtà aziendali come Memar, cappellificio che opera per le più prestigiose griffes dell’alta moda dove si conservano forme storiche e macchinari di inizio Novecento, Savio Firmino, punto di riferimento per la creazione di arredi artigianali, pezzi unici tra tradizione e tecnologia, Mital, antica fornace nella capitale del cotto, Impruneta, laddove – narra la leggenda – nacque il celebre Peposo, proprio durante la produzione dei mattoni per il Duomo di Firenze. Fuoriporta anche Maninarte, atelier del gioiello che sorge in un’area dell’ex Manifattura Ginori, a Sesto Fiorentino, ND Dolfi, oggi moderna azienda di lavorazione della ceramica a Montelupo Fiorentino, Fontani, coltelleria fondata da una nuova generazione di artigiani in quel che è il centro d’eccellenza per la produzione di lame, Scarperia, e la Scuola Diffusa del Mugello, che spazia tra cucina, tessitura, scultura tessile, incisione e altre arti antiche e innovative.

Ad accompagnare i partecipanti in questo viaggio, produttori illuminati di vini e distillati di carattere, birre in edizione limitata, premiati formaggi, originali salumi di pesce e sublimi insaccati di lunga tradizione, caffè mono origine e nobile cioccolato sapientemente lavorato in Toscana. Info e programma completo: https://enogastronomica.org/

 

Ufficio Stampa

Chiarello Puliti & Partners

Sara Chiarello, Francesca Puliti – 392 9475467

press@chiarellopulitipartners.com

 

Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana: “Il cibo è anche artigianato perché è saper fare e trasformare. Due elementi che costituiscono l’identità toscana e questa manifestazione è ideale per qualificare la nostra regione come luogo di incontro tra artigianato e piccoli imprenditori del settore agroalimentare che con le loro produzioni fanno l’eccellenza enogastronomica nel mondo. Siamo molto orgogliosi dei nostri ‘artigiani del cibo’, della loro creatività e della qualità dei loro prodotti e siamo convinti che questo settore rappresenti uno dei maggiori driver di crescita della nostra economia”.

Alessia Bettini, Vicesindaca di Firenze: “Un bellissimo evento che coinvolge tanti territori, un mix di offerte culturali che spaziano dall’enogastronomia all’alto artigianato. – ha detto la vicesindaca Bettini -È il risultato di un bel lavoro di squadra con tanti soggetti coinvolti che ringrazio per questa iniziativa. È un segnale di ripartenza, all’insegna di cultura e buon cibo ma anche un’opportunità per riscoprire luoghi di bellezza, di saper fare, un lato di Firenze forse non sempre così conosciuto ma che merita davvero di essere valorizzato al meglio e questa manifestazione va in questa direzione. È la riprova che lavorare assieme fa nascere belle sinergie che permettono di raggiungere importanti obiettivi”.

Cecilia Del Re, Assessora al Turismo di Firenze: “Un evento di eccellenza che unisce la scoperta di luoghi insoliti, i grandi chef e le botteghe artigiane di eccellenza su Firenze e l’area metropolitana. Una manifestazione che è in grado di richiamare attenzione non solo tra i cittadini ma anche a livello nazionale – ha detto l’assessore al Turismo Cecilia Del Re -. Questo perché la tradizione enogastronomica che lega Firenze al mangiar bene e alle eccellenze agricole del nostro territorio ha un richiamo nazionale e oltre. Tanto che il tema dell’enogastronomia risulta nelle varie indagini uno dei principali motivi di attrazione turistica nel nostro territorio. Un settore che vede la città sempre più viva e ricca di eventi, come questo organizzato da Confesercenti Firenze insieme a tutti gli altri partner, che è motivo di orgoglio per la città, anche per la partnership con l’altra eccellenza del nostro territorio che sono le botteghe di artigianato”.

Claudio Bianchi, Presidente Confesercenti Firenze: “Dopo lo stop forzato determinato dall’emergenza sanitaria da COVID 19, torna Enogastronomica con un’edizione rinnovata nella forma e nei contenuti ma non nella sostanza. Una tre giorni di degustazioni in luoghi inediti, atelier, botteghe e aziende con quindici chef interpreti dell’alta cucina e numerosi produttori dell’eccellenza Enogastronomica Toscana.
Vi aspettiamo ad Enogastronomica”.

Luigi Salvatori, Presidente di Fondazione CR Firenze: “Sosteniamo volentieri questa manifestazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché esalta alcune delle eccellenze del territorio in questo momento di generale ripartenza del Paese, di Firenze e della Toscana: l’artigianato, il buon vivere, l’enogastronomia, la bellezza di luoghi di inestimabile valore. Ambiti che interessano da sempre la nostra Istituzione che ha destinato ad agroindustria, artigianato artistico e turismo tre dei cinque bandi del programma ‘Rinascimento Firenze’ che abbiamo ideato assieme a Intesa Sanpaolo per sostenere le imprese più colpite dalla crisi generata dalla pandemia. A questi tre settori sono andati complessivamente 5 milioni e mezzo di euro che hanno provocato un considerevole effetto leva mentre tutto il programma ha consentito di salvare 1.100 posti di lavoro. Ricordo anche il nostro costante impegno nella valorizzazione dell’artigianato artistico, grazie al lavoro del nostro soggetto strumentale quale è l’ Associazione OMA – Osservatorio Mestieri d’Arte. Abbiamo appena lanciato il progetto ‘Tirocini a bottega’ ed è stata allestita la bella esposizione ‘Prodigio’ nei padiglioni della Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze'”.

Giuseppe Salvini, Segretario CCIAA di Firenze: “Una tre giorni all’insegna dei prodotti tipici della Toscana, regione particolarmente ricca e la prima in Italia per numero di DOP e IGP, in totale 89, di cui 31 afferenti al cibo e 58 al vino. Un riconoscimento sinonimo di passione, tradizione e cultura ma anche un fenomeno economico. La manifestazione unisce la gastronomia, il prodotto tipico, ottimi cuochi e la grande attrattività di Firenze e sarà un’occasione di ripartenza per vivere un pieno di turisti che potranno assaggiare le nostre eccellenze”.

Fiamma Folli, ideatrice del format Enogastronomica: “Diciannove esperienze uniche, che non capiteranno più nella vita. Entrare nei laboratori degli artigiani, vederli all’opera, percepire la loro passione e la loro maestria e lì conoscere chef, vignaioli, mastri birrai, produttori di cibo e assaggiare le loro delizie. Un’esperienza che rimarrà indelebile nella memoria dei partecipanti”.

Leonardo Romanelli, giornalista responsabile della parte food della manifestazione: “Un’occasione unica per parlare con chef produttori di vino e artigiani del gusto: entrare in contatto con i protagonisti attuali del piacere e del benessere. Chi ne farà parte diventerà il vero ambasciatore delle ricchezze fiorentine in campo artistico e artigianale”.

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Franca Ciari

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