CULTURA

Firenze. Incontro tra France Insoumise e Potere al Popolo

Nello Spazio Inkiostro di Firenze si è svolto l’incontro con Gabriel Amard, fondatore di France Insoumise, candidato al Parlamento ed esperto di “educazione popolare” e metodi partecipativi.Quella fiorentina è l’ultima tappa di un viaggio italiano dopo Milano, Napoli e Roma.
Gabriel Amard è autore del libro appena uscito in Italia “Le lobby a Bruxelles. Il grande imbroglio del neoliberismo”, e presentato allo Spazio Inkiostro dove hanno partecipato anche Salvatore Prinzi, che ne ha curato la traduzione e Giorgio Ridolfi, introduttore e candidato presidente al Q1 per la coalizione che al comune sostiene Antonella Bundu.
La presentazione si è svolta in modo originale e innovativo, racconta Lorenzo Alba. France Insoumise ha sviluppato un metodo di interazione con il pubblico che non è quello classico. Il coinvolgimento avviene attraverso dei passaggi. Iniziando con il far emergere lo scontento nelle persone presenti e successivamente nell’individuazione dei responsabili delle problematiche sociali. Così, in un cerchio di persone in piedi, Gabriel Amard ha lasciato cadere per terra delle foto con delle immagini, come un rubinetto che scorre, foto di case con dei poveri , una centrale nucleare, la foto di un uomo che manda al macello dei pulcini in esubero, etc. Tutte scene fortemente emotive. Ogni persona ha indicato una foto che lo ha colpito particolarmente e il motivo. A quel punto l’autore ha spiegato come le situazioni sono condizionate dalle lobby e dalle multinazionali in diversi paesi europei. L’acqua, per esempio, essendo privatizzata è sottoposta a delle logiche di profitto. E così molte considerazioni riguardanti il sociale. Amard ha introdotto il libro, mentre pone delle domande sulla gestione del potere da parte delle lobby.  Poi ha distribuito due pagine del libro ad ogni persona. Ognuno ha letto le  pagine e gli ha dato un titolo. Dopo si è instaurata la discussione vera e propria.

Questo metodo, caratterizzato da un’ampia partecipazione, viene usato da France Insoumise per scrivere leggi e direttive europee che i loro rappresentanti portano avanti in Francia. – Spiega Lorenzo Alba, uno degli organizzatori dell’incontro – Degli esperti interagiscono con il pubblico, in assemblee partecipate, circa 50 in tutta la Francia, e viene tradotto in un linguaggio giuridico tutto ciò che emerge, le aspirazioni, le necessità e le esigenze dei cittadini”.

Ma cosa racconta il libro?
Parla di Unione Europea, del peso delle lobby e delle grandi multinazionali, sulle decisioni che vengono prese dai deputati eletti dal popolo, gli Stati che negoziano fra loro, un ristretto manipolo di tecnocrati della Commissione Europea e della Banca Centrale. Ma quali sono le responsabilità delle nostre borghesie e dei nostri dirigenti politici? Che conseguenze ha sui servizi pubblici come ad esempio il servizio idrico e quindi sulle nostre vite tutto ciò?
Gabriel Amard, noto attivista per l’acqua pubblica, elenca i fatti, analizza il modo in cui si è costruita l’Unione Europea, il neoliberismo che la guida, il contenuto dei Trattati, gli scandali di corruzione che hanno attraversato le istituzioni europee, le figure politiche che passano senza soluzione di continuità dagli organismi pubblici ai consigli di amministrazione delle banche. Da analisi cruda e realistica dell’Europa dei mercati, il libro si trasforma in un manuale di disobbedienza a livello europeo, e lancia un appello per costruire un’Europa fatta dai popoli e per i popoli, per voltare pagina sia rispetto al “federalismo neoliberista” di PD e Macron, sia al “nazional-sovranismo” dei populismi reazionari e dell’estrema destra di Salvini e Le Pen.

Alessandro Lazzeri

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