Festival di Cannes 2025, programma: la 78ª edizione dal 13 al 24 Maggio – cerimonia d’apertura
Articolo di Viviana Del Bianco

Tra gli eventi cinematografici più attesi dell’anno, il Festival di Cannes 2025 è pronto a partire. Il grande evento internazionale del cinema dal 13 al 24 maggio vedrà infatti in concorso i film che saranno giudicati dalla giuria presieduta da una grande stella francese, l’attrice Juliette Binoche. Film d’apertura sarà Leave One Day, esordio alla regia di Amélie Bonnin, e tra le opere in Concorso anche l’Italia, con il film Fuori di Mario Martone, che nel cast vanta Valeria Golino, Matilda De Angelis e Elodie.
Il grande evento internazionale del cinema dal 13 al 24 maggio vedrà infatti in concorso i film che saranno giudicati dalla giuria presieduta da una grande stella francese, l’attrice Juliette Binoche. Film d’apertura sarà Leave One Day, esordio alla regia di Amélie Bonnin, e tra le opere in Concorso anche l’Italia, con il film Fuori concorso di Mario Martone,Valeria Golino, Matilda De Angelis e Elodie.
Un film di Simona Izzo, Ricky Tognazzi.
Un Certain Regard vedrà la partecipazione di tre registi italiani: Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con “Testa o Croce?”, e Francesco Sossai con “Le città di pianura”, confermando il fermento creativo del cinema italiano contemporaneo.
Martedì 13 maggio
Il Festival di Cannes apre con la Cérémonie d’Ouverture alle 19.15, al Grand Théâtre Lumière- la competizione ufficiale: subito dopo la cerimonia d’apertura, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Partir Un Jour (Leave One Day), di Amélie Bonnin,
Mercoledì 14 maggio
La seconda giornata del Festival nel pomeriggio, il Grand Théâtre Lumière alle 15:00 Sound of falling, l’opera di Mascha Schilinski che promette di emozionare con il suo linguaggio visivo potente
In serata, il regista ucraino Sergei Loznitsa presenta Two prosecutors (Deux procureurs), riflessione complessa sui meccanismi della giustizia.
Momenti di grande richiamo anche alla Debussy, dove si tengono due appuntamenti esclusivi: Rendez-vous avec Christopher McQuarrie e Rendez-vous avec Robert De Niro, veri e propri incontri ravvicinati con due protagonisti del cinema contemporaneo.
A concludere la serata, un doppio spettacolo: Mission: Impossible – The Final Reckoning, nuovo capitolo firmato McQuarrie. Intanto, sulla spiaggia, torna l’azione con Hard Boiled di John Woo al Cinéma de la Plage.
Giovedì 15 maggio
Il Festival di Cannes continua con una giornata ricca di repliche e nuove proposte. Presso il Grand Théâtre Lumière alle 18:30 Dominik Moll presenta il suo thriller giudiziario Dossier 137 (Case 137).
alle 21:30, la sala principale accoglie Sirât, il nuovo lavoro di Oliver Laxe, che si preannuncia tra i più discussi della selezione.
Due opere inedite animano invece la Salle Agnès Varda e la Debussy: Qui brille au combat (The Wonderers) di Joséphine Japy e Amrum di Fatih Akin, rispettivamente alle 19:00 e alle 19:30.
In riva al mare, invece, è atteso Les mauvais coups di François Leterrier, restaurato per l’occasione e proiettato al Cinéma de la Plage. Da non perdere, nella sezione speciale Cannes Première, Dalloway di Yann Gozlan, in programmazione alle 00:15 al Grand Théâtre Lumière.
Per la sezione Un Certain Regard, le proiezioni si svolgeranno nella cornice della Sala Debussy. Il 15 maggio sarà una giornata intensa, con due titoli in programma. Alle 11:00 si potrà assistere a A pale view of hills, firmato dal regista giapponese Kei Ishikawa e dalle 14:00, toccherà invece a La misteriosa mirada del flamenco di Diego Céspedes, che promette di condurre gli spettatori in un viaggio affascinante nel cuore della cultura ispanica.
Venerdì 16 maggio
Il venerdì del Festival di Cannes si apre presto ancora con Dossier 137, seguito da Sirât e da una delle pellicole più attese di questa edizione: La petite dernière di Hafsia Herzi, ritratto delicato e intimo che esplora la femminilità contemporanea in programma per le 15:00.
Alle 18:45, occhi puntati su Eddington, il nuovo ambizioso film di Ari Aster che promette di suscitare dibattiti e riflessioni. L’ultima visione della giornata, sullo schermo della Plage, è riservata a un grande classico hollywoodiano: Duel in the sun di King Vidor, immerso nell’atmosfera marina di Cannes
Per la sezione Un Certain Regard, il 16 maggio la Sala Debussy ospiterà tre appuntamenti significativi. La giornata si aprirà alle 11:00 con The plague, diretto da Charlie Polinge. A seguire, alle 14:00, sarà la volta di L’inconnu de la Grande Arche,di Stéphane Demoustier, che accompagnerà il pubblico in una narrazione densa di mistero, alle 22:30, con The Chronology of Water, esordio alla regia di Kristen Stewart.
Il 16 maggio, alle 22:15, il Grand Théâtre Lumière ospiterà la première di Bono: Stories of Surrender, un documentario diretto da Andrew Dominik nonché attesissimo progetto di Apple Original Films in cui il frontman degli U2, Bono Vox, si racconta senza filtri.
Sabato 17 maggio
Si apre una giornata variegata e appassionante con l’arrivo del sabato. Nel pomeriggio, alle ore 15:00, il Grand Théâtre Lumière ospita Renoir della regista giapponese Hayakawa Chie. Le atmosfere cambiano con Nouvelle Vague (New Wave) di Richard Linklater, atteso per le 18.00, mentre la prima serata (20:25) è dominata da Die my love di Lynne Ramsay, film denso di passione e tormento.
Sulla spiaggia, un doppio appuntamento speciale: La légende de la Palme d’or… continue di Alexis Veller, documentario che omaggia l’essenza del Festival, seguito da Viale del Tramonto di Billy Wilder, autentica icona della storia del cinema.
Il 17 maggio, la programmazione di Un Certain Regard alla Sala Debussy prenderà il via alle 11:00 con Urchin, opera prima dell’attore e regista britannico Harris Dickinson, un film che promette di sorprendere per intensità e originalità. Subito dopo, alle 13:30, sarà proiettato O riso e a faca (I only rest in the storm) del regista portoghese Pedro Pinho, un imponente affresco cinematografico che si estende per ben tre ore e trentuno minuti, destinato a catturare l’attenzione con la sua narrazione profonda e dilatata.
Per quanto riguarda le première, alle 00:15 il Grand Théâtre Lumière proietterà Sons of the Neon Night, un film diretto da Juno Mak che promette di immergere il pubblico in un’atmosfera affascinante e avvincente, esplorando tematiche intense e visivamente suggestive.
Domenica 18 maggio
Nel pomeriggio di domenica 18 maggio, il pubblico potrà scoprire O agente secreto (The secret agent), pellicola brasiliana diretta da Kleber Mendonça Filho che intreccia tensione politica e narrazione personale.
Il momento clou della giornata è rappresentato da La trama fenicia, titolo originale The Phoenician Scheme, il nuovo lavoro di Wes Anderson ,il quale ritorna con la sua inconfondibile estetica. A chiudere la giornata, sulla spiaggia, è Palombella rossa di Nanni Moretti, un ritorno alla satira politica italiana degli anni ’80.
Il 18 maggio, la Sala Debussy accoglierà due nuove proposte della sezione Un Certain Regard, entrambe in programma nella fascia diurna. La mattinata inizierà alle 11:00 con Pillion, diretto da Harry Lighton, un film che esplora dinamiche intime e temi di forte impatto emotivo. Nel primo pomeriggio, alle 14:00, sarà la volta di My father’s shadow, opera del regista britannico Akinola Davies Jr.
Il 18 maggio, alle 22:30, il Grand Théâtre Lumière presenterà la première di Alpha, film diretto da Julia Ducournau, la talentuosa regista francese che vinse la Palma d’oro nel 2021 con Titane.
Lunedì 19 maggio
Il settimo giorno di Festival di Cannes si apre nel segno della continuità e dell’approfondimento.Nel pomeriggio, alle 15:45, è la volta di Eagles of the Republic, diretto da Tarik Saleh, un’opera dallo sguardo acuto sulla fragilità delle istituzioni democratiche.
Un appuntamento d’eccezione è atteso al Cinéma de la Plage, dove verrà proiettato alle 21:30 Bardot di Alain Berliner, omaggio alla diva che ha segnato l’immaginario del cinema francese.
Il 19 maggio, la Sala Debussy ospiterà tre proiezioni interessanti nella sezione Un Certain Regard. La giornata inizierà alle 11:00 con Once upon a time in Gaza, un film di Arab e Tarzan Nasser ambientato Gaza nel 2007 che narra la storia di Yahia, un ragazzo impegnato negli studi quando incontra Osama, uno spacciatore con cui il protagonista intreccerà un’amicizia inaspettata che lo porterà a collaborare in un’attività illegale: vendere droga in un ristorante di falafel. Tuttavia, il loro piano rischia di crollare quando si trovano a fare i conti con un agente di polizia corrotto, deciso a mettere i bastoni tra le ruote, spinto più dalla propria vanità che dal senso di giustizia
Successivamente, alle 14:00, sarà proiettato Météors di Hubert Charuel, un’opera della durata di un’ora e cinquantuno minuti, che porterà gli spettatori in un viaggio tra il dramma e la riflessione. Alle 16:45, Un poeta di Simón Mesa Soto concluderà la serie di proiezioni della giornata, offrendo una narrazione di due ore che esplora il mondo della poesia e dell’animo umano.
Alle 00:30, il Grand Théâtre Lumière ospiterà Exit 8, un film diretto da Kawamura Genki e presentato nella sezione Cannes Première.
Martedì 20 maggio
Nel pomeriggio di martedì 20 maggio arriva Un simple accident, l’atteso film del regista iraniano Jafar Panahi, una riflessione intensa sull’assurdità della vita quotidiana e delle restrizioni imposte. In serata, alle ore 22:00, a Fuori di Mario Martone, opera italiana molto attesa (è l’unico film italiano in concorso a Cannes quest’anno) che illumina la programmazione con il suo sguardo personale sulla libertà e l’identità. Ispirato in modo libero all’opera autobiografica L’Università di Rebibbia di Goliarda Sapienza, il film ci riporta nel 1980 per raccontare un’esperienza carceraria tanto dura quanto profondamente segnata da umanità e trasformazione interiore. La vicenda prende avvio dall’arresto della scrittrice, finita in prigione per il furto di alcuni gioielli. A dare volto e anima a Goliarda è Valeria Golino.
Nel frattempo, il pubblico della spiaggia potrà assistere a Tenshi no tamago, capolavoro d’animazione di Mamoru Oshii, autentica esperienza visiva sotto le stelle.
Il 20 maggio, la Sala Debussy presenterà tre film in programma nella sezione Un Certain Regard. La giornata prenderà il via alle 11:00 con Aisha can’t fly away, diretto da Morad Mostafa, un’opera di due ore che esplora con delicatezza temi di crescita e liberazione. Alle 14:00, sarà la volta di Eleanor the Great, un film diretto da Scarlett Johansson (qui al suo debutto alla regia di un lungometraggio) e scritto da Tory Kamen. Il cast vede come protagonisti June Squibb, Chiwetel Ejiofor, Jessica Hecht ed Erin Kellyman. La storia ruota attorno a una donna di 90 anni, originaria della Florida, che a New York stringe un’amicizia inaspettata con una studentessa diciannovenne. Infine, alle 16:30, Love me tender, diretto da Anna Cazenave Cambet, offrirà un racconto intenso che esplora il lato più emozionante e profondo dell’amore.
Nella sezione Cannes Première, il 20 maggio, alle 22:00 il Grand Théâtre Lumière proietterà La femme la plus riche du monde, un film diretto da Thierry Klifa che analizza la vita e le sfide di una donna che naviga tra il lusso e le difficoltà personali, offrendo uno spunto di riflessione profondo e coinvolgente.
Mercoledì 21 maggio -La giornata di mercoledì 21 maggio inizia con il secondo film italiano protagonista sulla Croisette. Si tratta di Le città di Pianura del bellunese Francesco Sossai, presentato nella sezione A Certain Regard. Si tratta della storia di Carlobianchi e Doriano, Carlobianchi e Doriano, due cinquantenni al verde e accomunati da un’irresistibile attrazione per il “bicchiere della staffa”, passano le notti saltando da un locale all’altro. Durante una di queste scorribande, incrociano per caso Giulio, un giovane studente di architettura riservato e pieno di dubbi. Quell’incontro inatteso con i due eccentrici personaggi finirà per scuotere la sua visione della vita, dell’amore e di ciò che lo aspetta nel domani… Un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza. Con Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, con la partecipazione di Roberto Citran e con Andrea Pennacchi. Si prosegue una delle novità più apprezzate della selezione: Romería (ore 15:00), firmato da Carla Simón, una narrazione corale che esplora il legame profondo tra tradizione e cambiamento.
Alle ore 19:00 arriva sullo schermo del Grand Théâtre Lumière The History of Sound di Oliver Hermanus, un film che esplora la memoria e la comunicazione attraverso il tempo e lo spazio.
A chiudere la programmazione ufficiale in sala, alle 22.30, è Affeksjonsverdi (Sentimental Value), nuovo lavoro di Joachim Trier, che con la sua eleganza scava nell’intimità dei legami affettivi.
Intanto, sulla spiaggia, il grande schermo accoglie Darling di John Schlesinger, per una serata che profuma di classicità.
Il 21 maggio, alle 11:00, la Sala Debussy ospiterà per la sezione Un Certain Regard la pellicola Homebound, un film diretto da Neeraj Ghaywan che esplora temi di appartenenza e ritorno a casa, immersi in un’atmosfera ricca di emozioni.
Giovedì 22 maggio
Alle 11, nella sala Debussy appuntamento con Testa o croce?, il western diretto da Matteo Zoppis e Alessio Rigo De Righi,concorso nella sezione Un Certain Regard e interpretato da Nadia Tereszkiewicz, Alessandro Borghi, John C. Reilly, il film racconta la storia di Bufalo Bill che agli inizi del Novecento arriva a Roma con il suo show per vendere agli italiani il mito della frontiera, a colpi di fucili a salve e spettacoli di cowboy. Qui, nella cornice di una gara divenuta leggenda tra cowboy e butteri italiani, Rosa, giovane moglie del signorotto locale, si innamorerà di Santino, il buttero che vince la sfida.
Nel pomeriggio di giovedì 22 maggio, alle 15:30, Zan o bacheh (Woman and Child) di Saeed Roustaee porta sul grande schermo un’intensa rappresentazione della maternità e delle tensioni sociali nell’Iran contemporaneo.A dominare la serata, alle 22:15, è Kuang Ye Shi Dai (Résurrection), il nuovo e visionario film di Bi Gan, un’esperienza cinematografica al limite tra sogno e realtà, con una durata di due ore e quaranta che promette di ipnotizzare gli spettatori.
Sul versante del cinema all’aperto, invece, è Ange di Tony Gatlif ad animare la notte sulla spiaggia, in una vibrante celebrazione dell’umanità e della libertà.
Venerdì 23 maggio La penultima giornata del Festival di Cannes vede nel pomeriggio, alle 16:00, il momento di Jeunes mères, nuovo lavoro dei fratelli Dardenne, che tornano a Cannes con il loro stile diretto e umanissimo, stavolta puntando i riflettori sulla genitorialità in contesti difficili.
Il programma prosegue alle 18:45 con The Mastermind di Kelly Reichardt, regista americana tra le più acclamate della scena indipendente. In chiusura, il Cinéma de la Plage ospita uno dei momenti più attesi da pubblico e critica: il “film surprise”, una proiezione misteriosa il cui titolo viene svelato solo poco prima della visione.
Sabato 24 maggio Il Festival di Cannes si avvia alla conclusione: nel tardo pomeriggio è in programma la Cérémonie de Clôture, che si terrà nella sala principale del Palais des Festivals. È il momento in cui si tirano le somme, si celebrano i vincitori e si saluta un’edizione che ha, ancora una volta, saputo fondere l’eccellenza artistica alla magia del grande schermo.
La sera, a suggellare il congedo dalla Croisette, il pubblico è invitato a un ultimo, nostalgico appuntamento sulla spiaggia: la proiezione di Mélodie en sous-sol, classico firmato da Henri Verneuil, scelto come omaggio conclusivo a una lunga e indimenticabile cavalcata
Viviana Del Bianco