NEWS

FESTA DELLA CANZONETTA, PARTITE LE “GRANDI MANOVRE”

Festa della Canzonetta, partite le “grandi manovre”

Con il “rito” del sorteggio per stabilire l’ordine di esibizione delle dieci contrade alla Festa della Canzonetta e del teatro dialettale pietrasantino, in programma al comunale “Galeotti” dal 29 gennaio al 1° febbraio, è ufficialmente partito il conto alla rovescia verso l’edizione 2026 del Carnevale di Pietrasanta. “Questa manifestazione rappresenta uno dei momenti più attesi e genuini del nostro Carnevale – commenta l’assessore alle tradizioni popolari, Andrea Cosci – perché nel racconto leggero e sagace dei contradaioli, reso in musica e nelle scenette, emerge tutto il carattere della nostra comunità. Le canzonette e il teatro in vernacolo uniscono creatività, memoria e spirito di appartenenza, valori inestimabili per il patrimonio culturale di Pietrasanta: il mio ringraziamento va alle contrade, ai presidenti e tutti coloro che continuano a prendersene cura, con passione e dedizione”.

Nella serata inaugurale (inizio alle 21) sarà Brancagliana ad aprire la disfida canora con “Il viaggio più bello del mondo”, firmata da Matteo Cima per testo e musica, arrangiata da Daniele Barsanti e interpretata dalla voce di Elena Pucci; a seguire salirà sul palco Antichi Feudi con “Il Carnevale è sempre Carnevale”, scritta e composta da Eric Matteucci, arrangiata da Andrea Benassai e cantata da Silvia Barbieri con i coristi Alessandro Melillo e Alice Montini; Africa Macelli canterà “Amore in maschera”, brano scritto e cantato da Omar Paolicchi, affiancato dalla corista Federica Franchi, su musica di Massimiliano Matteucci, Sandro Paoli e dello stesso Paolicchi, con arrangiamenti di Matteucci; La Lanterna porterà in scena “Balla il Carnevale”, testo e musica de “Il matto del Carnevale”, arrangiamenti di Pablo Gigliotti e voce del duo Filippo Lenzoni-Martina Ghimenti, accompagnato da Sofia Ghimenti e dall’interpretazione recitata di Nicola Ghimenti; Pontestrada proseguirà con “Carta canta”, scritta da Alessio Perilli su musica e arrangiamenti di Simon Luca Ciffa, cantata da Francesca Poli; quindi Strettoia con “Si chiama Carnevale”, firmata da Alessandro Pasquinucci che ha collaborato anche alla partitura musicale, insieme a Stefano Florio, autore degli arrangiamenti e interpretata da Alessandro Luisi con i coristi Mirko Bugliani, Monica Galleni e Laura Tognelli; Pollino-Traversagna presenterà “Oh Carnevale, canta!”, scritta da Simon Luca Ciffa e Martina Farnocchia, arrangiata da Ciffa e cantata da Farnocchia con i coristi Sofia Caravaggio e Domenico Tarchi; Il Tiglio/la Beca canterà il “Déjà vu” di Massimo Domenici, con arrangiamenti di Simon Luca Ciffa e la voce di Claudio Orlandi affiancata dai coristi Camilla Bonuccelli, Adriano Coppedè, Valeria Leoni e Gabriele Nari; La Marina con “Lavarone e coriandoli”, scritta e cantata da Marco Deri e musicata e arrangiata da Nicola Puccetti; chiuderà la prima serata La Collina con “Il paese delle meraviglie”, scritta e composta da Adriano Barghetti per l’interpretazione di Maria Giovanna India Simi.

Venerdì 30 gennaio la sequenza delle esibizioni vedrà sul palco La Marina, La Collina, Africa Macelli, Strettoia, Il Tiglio/la Beca, Antichi Feudi, Brancagliana, Pontestrada, Pollino-Traversagna e La Lanterna. Sabato 31 Strettoia, Antichi Feudi, Pollino-Traversagna, Brancagliana, Africa Macelli, Il Tiglio/la Beca, La Collina, La Marina, La Lanterna e Pontestrada. Per l’atto finale (domenica 1° febbraio, inizio alle 16) Pontestrada, Antichi Feudi, Brancagliana, Africa Macelli, Il Tiglio/la Beca, La Marina, Strettoia, La Lanterna, Pollino-Traversagna e La Collina.

Nelle quattro serate spazio anche alle scenette in vernacolo: giovedì 29 gennaio aprirà la contrada Antichi Feudi con “Deve sempre nasce chi mi frega”, testo di Daniele Del Giudice, Rita Lia Gabrielli ed Emanuele Tommasi, interpretato da Del Giudice insieme a Veronica Deri, Gabrielli, Tommasi, Irene Farnocchia e Fiammetta Lenzetti; seguirà Strettoia con “Per la felicità basta pogo… ma a capillo ce ne vole!”, scritto da Laura Calissi, Bice Ferrari e Morgana Quadrelli e portato in scena da Calissi, Lucia Ercolini, Cinzia Maggi, Filippo Matana, Leonardo Speroni, Tommaso Tarabella e Francesco Tomagnini; a chiudere sarà La Lanterna con “Il brindisi”, scritto da Antonio Meccheri e interpretato da Alessandro e Tiziano Barattini, Francesca Benedetti, Alberto Da Prato, Gianluca e Linda Davini, Federica Folini e lo stesso Meccheri.

Venerdì 30 apertura per La Marina con “Fosse che un fosse la volta bona”, scritto e interpretato da Angela Dazzi insieme a Gabriele Mediadò, Andrea e Irene Puccetti; poi La Collina con “Ad ognuno il suo bonus”, testo di Gabriele Quadrelli, che lo interpreta con Riccardo Bianciardi, Zoe Capovani, Massimo Fracassini, Carmen Quadrelli e Ambra Viviani; Africa Macelli con “Bar-zelletta”, scritto da Martina Lorenzoni, Luciana Luisi e compagnia e interpretato con Mirko Bagnerini, Patrizia Bertozzi, Lorenzo Bottari e Angelo Polacci; chiusura di serata a Il Tiglio/la Beca con “Rapina a passo di bastone”, firmato da Caterina Ferri e interpretato da Daniela Antonucci, Stefano Castelli, Baldo e Patrizia Frediani, Barbara Mei e Cesare Tarabella.

Sabato 31 spazio a Pontestrada con “Prosciutto o botox”, scritto dall’Allegra Combriccola Pontestradina e interpretato da Paolo Garibaldi, Sabina Palagi, Alessandro e Jessica Silicani; seguirà Pollino-Traversagna con “Un disastro perfetto”, testo di Stefano Manelli, che lo interpreta insieme a Eleonora Badalacchi, Enola Bresciani, Alessandro Lombardi, Antonino Pecoraro, Michele Pucci e Sara Toto; per finire con Brancagliana e “Alba a Pietrasanta”, scritto da Andrea Tedesco e interpretato con Silvia Giannini, Francesca Maggi, Alessia e Riccardo Mastromei, Giovanna Tartarelli e Alessandro Vangelisti. L’ordine di rappresentazione delle quattro scenette finaliste, domenica 1° febbraio, sarà stabilito in base all’estrazione della prima fase.

Invariato il costo dei biglietti: 10 euro per la platea (12 nella serata conclusiva) e 8 per la galleria (10 nella finale). Tornano dunque in palio Sprocco e Scartocciata, i trofei assegnati rispettivamente alla migliore canzonetta e alla migliore rappresentazione di teatro dialettale che, nel 2025, furono conquistati da Strettoia e Antichi Feudi.

(Foto Emma Leonardi)


Ufficio Stampa & Comunicazione
G.M.

Emma Leonardi

0584.795213

Franca Ciari Matteoli

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio