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ESCLUSIVA, Luca Mezzano: “Quella di Buongiorno scelta professionale, bisogna sfruttare le occasioni quando capitano. Vanoli? Torino la piazza giusta”
ESCLUSIVA, Luca Mezzano: “Quella di Buongiorno scelta professionale, bisogna sfruttare le occasioni quando capitano. Vanoli? Torino la piazza giusta”
Luca Mezzano, ex calciatore, tra le tante, di Inter, Brescia, Reggina, Treviso, Triestina e soprattutto Torino, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni della testata News.Superscommesse.it. Fortemente legato al club granata, con cui ha giocato quasi 150 partite tra tutte le competizioni, in questo estratto Mezzano ha parlato dell’addio di Buongiorno e del nuovo tecnico Vanoli.
Vanoli al Torino, come post Juric, intriga molti tifosi e addetti ai lavori. Da allenatore, pensi che farà bene in granata?
“Si tratta di un allenatore emergente, che arriva da una bella promozione col Venezia: vincere non è mai facile, quindi ha dimostrato sul campo di essere un tecnico con dei valori e con dei concetti importanti. Credo che Torino possa essere la piazza ideale per Vanoli (…). Poi, certo, bisogna sapersi riconfermare: Torino è una piazza più importante, più esigente di Venezia, però ha tutte le carte in regola per fare bene”.
“Si tratta di un allenatore emergente, che arriva da una bella promozione col Venezia: vincere non è mai facile, quindi ha dimostrato sul campo di essere un tecnico con dei valori e con dei concetti importanti. Credo che Torino possa essere la piazza ideale per Vanoli (…). Poi, certo, bisogna sapersi riconfermare: Torino è una piazza più importante, più esigente di Venezia, però ha tutte le carte in regola per fare bene”.
Cosa ne pensi dell’addio di Buongiorno, che ha lasciato i granata per accasarsi nel Napoli di Conte?
“Alessandro ha dimostrato tutto il suo attaccamento al Toro in più di un’occasione, però è chiaro che ormai il gap tra le big e le altre società è troppo grande. Credo fosse un’offerta irrinunciabile quella del Napoli, con la sua scelta ha dimostrato comunque una certa professionalità”.
“Alessandro ha dimostrato tutto il suo attaccamento al Toro in più di un’occasione, però è chiaro che ormai il gap tra le big e le altre società è troppo grande. Credo fosse un’offerta irrinunciabile quella del Napoli, con la sua scelta ha dimostrato comunque una certa professionalità”.
Quindi ha scelto nel modo più corretto per la sua carriera? O avrebbe dovuto rimanere per diventare bandiera del Toro?
“Buongiorno resterà comunque un grande tifoso del Toro, non c’è dubbio: però dal punto di vista professionale bisogna cercare di fare il massimo per arrivare il più in alto possibile in una carriera relativamente breve. Ci tengo a sottolineare che Torino è una grandissima piazza, è anche quella a cui io sono più legato, però è ovvio che negli ultimi anni il Napoli è diventata una realtà che ha la possibilità di giocare per traguardi più ambiziosi. Bisogna essere bravi a sfruttare le occasioni professionali quando capitano nel corso di una carriera”.
“Buongiorno resterà comunque un grande tifoso del Toro, non c’è dubbio: però dal punto di vista professionale bisogna cercare di fare il massimo per arrivare il più in alto possibile in una carriera relativamente breve. Ci tengo a sottolineare che Torino è una grandissima piazza, è anche quella a cui io sono più legato, però è ovvio che negli ultimi anni il Napoli è diventata una realtà che ha la possibilità di giocare per traguardi più ambiziosi. Bisogna essere bravi a sfruttare le occasioni professionali quando capitano nel corso di una carriera”.