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EMPOLI. Hope protagonista a ‘Città in scena’. La sindaca Barnini: “Un progetto che dà risposte alle esigenze della comunità”

Hope protagonista a ‘Città in scena’. La sindaca Barnini: “Un progetto che dà risposte alle esigenze della comunità”

 

Il progetto di innovazione urbana per il centro storico è fra quelli selezionati per il Festival della rigenerazione urbana, in scena a Roma

 

EMPOLI – Il progetto di innovazione urbana Hope – Home of people and equality del Comune di Empoli protagonista a “Città in scena”, primo festival della rigenerazione urbana, in programma a Roma fino al 17 dicembre 2023, prodotto da Fondazione Musica Per Roma, ANCE-Associazione Nazionale Costruttori Edili, Associazione Mecenate 90 e CIDAC-Associazione delle Città d’Arte. Il Festival diffuso della rigenerazione urbana intende valorizzare e raccontare la forte capacità progettuale delle città italiane, in particolare quelle intermedie, che stanno mostrando forme e modelli per una trasformazione del nostro Paese nelle direzioni dell’inclusione, della sostenibilità e della resilienza. All’iniziativa, che accoglie istituzioni, architetti, paesaggisti, scienziati, imprenditori, operatori del settore e della finanza e protagonisti della scena nazionale e internazionale, oggi, venerdì 15 dicembre 2023, è presente la sindaca di Empoli, Brenda Barnini. A lei il compito di dare voce al progetto di rigenerazione urbana empolese avviato con l’obiettivo di recuperare e riqualificare edifici e spazi pubblici del centro storico, facendoli tornare a essere vissuti e utilizzati dai cittadini, rendendoli funzionali a ospitare servizi e attività che siano occasioni di attrattiva e incontro per la popolazione, non solo di Empoli.

“Il fatto che Empoli sia stata invitata a raccontare la sua esperienza per quanto concerne la rigenerazione urbana credo che fotografi l’importanza dei progetti messi in atto dal 2016 a oggi – sottolinea la sindaca Barnini – Credo che il progetto di riqualificazione del centro storico, oggi in corso di completamento, abbia reso la città ancor più una città a misura della comunità che ospita: il centro storico si è dotato e si doterà di nuovi servizi nel segno della cultura, come nell’Ex Convitto, ma anche della sanità e del sostegno a chi si trova in condizioni di fragilità, penso alla riqualificazione dell’Ex Sert. Hope è un progetto che rende Empoli più che mai capace di dare risposte alla cittadinanza ma anche un luogo da raggiungere per trovare spazi in grado di dare opportunità di incontro anche professionale: l’ospedale vecchio, da principale vuoto urbano e fonte di degrado, diventa il nuovo centro di servizi attorno al quale far ruotare la vita della città. E’ un progetto che rende più che mai Empoli una città competitiva e inclusiva e credo che questo sia un traguardo del quale essere orgogliosi. Ed è solo l’inizio, grazie ai fondi del PNRR e ai nuovi fondi Fesr che abbiamo raccolto nei prossimi anni chi amministrerà potrà completare il recupero dell’ospedale vecchio, di Palazzo Ghibellino, di piazza Guido Guerra con il nuovo teatro. Una città nuova per una nuova comunità che c’è già e che aspettava un cambiamento”.

HOPE – L’intervento strategico HOPE, che ha ottenuto sulla base del bando competitivo dei Progetti di Innovazione Urbana (PIU) della Regione Toscana il cofinanziamento di una quota degli interventi, attraverso i fondi strutturali europei POR-FESR 2014-2020 destinati alla rigenerazione urbana (ASSE 6), si concentra nel centro storico di Empoli e riguarda in particolare tre edifici comunali dismessi: il complesso dell’ex Sert in piazza 24 Luglio (costo complessivo circa 2,8 milioni di euro), il complesso dell’ex ospedale San Giuseppe (costo complessivo circa 3,3 milioni) e l’ex convitto infermieri (costo complessivo circa 1,8 milioni). Il primo oggi ospita la nuova Casa della salute “Gino Strada” e il condominio solidale Freedom con alloggi progettati per soddisfare categorie deboli, in particolare gli anziani, e categorie a rischio di nuove forme di fragilità e povertà, anche temporanea, e un alloggio affidato all’associazione Vorreiprendereiltreno per la sperimentazione di un progetto di autonomia abitativa. L’ex ospedale invece ospiterà fra l’altro spazi per attività collettive: l’obiettivo è realizzare un polo creativo dinamico e fortemente permeabile aperto alla città in cui le nuove attività vivranno in stretta sinergia fra loro, ospitando fra l’altro luoghi per il coworking, caffetteria e spazi di relazione. L’ex convitto, dove i lavori sono in via di completamento, sarà invece sede di un sistema urbano della cultura, un polo creativo multidisciplinare dove troveranno spazio urban center, smart library e innovazione sociale. A questi edifici si aggiunge il sistema degli spazi aperti (costo complessivo circa 860mila euro), elemento cardine del percorso di rigenerazione urbana delineato nel PIU di Empoli, con un doppio obiettivo: riqualificare e ricucire gli spazi aperti al margine del centro storico e realizzare un ambiente urbano sicuro. Le principali aree di intervento in questo caso sono state piazza XXIV Luglio, Largo della Resistenza, l’area di fronte la biblioteca in via Cavour, via Leonardo da Vinci e piazza del Popolo. A completamento del progetto Hope, sul complesso del San Giuseppe sarà avviato un nuovo intervento di rigenerazione urbana da 6,5 milioni di euro finanziato con fondi PNRR, che porterà al recupero dell’intero isolato attraverso nuove funzioni e servizi.


Coordinatrice Ufficio Stampa Comune di Empoli

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Franca Ciari

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