EMPOLI 2015/2016

Empoli fbc. Intervista a Michele Comporese

Michele Camporese , difensore centrale , abile in marcatura, potente di testa,  dotato di buona tecnica,  in grado di impostare il gioco e di far ripartire l’azione, è arrivato dalla Fiorentina  all’ Empoli  con la formula del trasferimento a titolo definitivo.

 

Nel suo trasferimento nell’Empoli fbc come mai ha optato per la formula del trasferimento a titolo definitivo?

Ho preferito svincolarmi dalla Fiorentina, anche se con qualche difficoltà, scegliendo questa formula in virtù dell’esperienza  del prestito degli ultimi due anni, valutando che è meglio appartenere ad una società a titolo definitivo tanto da sposarne in toto il progetto, ma soprattutto sentirsene parte. L’Empoli mi chiede professionalità ai fini del rapporto di lavoro e per quanto riguarda l’aspetto tecnico il campo lo giudicherà.

Avendo deciso di terminare l’esperienza con la maglia viola, come le è rimasto?

Soprattutto tantissimo affetto verso tutte quelle persone che lavorano nella  “società  della Fiorentina”, senza prescindere dall’enormi soddisfazioni  che mi sono tolto nel periodo in cui giocavo nel settore giovanile.

Parlando sempre del settore giovanile della Fiorentina, le sue esperienze nelle varie nazionali cosa hanno significato per la sua carriera?

E’ vero ho fatto parte di tutte le” Nazionali under” disputando i campionati mondiali, europei, ma per l’Under 21 ho bruciato le tappe perché vi sono arrivato con tre anni di anticipo. Oltre a ciò vorrei sottolineare anche la bella esperienza che mi ha fatto vivere Cesare Prandelli facendomi partecipare allo stage di tre giorni (10/12 marzo 2014), cento giorni prima dell’inizio del Mondiale, in particolar modo  perché ho ritrovato l’azzurro dopo due anni di infortuni, che ho vissuto con molta negatività, ma, alla fine dopo due operazioni al tendine rotuleo, ho rivisto la luce.

Come ha vissuto i due campionati di serie B, cosa le hanno insegnato?

A tal proposito le posso rispondere che molti hanno giudicato la mia serie B molto in anonimato, anche se molti giudicano senza avere mai visto una partita. Comunque, nonostante questo, ritengo che tutte le volte che sono stato messo in campo ho fatto delle buone prestazioni, mi sono ritagliato degli spazi, facendo due assist e due gol. Il mio bilancio di questi due anni di serie B ritengo che sia positivo.

Andando indietro nel tempo lei si è formato nella Polisportiva Garzella  di Marina di Pisa, cosa ricorda volentieri di quel periodo, cosa vedeva nel suo futuro?

Direi tutto. Torno a pensare al mio passato tutte le volte che torno a casa e passo davanti alla sede della Polisportiva. Ricordo quando i miei allenatori dicevano di essere molto orgogliosi di me per il fatto che ho sempre lavorato costantemente per migliorarmi e che questo , alla lunga, mi avrebbe ripagato al fine del raggiungimento di risultati importanti, tanto che nel mio futuro già mi immaginavo nella massima serie.

Ma Michele Camporese sogna ancora oggi?

Sogno sì, e tutte le volte che si sogna di raggiungere un obiettivo e ci si riesce, c’è n’è un altro ancora per cui valga la pena lottare. E’ importante trovare un posto dove potersi esprimere al meglio e magari , anche per una sola volta, vestire la maglia azzurra della nazionale.

L’Empoli fbc può contribuire a farla sognare?

Spero tanto che l’Empoli  fbc per me rappresenti la situazione giusta per poter ricominciare il mio cammino da dove si era interrotto per colpa dei miei infortuni. Comunque di una cosa sono certo, che firmerei di nuovo il contratto con questa società perché qui esistono tutti i presupposti per potersi esprimere al meglio, un luogo a misura di un  qualsiasi ragazzo che vuole cercare di esprimere le proprie potenzialità con la prospettiva di voler portare avanti la propria carriera.

Per concludere, come vede i giovani giocatori italiani nell’ambito del calcio italiano?

 Mi sento di affermare che una società come l’Empoli sia l’ideale per far crescere i giovani, e di giovani talenti italiani ne sono nati tanti in questo ambiente che ha permesso loro di arrivare presto nelle prime squadre di categoria. Empoli è una piccola città , e di conseguenza una piccola realtà calcistica ma con delle grandi prospettive di cui sono orgoglioso di farne parte, come del resto  ne è orgogliosa sia  la mia famiglia di origine che la mia nuova, avendo la possibilità di vedere con più assiduità la mia bambina.

In bocca al lupo Michele, nuovo azzurro!

 

Franca Ciari

Franca Ciari

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