Dopo un gran primo tempo, i viola calano e si fanno rimontare dal Lecce
La Fiorentina pareggia col Lecce dopo aver dominato un primo tempo dove ha segnato due gol e preso un palo. Poi nella ripresa la squadra si è come ripiegata su se stessa e si è fatta clamorosamente rimontare. Com’è potuto succedere ? Nel primo tempo la squadra ha avuto un regista straordinario come Arthur che dettava i tempi a una squadra che si muoveva sincrona,efficace e devastante. Poi il calo fisico di Arthur e quello di Bonaventua , Gonzalez e Dodo hanno determinato un cambio di passo in negativo che ha evidenziato l’antica incapacità viola di chiudere le partite e di gestire il vantaggio. Di fronte alls Fiorentina del secondo tempo, forse Italiano che avrà letto le difficoltà della squadra, avrebbe dovuto operare tempestivamente quei cambi, che troppo tardivi non hanno cambiato l’inerzia di una partita che i salentini sono riusciti a rimontare con due tiri in porta. Dispiace buttare così una vittoria. Questa Fiorentina dai due volti preoccupa in vista della partita di giovedì col Rapid. Auguriamoci che Italiano sappia motivare la squadra e prepararla al meglio una partita. determinante per proseguire il percorso in Conference League.
Fa molto caldo al Franchi. La partita , diretta da un arbitro donna Maria Sole Ferrieri, inizia con qualche minuto di ritardo e vede una partenza forte dei viola che dopo soli tre minuti vanno in vantaggio grazie a un preciso colpo di testa di Gonzalez su cross di Duncan. La Fiorentina non si ferma e pressa. Parisi cerca Beltran: ma il lancio è troppo lungo. Si fanno vivi i leccesi con una punizione di Alqmvist che Christensen para senza problemi . Al quindicesimo Beltran svaria da sinistra al centro , è inarrestabile ma Pongracic lo stende.
Al 22′ Dodò serve Beltran che colpisce malamente. La Fiorentina ha in mano la gara e al 25′ trova il raddoppio Dopo uno scambio Beltran-Arthur, un cross teso dalla destra, è deviato in rete in tuffo da Duncan Al 35′ si rende pericoloso il Lecce con un destro di Rafia, murato da Milenkovic. Al 42′ la Fiorentina, potrebbe segnare ancora, Gonzalez inventa un assist stupendo per Duncan, che solo davanti a Falcone coglie in pieno il palo.
Nella ripresa il Lrcce si riorganizza. La Fiorentina cala e al quarto il Lecce segna . Dopo un clamoroso errore di Arthur che si fa soffiare il pallone, Rafua batte Christensen con un tiro imparabile all’incrocio dei pali. Riparte la Fiorentina, al 6′ su cross di Duncan e Gonzalez sfiora il palo sinistro di Falcone. Italiano: schiera Sottil per Brekalo e Beltran per Nzola. Nzola arriva quasi subito davanti a Falcone su lancio di Bonaventura: ma non riesce a deviare in rete. Mandragora prende il posto di Arthur, vistosamente calato nella ripresa. Con lui è calata l’intera squadra. che non riesce a essere propositiva Al 26′ la Fiorentina rischia: Quarta perde il pallone e apre un varco che il Lecce non sa sfruttare. D’Aversa sostituisce Rafia per Krstovic. E proprio lui, al 31′, scatta su lancio di Banda e pareggia anticipando agevolmente i difensori viola La Fiorentina non si rassegna: al 36′ Nzola serve Mandragora al limite, ma il tiro è sul fondo. L’arbitro vede una deviazione col gomito e indica il rigore ma un consulto del Var: non evidenzia un rigore ma il fuorigioco di Nzola. I viola ci provano anche nei minuti di recupero. Va vicinissimo al gol Kouamè . Spinge la Fiorentina, ma non è brillante come nella prima parte della gara La partita finisce con un pari che lascia l’amaro in bocca ai tifosi viola , illusi dal gran primo tempo della squadra,erano certi di un agevole successo che è sfuggito grazie ad alcuni errori difensivi e a uno inspiegabile calo psico- fisico di tutta la squadra
Parla così mister Italiano a DAZN dopo il 2-2 contro il Lecce: “Nonostante i pochissimi giorni per preparare questa partita, con una condizione fisica non ottimale, siamo riusciti a partire fortissimo, abbiamo tirato fuori un primo tempo di grande qualità. L’unico neo è non averla chiusa. Con Duncan, con altre ripartenze in cui potevi andare sul 3-0. Poi queste partite di inizio campionato, con questo caldo, giocando ogni due giorni, ci sta di non essere troppo lucidi. Abbiamo perso due palloni in mezzo al campo e abbiamo preso due gol. Merito anche al Lecce, dobbiamo cercare di arrivare presto a toglierci il difetto di abbassare la tensione e l’attenzione. Ogni tiro che subiamo prendiamo gol. Ci stiamo portando dietro questo difetto, dobbiamo lavorare per togliercelo perché sennò compromettiamo le partite e perdiamo punti”.
“Ho visto una bella Fiorentina- ha affermato Italiano- quei difetti ce li abbiamo sempre avuti, ripeto. Ma nel primo tempo ho visto una bellissima Fiorentina, che crea e tira tantissimo. Sono contento di come si è espresso Beltran, di come ha approcciato alla prima partita Christensen, Arthur ha fatto un bell’assist, Parisi bene anche oggi. Ci può stare un calo fisico e di attenzione, con questo caldo e partite ravvicinate. Ma la squadra ha risposto bene”.
“Ai ragazzi ho fatto una battuta, dobbiamo cercare di non sopportare il fatto che prendiamo gol al minimo errore. Non so se è un aspetto collettivo o individuale, non è possibile che una partita del genere in cui sei in pieno dominio pareggi 2-2, perdendo punti. L’unico neo di oggi è questo, ma continuiamo sempre a creare. Quello non dobbiamo mai abbandonarlo, perché fa sempre la differenza”.
FIORENTINA-LECCE 2-2
FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Arthur (dal 71′ Mandragora), Duncan (dal 82′ Infantino); Nico Gonzalez, Bonaventura (dal 82′ Kouame); Sottil (dal 64′ Brekalo); Beltran (dal 64′ Nzola). Allenatore: Vincenzo Italiano.
LECCE (4-2-3-1): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (dal 46′ Dorgu); Ramadani, Gonzalez (dal 46′ Kaba); Almqvist, Rafia (dal 71′ Krstovic), Banda (dal 89′ Di Francesco); Strefezza (dal 85′ Blin). Allenatore: Roberto D’Aversa.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi
Marcatori: 3’Gonzalez, 24′ Duncan, 49′ Rafia, 77′ Krstovic.
Note: ammoniti 14′ Pograncic, 53′ Gendrey, 59′ Quarta. Spettatori 30.923.
Alessandro Lazzeri