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Comunicato del comitato referendario Trasparenza per Empoli relativo a multiutility

Come Comitato Referendario riteniamo doverose alcune precisazioni importanti riguardo
alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Mantellassi sulla delibera Multiutility oggetto
del referendum empolese.
La modifica alla delibera che è in lavorazione, per come presentata dal Sindaco,
escluderebbe solo l’automatismo della quotazione, confermando quindi che la quotazione
non potrà essere esclusa da questa Multiutility con questa modifica.
È interessante notare il fatto che come primo atto ufficiale sulla questione il nostro sindaco
assieme ad altri, ha approvato e confermato, con la recente votazione nell’assemblea dei
soci di Multiutility, tutto il percorso contenuto nello Statuto, compresa la parte che descrive
cosa fare e come farlo per quotare in borsa l’azienda.
Riguardo quindi al fantomatico No alla quotazione, del quale diversi sindaci si attribuiscono
la paternità d’intento, questa è la formula esatta votata dai sindaci nell’assemblea dei soci
di Multiutility relativamente alla quotazione: “Esplicitare le diverse opzioni di finanziamento
alternative alla borsa per il raggiungimento degli obiettivi di investimento di cui al piano
industriale…”.
Si capisce chiaramente che l’assemblea dei soci non ha detto nessun no alla quotazione
in borsa ma ha solo chiesto al consiglio di amministrazione, ancora formalmente incaricato
di preparare l’azienda alla quotazione, di esplicitare/indicare se ci sono altre forme
alternative di finanziamento alla quotazione, niente di più.
La quotazione a oggi rimane atti alla mano come uno degli obiettivi statutari della azienda,
addirittura confermata dall’ultima votazione dei sindaci al primo punto degli ultimi indirizzi
approvati con la seguente formula: “Proseguire l’attività di rafforzamento e sviluppo della
Multiutility, nel solco del percorso autorizzato in Statuto e dai Consigli Comunali della
maggioranza dei soci…”, dove come detto nello Statuto permane la quotazione in borsa
come parte fondante del percorso dell’azienda.
Di fatto con questi atti formali si sta dicendo che andiamo avanti con il percorso di
preparazione della società in virtù dello Statuto e quindi della quotazione, in modo che
quando il momento sarà ritenuto adeguato, si passerà dai consigli comunali per
autorizzarla definitivamente. Che tocchi o meno a questi sindaci, di fatto gli attuali sindaci
stanno lavorando adesso perchè un domani l’azienda sia formalmente pronta per la
quotazione.
Se si vuole davvero evitare la quotazione si deve almeno portare una richiesta
nell’Assemblea Soci di Alia perchè questa venga tolta dallo statuto della società, altrimenti
allo stato attuale degli atti la si sta preparando e non contrastando.
Il tempo per realizzare un percorso serio in questa direzione c’è ancora, ma si deve
lavorare ancora molto, magari guardando a quei sindaci che già hanno votato contro a
quegli indirizzi che confermano il percorso verso la quotazione.

 


Comitato referendario Trasparenza per Empoli

Redazione

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